Un
witchgate è un elemento di architettura magica che inibisce lo spostamento planare, incluso il
teletrasporto, nelle sue vicinanze. L'area coperta dall'effetto di interdizione dipende dal potere del witchgate: i più grandi hanno effetto a distanza di miglia.
I witchgate sono
tecnomagia antica, recentemente riscoperta e messa in opera dalle
Patrie Naniche, che ne hanno realizzati a centinaia per proteggersi dal pericolo di un'invasione
azariana. La possibilità di realizzare witchgate nella regione delle
Valli Argentate, area cuscinetto neutrale a norma dell'
Accordo di Villa Onos, è fonte di tensioni crescenti con
Azar.
Aspetto
I witchgate possono essere realizzati in materiali e fogge diversissime, ma tutti condividono la forma basilare: un portale piantato nel terreno vivo del territorio da coprire. L'area d'effetto è grossomodo proporziale alle dimensioni del costrutto: i witchgate urbani tendono a essere più numerosi (per avere ridondanze) e più piccoli, quelli suburbani più radi e grandi.
Storia
I witchgate sono un prodotto delle più antiche tecniche
magiche naniche, antecedenti al
Calvario. Per millenni sono rimasti dimenticati, fino alla recente riscoperta da parte è
Patrie Naniche. Come esattamente siano stati riportati alla luce è segreto, ma il coinvolgimento dei
necromanti di
Arundarama fa sospettare che siano stati interrogati antichi spiriti nanici.
Tecnica
I metodi per la costruzione dei witchgate sono custoditi nel massimo riserbo; la loro realizzazione è organizzata esclusivamente dal
clan Masser della regina
Kerates, col coinvolgimento di incantatori di
Arundarama. A nessun altro è permesso osservare il processo costruttivo, né esaminare i manufatti una volta realizzati; vengono custoditi entro apposite fortificazioni e sorvegliati a vista.
Effetto politico
Nelle Patrie Naniche, la diffusione dei witchgate ha avuto un duplice effetto: ha posto fine a ogni dibattito sulla realizzazione di una rete di
portali, che alcuni riformisti sostenevano fosse necessaria per competere economicamente con
Azar; ma, soprattutto, ha fortemente rassicurato clan e popolo circa i rischi di un'invasione a sorpresa azariana. Grazie a questo, i witchgate sono di gran lunga l'iniziativa più popolare intrapresa da Kerates.
I rapporti esteri non hanno, invece, beneficiato del loro arrivo. Azar li considera una minaccia strategica e, dopo la loro rivelazione al mondo, ha preteso una revisione degli
Accordo di Villa Onos, che già vietavano la costruzione di
portali nelle
Valli Argentate, per vietarvi anche la realizzazione di witchgate. Allo stesso tempo, altri stati anti-azariani chiedono insistentemente ai nani di condividere le tecniche dei witchgate, in modo da potersi proteggere. Kerates ha negato ogni ipotesi in questo senso, provocando le proteste dei paesi in questione.