In bilico by Ghesh | World Anvil

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Thu 22nd Nov 2018 09:13

In bilico

by Ghesh

Sono passati approssimativamente 3 giorni dall'ultima volta che ho scritto... e sono stati sicuramente tra i giorni più importanti della mia vita.
Sono in bilico tra l'euforia e il panico, ma non dubiterò, tirerò avanti indipendentemente dagli imprevisti... ma andiamo con ordine.
 
Per la prima volta ho incontrato dei miei "simili" che non facciano parte della famiglia, mi è stato detto siano koboldi. Dico "simili" perché sono molto più piccoli e esili rispetto a me, sembrano un po stupidi e poi sono verdi, non neri, e a questo danno molta importanza, troppa direi... ci odiano, me e i miei fratelli, per motivi che secondo me sono abbastanza futili.
Non abbiamo nulla a che fare con il drago nero che ha distrutto la vecchia casa della loro regina... credo... non lo so...
Credevo sarebbero potuti essere degli ottimi e affidabili alleati, nel momento in cui hanno inneggiato al nome di Tiamat ero praticamente certo che si sarebbero immediatamente schierati dalla nostra parte, che avrebbero abbracciato la nostra causa, invece il maledetto colore delle scaglie li acceca, ancora non riescono ad intuire il volere divino e accusano NOI di non capire, di eresia.
Per fortuna Bruno si è dimostrato ancora una volta un membro fondamentale del gruppo, è riuscito a placare gli animi e a parlamentare con i koboldi che perlomeno ci hanno lasciato passare, non abbiamo potuto vedere la loro regina, ma lo faremo presto... almeno non ho dovuto ammazzare con le mie mani quelle lucertole, ancora le vedo come una buona fonte d'aiuto.
 
Bruno ha fatto gran parte del lavoro anche in un altra occasione, quando degli strani incroci tra umani e cavalli, che Malfurion ha chiamato centauri, ci hanno circondato... lui e l'elfo se la sono sbrigata da soli, evitando uno scontro che sarebbe potuto essere difficile poiché eravamo chiaramente svantaggiati nel numero.
Certo, durante il viaggio gli altri chiedevano a me la direzione da intraprendere, visto che Vrakazhar era impegnato nella sua meditazione, ma non mi ritrovo molto nei ruoli decisionali e, date le situazioni vissute in questi giorni, devo ammettere che forse qualcun altro avrebbe potuto svolgere un lavoro migliore del mio come guida.
Comunque questi centauri sono un incognita, sembrano in gamba, potrebbero essere una buona arma e vogliono il nostro aiuto, eppure la loro fede è problematica e potrebbero rivelarsi un ulteriore ostacolo sulla nostra strada... non so bene che fare con loro, dovrò discuterne con mio fratello.
 
Gli eventi più importanti però sono indubbiamente legati alla caverna delle visioni, dove, posso dirlo con certezza, abbiamo potuto assistere in prima persona alle azioni di Tiamat e Savras.
In questa grotta di cristalli, suggeritaci dal dio della divinazione durante il sonno, abbiamo infatti avuto diverse visioni del passato e alcuni suggerimenti per il futuro.
Ora sappiamo che una grassa driade corrotta è al centro della strana nebbia che avevamo avvistato giorni fa e che Savras ce l'ha segnalata così da avere più chance di far unire i centauri alla causa, ma soprattutto Tiamat ci ha dato i mezzi per far sottomettere quegli stupidi koboldi al nostro volere senza l'utilizzo di armi, contemporaneamente conferendoci un grande onore.
Nella grotta abbiamo infatti trovato un grosso uovo di drago nero e, quando io e i miei fratelli lo abbiamo toccato, sui nostri palmi è comparso luminoso il simbolo della nostra dea madre.
Tuttora sono euforico ed eccitato per questo suo riconoscimento nei nostri confronti, eppure nella mia testa una voce continua imperterrita a dire che c'è qualcosa che non va... quella visione subito prima della comparsa dell'uovo... la donna col bambino di forma draconica... qualcosa non torna e io ho molta paura che la mia intuizione sia giusta...