Maledizioni ed esorcismi by Vrakazhar | World Anvil

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Tue 4th Dec 2018 04:57

Maledizioni ed esorcismi

by Vrakazhar

Dannazione, questa non ci voleva proprio...per la prima volta da quando siamo partiti ho sentito di non avere la situazione sotto controllo. Devo riordinare i miei pensieri, se non altro perché c'è il rischio che scambi semplice concitazione per l'influsso di quella fottuta maledizione.
La giornata stava andando bene, era abbastanza rilassante dopo le ripetute battaglie del giorno precedente. Una tiefling la cui loschità di intenzioni sono equiparate solo dal suo acume e dalla sua conoscenza. Se riuscissimo a non farci trovare sotto scacco al momento sbagliato potrebbe essere una risorsa determinante. E poi, evidentemente grazie alla provvidenza di Savras, il rappresentante di Korvalia, un certo Torgen, ci ha raggiunti illeso nonostante la nebbia che tanto è stata noiosa per noi qualche giorno fa.
Da una parte la giornata è andata ancor più migliorando per aver finalmente esorcizzato Quelenna da quell'empia entità( il prezzo da pagare è stata qualche bruciatura) che per poco non l'ha fulminata nel momento in cui abbiamo intravisto gli otto raggi luminosi che si irradiano dalla fortezza. Non avevo mai compiuto un esorcismo, di una divinità per giunta, ma sono davvero soddisfatto dell'ottimo risultato. Inoltre la ragazza, come avevo sperato, sembra essere particolarmente predisposta all'essere un ricettacolo di entità superiori e dunque Ghesh l'ha marchiata con il simbolo di Madre Tiamat. Chissà, forse sarà proprio grazie a questa ragazza che potrò mettermi in contatto diretto con lei.
Tutto stava andando per il meglio, quindi, finché non mi è giunto tra le mani quel libro, il libro nero di Quelenna... ho iniziato a leggere compulsivamente,tanto da avere un ricordo confuso delle parole ivi scritte. Ma una frase, che ha sentito anche mio fratello Ghesh mentre me lo toglieva dalle mani, sembrava avvertirci del tradimento di uno dei fratelli. Questo mi da molto da pensare, non perché dubiti della loro fiducia, ma della veridicità di quella sentenza, se non fosse stata pronunciata da qualcuno solo per destabilizzarci, oppure...dato che non sappiamo a che destino è andata incontro nostra madre...se non si riferisca ad un nostro fratellastro di cui ignoriamo l'esistenza.
Sia come sia, dopo questi eventi lo stress è stato tanto grande da farmi perdere la mia solita forza di volontà, e ciò non potrò perdonarmelo.
Perso tra questi pensieri e autorimproveri, dopo aver sotterrato il tomo posseduto da una fiamma persistente ,finiamo con l'arrivare alla fortezza, presso la quale stanno combattendo I prossimi a diventare carne da macello.