Maledizione by Vrakazhar | World Anvil

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Sun 31st Mar 2019 04:25

Maledizione

by Vrakazhar

Ora sono davvero incazzato, davvero tanto incazzato.
In un modo differente dal passato, stavolta è per la ferita inferta all'intera razza draconica da quel sacco di sterco di Urkos. Nulla mi impedirà di sfraccellargli la faccia con il mio maglio per poi liberare Valazar e gli altri draghi dalla loro prigionia. Per la prima volta sento un sentimento nei confronti di nostra madre, ma ovviamente annebbiato dall'odio per il gigante...deve essere la mia maledizione...
Però tutto sommato è ciò che serviva, un nemico comune tramite il quale unificare i draghi che da sempre confliggono, anche se non apertamente. Che ciò sia da lezione, che ciò gli faccia capire che in quanto figli di Tiamat dobbiamo essere i primi a ricostituire l'unità di cui è simbolo, non gli ultimi. Come quel rosso idiota che invece di scacciare l'invasore insieme ai suoi fratelli ha preferito sterminare una possibile razza alleata per prendersi delle fottute grotte. Quello è l'esempio di come un drago non deve essere, di come non dovrà essere nel mondo che sta per realizzarsi.
 
Intanto Kellatria è martoriata dal cataclisma: Urkos da una parte, lo stolto Valnor dall'altra, il Re delle fate che rivendica la sua maledizione sugli orchi, il Principe che sta tornando...sbagliano a considerare maledetta solo quella terra su cui un tempo sorgeva Drakazesh, l'intera Kellatria è dannata. Ironico pensare che saranno proprio dei bastardi maledetti come noi a salvarla.
Come se non bastasse è uscito fuori che il buon Paul è stato marchiato da quel diavolo del cazzo...spero che non debba finire come con il toro, sotto sotto siamo tutti affezionati al simpatico ragazzone.
L'unica fortuna è vedere i volti rasserenati di alcuni miei compagni i quali stavano palesemente vacillando dopo essersi sentiti abbandonati, non ne abbiamo parlato esplicitamente ma lo sconforto gli si vedeva sul volto. Questo augure di Thorag ci è stato di grande aiuto, più per il morale che dal punto di vista concreto.
...
Come ci è stato detto più volte e com'è facile comprendere, i nostri Dei non sono...come dire...nativamente divini, e questa è una cosa che se da una parte importa dall'altra è indifferente. Sembrerà una blasfemia dirlo, ma al momento, religione o meno, sono i nostri migliori alleati, o quantomeno quelli di cui più possiamo fidarci.
Teologicamente invece questa conoscenza ha degli inevitabili effetti, ma al momento poco importa.
D'altronde Savras e Bane, per quanto potenti e importanti, come figure religiose sono rispettivamente la direzione da seguire e la forza con cui farlo...non sono il fine ultimo...
Sto divagando. Come mio solito quando sono accecato dall'ira cerco di calmarmi facendo correre la mente, in attesa di scatenare la furia al momento opportuno.