L'
industria magifatturiera è un sistema produttivo ed economico che sfrutta la
tecnomagia. In questa metodologia, dispositivi tecnomagici vengono realizzati specificamente allo scopo di compiere parti del processo produttivo, in modo da aumentare la resa delle lavorazioni. Se impiegata su larga scala, questa metodologia consente di raggiungere livelli di produttività altrimenti impossibili.
L'industria magifatturiera si diffuse nell'
Impero Agateo con la
Rivoluzione delle Macchine. Portò ad immensi cambiamenti economici e sociali, sfociati anche in conflitti come la
Guerra del Lansatz. Industriali di rilievo furono fra i leader di spicco della
Rivoluzione Agatea e fondatori di
Azar, dove oggi la magifattura conosce il suo più elevato grado di sviluppo.
L'industria magifatturiera procede di norma di pari passo quella
alchimica; i metodi magifatturieri aumentano la produttività dell'alchimia, che a sua volta produce molti dei materiali e degli strumenti necessari alla magifattura.
Magifattura azariana
La magifattura azariana, figlia ed evoluzione di quella
agatea, utilizza
tecnomagia di tipo
costrutto. Questa ha alti costi di realizzazione iniziale, ma una volta completato il marchingegno è animato per sempre e necessita solo di ordinaria manutenzione. Questo tipo di magifattura è lenta ad avviarsi, ma tende ad accumulare un grosso stock di macchinari, creando un effetto a valanga.
Magifattura elioforica
La principale alternativa alla magifattura azariana è quella basata sull'
elioforo. Questo ritrovato permette di imbrigliare l'energia magica naturalmente presente nella luce di
Ghirian, utilizzandola per animare meccanismi
tecnomagici. I costi di realizzazione sono nettamente più bassi, ma è necessario predisporre una regola alimentazione solare, poiché immagazzinare l'energia del sole è molto costo: il suo utilizzo è veramente economico solo se avviene nel momento stesso in cui viene catturata.
Questo tipo di magifattura è diffuso laddove l'elioforo incontra maggior fortuna, principalmente fra i territori della
Confederazione del Mar di Giada.