Kerates è l'attuale
Regina dei Nani, la prima a essere eletta da molti secoli.
Storia e carriera
Famiglia e carriera
Kerates è
kaban del
clan Masser di
Helycon. È succeduta nel ruolo relativamente tardi, intraprendendo una carriera di
avventuriera prima di tornare a occuparsi degli affari di famiglia.
Come leader dei Masser, Kerates si è posizionata in stretta alleanza con la chiesa di
Moradin e campionessa delle virtù tradizionali. Ciononostante non ha esistato a promuovere gli interessi economici dei Masser, andando anche in direzioni poco ortodosse, come l'adozione della
magifattura a Helycon.
Durante la caduta di
Agatha, Kerates fu fra le voci più forti a favore dell'accoglienza e dell'integrazione di
esuli dalle
enclavi. L'afflusso di questi individui, portatori di visioni eterodosse ma anche di competenze moderne, ha arricchito ulteriormente Helycon, al prezzo di acuirne i conflitti socioculturali interni; solo la ferma autorità di Kerates e il sostegno degli ordini moradiani hanno permesso di ricomporre i contrasti.
La Guerra dell'Ossirand
Con l'affermazione di
Azar e il dilagare dell'
azarismo nell'
Ossirand, territorio strategico per i nani, le voci a favore di un intervento diretto si fecero sempre più forti. Si ragionava, nelle fazioni interventiste, che l'avanzata di Azar avrebbe prima o poi richiesto lo spargimento di sangue nanico; era allora meglio che si spargesse almeno in terra straniera, risparmiando alle Patrie gli orrori di una guerra sul proprio territorio.
In questi furenti dibattiti Kerates assunse una posizione cauta. Pur a favore di una risposta ferma ad Azar, la kaban dei Masser ne aveva una comprensione migliore di molti suoi pari, grazie all'attento ascolto degli
esuli agatei che albergavano presso la sua corte, e ai rapporti degli informatori che essi avevano nel reame d'oltremare. In questo modo Kerates si rese conto che le Patrie non erano pronte a uno scontro diretto con Azar e che, se l'avessero tentato, avrebbero perso.
Tuttavia, quando i grandi clan votarono a favore di inviare una forza di spedizione nell'Ossirand, alle prese col rischio di un'imminente seconda
rivoluzione, Kerates non si oppose. Ordinò però alle sue truppe di tenere sempre un occhio rivolto verso casa, evitando di sprecarsi in azioni futili. I suoi generali furono determinanti nello spingere il consiglio di guerra verso la ritirata generale oltre il
Roden, predisponendo la cortina di artiglieria che avrebbe dovuto sbarrare il passo alle truppe azariane. Le truppe Masser furono decimate nel
Silenzio del Roden.
Elezione
Dalla sconfitta nell'Ossirand, Kerates emerse rafforzata in autorità e prestigio: i soldati Masser avevano dato la vita per coprire la ritirata degli alleati, e la strategia di Kerates aveva reso quella ritirata possibile, salvaguardando le truppe naniche per quella che molti temevano sarebbe stata, di lì a poco, un'ulteriore guerra contro
Azar.
La guerra non si concretizzò, ma la paura di un conflitto e il senso di fragilità delle Patrie non scemarono. Facendo un passo che era rimastò tabù per secoli, i grandi
clan risolsero di eleggere un nuovo
Re dei Nani. L'aspettativa, all'inizio dei negoziati, fu di una rapida elezione di uno dei leader dei clan più militareschi; tuttavia, inaspettata, fu Kerates a raccogliere la maggioranza dei consensi, risultando gradita sia ai militaristi più moderati, sia ai tradizionalisti, che ai clan con maggiore vocazione commerciale.
Regno
Agli inizi, il mandato di Kerates appariva debole. Per quanto chiamata a garantire la sicurezza delle Patrie, la nuova Regina non trovò nei clan una particolare apertura: rivalità interne, orgoglio, desiderio di indipendenza si frapposero come macigni sul suo cammino.
Kerates prese una strada indiretta per raggiungere i suoi obiettivi. Lasciò ai clan il proprio tradizionale potere sugli affari interni, facendo invece leva sulla forza economica e le capacità tecniche e diplomatiche dei Masser per tracciare un nuovo percorso. Favorì fortemente la standardizzazione delle tecniche di artiglieria; dalla dimensione tecnica, questa riforma si tradusse inevitabilmente a quella militare, portando nel corso degli anni i più importanti e prestigiosi reggimenti militari dei clan nanici a operare secondo standard unitari decisi da Kerates.
