La Battaglia per la Kosiri: operazione Grido del Cigno
Dopo l'ultimatum alieno e l'accettazione delle condizione degli alieni, una volta che le navi dei Pulsar si avvicinano al pianeta, i kosiriani decidono di contrattaccare. La guerra si sviluppa su tre fronti principali: nello spazio, sulla Terra e nell'orbita.
Manovra nello Spazio
I kosiriani attaccano le grandi navi aliene con una combinazione di laser, nanotecnologie e impulsi elettromagnetici (MP). Ogni nave aliena viene bersagliata da 15 missili, con altri 70 pronti a essere lanciati. Le difese aliene, sebbene avanzate, vengono scalfite.
Nonostante gli sforzi degli alieni per intercettare i missili in arrivo, alcuni riescono a superare le difese:
- La prima nave aliena subisce danni atomici gravi e diventa non manovrabile.
- La seconda nave è colpita da missili non atomici e resta operativa.
- La terza nave è distrutta da testate atomiche.
Subito dopo vengono attaccate dall'intera flotta di caccia stellari: composte da 157 unità divise equamente tra le due navi rimaste. Gli alieni cercano di contrattaccare e distruggono tutti i caccia, ma le navi rimaste vengono distrutte. Prima di essere distrutta, la nave ancora operativa riesce a distruggere un'altra grande città.
Manovra su terra
Le difese aliene vengono danneggiate da un nuovo attacco con missili nucleari e nanotecnologie.
Le 120 fortezze mobili aliene, pensate per difendere la base, vengono neutralizzate a metà, rendendo il contrattacco meno efficace. Infine, un’ondata di missili terrestri colpisce il cuore della base: la struttura aliena viene annientata.
Gli invasori, tuttavia, riescono a evacuare prima dell’attacco finale, ritirandosi con 240 caccia, 240 elicotteri che vanno in tutte le direzioni, 2400 carri armati, 48.000 robot e 24.000 truppe.
Battaglia Orbitale
Mentre la battaglia infuria sulla Terra, 200 caccia orbitali alieni si dirigono verso le basi terrestri lunari e orbitali, cercando di eliminare ogni capacità difensiva. Tutte le basi militari orbitali e sulle lune vengono distrutte. Gli alieni distruggono poi completamente i satelliti terrestri e finiscono tutti i colpi e carburante.
Ultima Resistenza Terrestre
Su terra, l'esercito dei Pulsar esce dalla base:
- Le forze di terra si muovono verso nord-ovest, dividendosi in 10 gruppi.
- Gli elicotteri si dividono in otto gruppi, ognuno in una direzione diversa.
I kosiriani decidono di colpire mentre l'esercito alieno è ancora nella stessa regione.
- Vengono lanciati 20 missili nucleari dai sottomarini nell'area, che colpiscono i 10 gruppi di truppe aliene, distruggendo l'intero esercito ma colpendo direttamente due città, e indirettamente altre 2.
- I caccia terrestri intercettano gli elicotteri rimanenti, abbattendoli in un violento scontro aereo.
Alla fine, la forza di invasione aliena è completamente distrutta.
Il Prezzo della Vittoria
La guerra è finita, ma il costo è stato altissimo. 30 milioni di civili terrestri sono morti, di cui 25 uccisi dai Pulsar dalla distruzione delle città, 1 morto nell'attacco ai mezzi di trasporto civili, e 4 nello scontro nucleare. Intere città sono state polverizzate e l'Impero ha subito la maggior parte dei danni. Fortunatamente erano state precedentemente messe al sicuro strutture vitali, manufatti e biblioteche storiche, e decentrata la gestione amministrativa, ciononostante sono morte moltissime persone, inclusi cittadini e membri delle grandi famiglie di tutto il pianeta e di tutti i popoli che erano presenti nelle capitali.
Tuttavia, i kosiriani possono ora studiare la tecnologia aliena per comprendere meglio i loro nemici e prepararsi a eventuali nuovi conflitti. Il mondo è stato informato dell’azione militare estrema intrapresa per evitare il dominio alieno.
Ora inizia la fase della ricostruzione, ma resta da capire quali saranno le conseguenze politiche, economiche e sociali di questa devastante guerra.
Si determina che il pianeta ha un -5% sul reddito per il ciclo dato dal danno/caos dell'invasione. L'impero dichiara che assorbirà tale diminuzione, garantendo ai paesi le stesse cifre per lo sviluppo.