Parallelamente, promosse in segreto l'esplorazione più approfondità delle antichità naniche, convinta che in esse si dovessero nascondere rivelazioni che avrebbero potuto ribaltare le fortune del conflitto con
Azar. Per far ciò si avvalse dell'aiuto di
avventurieri, anche stranieri, nonché di studiosi eterodossi, come i
necromanti di
Arundarama.
Witchgate
Furono proprio questi ultimi a portare a
Kerates un'insperato strumento contro
Azar. Il grande rivale infatti era particolarmente avvantaggiato dall'uso dei
portali che i
nani, pur avendo capacità
magiche, non potevano sperare di eguagliare.
Analizzando in gran segreto i
krest con metodi poco ortodossi, i necromanti di Arundurama riscoprirono un antico ritrovato nanico: i
witchgate, manufatti in grado di bloccare il
teletrasporto in una vasta area, e quindi anche i portali.
Sotto l'egida di Kerates, i witchgate sono sorti a difesa di tutti gli insediamenti nanici principali. Il loro dispiegamento ha posto fine al dibattito, acceso dai riformatori, circa l'opportunità di costruire una rete di
portali simile a quella azariana; con ciò Kerates ha fortemente accontentato i tradizionalisti, che vedono nei portali una falsa promessa e un grande rischio di aprirsi all'invasione azariana. Allo stesso tempo ha acquito le tensioni con Azar stesso, modificando il quadro strategico, al punto che il governo degli
Dei-Eroi ha preteso una revisione degli
Accordo di Villa Onos per prevedere, affianco al già presente divieto di costruire
portali nella regione, anche il divieto di erigervi un
witchgate.
Il Motore Sintonico
Le tensioni con Azar, mai sopite anche se apparentemente congelate, sono di recente tornate ad accendersi a causa di quello che gli azariani affermano essere un
Motore Sintonico, un dispositivo in grado di aprire
brecce planare da usare come arma devastante.
Secondo gli azariani, Kerates avrebbe ordinato di usarlo come azione dimostrativa su suolo azariano, causando il
Terremoto della Valle Ombrosa. Ufficialmente la corte di Kerates respinge le accuse, ma ufficiosamente sono in molte a crederle, soprattutto dopo che profezie apparentemente compatibili con esse sono emerse dal rispettato
Circolo dei Faggi.
Con una simile arma in gioco, l'equilibrio strategico fra le due fazioni è nuovamente incrinato. Gli azariani temono una mossa dei nani nelle contese
Valli Argentate; in particolare che i nani, sentendosi al sicuro grazie alla minaccia del Motore, procedano ad erigere i propri
witchgate nelle Valli, rendendo ogni futura mossa azariana nettamente più difficile.
A complicare i giochi, sembra che un eccentrico studioso nanico,
Thalgrim Stonered, abbia in qualche modo replicato i metodi dei necromanti di Arundarama, la sua patria, arrivando pericolosamente vicino a scoprire i segreti dei
krest; pericolo dovuto al fatto che Thalgrim non sembra avere alcuna lealtà verso le Patrie, e intrattiene rapporti amichevoli col famoso diplomatico azariano, il Consigliere
Rico Udina. Kerates ha inviato una squadra del
Vash Tahol a recuperarlo. Purtroppo però degli
avventurieri aziariani al soldi di Udina sono arrivati prima, e hanno perfino ucciso quasi ogni membro della squadra nanica in uno scontro per accaparrarsi lo studioso.
Ora gli azariani sono gravemente vicini a portare alla luce i segreti dei
krest e, quel che è peggio, pare che i metodi di Thalgrim siano perfino più efficaci di quanto si pensasse.
Personalità e posizione
Kerates è una leader impassibile e volitiva, l'immagine di una kaban nanica ideale. Unisce ottime doti di leadership del clan a una buona capacità diplomatica; non le vale il consenso entusiasta, tantomeno la leatà indiscussa degli altri altri clan, ma le garantisce comunque il loro supporto in quanto elemento da tutti preferito per ricoprire un tale delicato incarico.
La forza dei Masser è forse anche il suo punto debole. Prediligendo l'azione decisiva compiuta da agenti di massima fiducia, Kerates si trova frequentemente a far ricorso ai suoi uomini e alle sue risorse; questo però fa sì che tante, forse troppe responsabilità siano concentrate sui Masser, mentre gli altri clan si sottraggono ai propri doveri e rimangono esclusi dalle attività più vitali, a partire dalla gestione dei
witchgate.