I
non-morti sono creature animate dall'
energia negativa, tipicamente a partire da creature viventi che hanno subito una trasformazione
magica che ne ha causato o alterato la morte.
Su
Arx la maggioranza delle culture rifugge i non-morti, che sono banditi e distrutti a vista. I
necromanti, le cui arti in gran parte riguardano la creazione e il controllo dei non-morti, sono spesso parimenti odiati e bandati.
Origini e natura
La non-morte è una condizione imperfettamente compresa. Nella sua forma più semplice, consta nella rianimazione di una creatura vivente morta, sostituendo il principio vitale dell'
energia positiva con la forza dell'
energia negativa. Questo produce creature che assomigliamo a cadaveri, un aspetto che già di per sé suscita nella gran parte dei viventi un istintivo ribrezzo.
Esistono tuttavia creature non-morte che si originano come tali, senza prima essere state viventi, come i nightshade del
Piano delle Ombre. La loro esistenza costringe gli studiosi a riconsiderare la nozione stessa di non-morte: se i non-morti possono originarsi come tali, allora la loro condizione non è necessariamente un'alterazione del normale decorso della morte.
Forza e resistenze
I non-morti non invecchiano e, se non sono distrutti, non periscono spontaneamente, a differenza di praticamente tutti i viventi. Sono anche generalmente immuni alle malattie e ai veleni, con rare eccezioni. La maggioranza dei non-morti non necessita di alcuna nutrizione; le eccezioni sono rappresentate da quei non-morti, come i
vampiri, che devono consumare determinate essenze per mantenersi in forze o, come i ghoul, per soddisfare pulsioni istintive che non corrispondono però a reali necessità nutritive. Infine, le loro menti sono inerentemente diverse da quelle dei viventi, e non possono essere influenzate o dominate dagli effetti che normalmente possono agire sulle menti dei viventi.
Debolezze e distruzione
Per quanto i non-morti siano immuni a molte delle fragilità dei viventi, come la fame o la vecchiaia, hanno anche diverse specifiche debolezze.
I non-morti sono danneggiati dall'
energia positiva, in maniera esattamente speculare a come i vivi sono danneggiati dall'
energia negativa. Nei luoghi dove l'energia positiva prevale, come gran parte dei
piani e dei
pianeti, i viventi guariscono naturalmente dalle ferite, mentre i non-morti necessatiano di infusioni artificiali di energia negativa per ristorare eventuali danni.
Tramite la manipolazione dell'energia negativa che li anima, i non-morti possono essere sottoposti a controllo magico, una tecnica che bypassa la loro normale immunità agli effetti di influenza mentale. Anche i non-morti senzienti corrono questo pericolo, pur avendo la capacità, a differenza dei non-morti senza mente, di ribellarsi a questo controllo.
Non-morti senzienti e senza mente
I non-morti dotati di mente sono, alla pari di altre creature, in grado di decidere autonomamente delle proprie azioni, seguendo la propria natura ed inclinazioni. Questi non-morti sono dotati di
anima; alcuni, come i
fantasmi, sono costituiti esclusivamente dalla propria essenza spirituale.
Sono comunissimi, soprattuto fra i non-morti di creazione artificiale, i non-morti senza mente, come gli
scheletri e gli
zombie più semplici. Queste creature sono prive di volontà propria e, in mancanza di istruzioni, non fanno nulla se non difendersi dalle minacce palesi.
Necromanzia e controllo dei non-morti
I
necromanti posseggono fra le proprie arti molte tecniche per creare artificialmente e controllare i non-morti, senzienti o meno.
La creazione di un non-morto per via
magica manipola il corpo e\o l'
anima di una creatura vivente. Ad esempio, la creazione di uno
scheletro provoca il distacco dei tessuti molli dalle ossa, la polverizzazione del midollo, e l'animazione dello scheletro risultante, che si muove anche se privo dei muscoli. L'anima della creatura da cui si origina un non-morto senza mente è libera di proseguire verso l'aldilà. Un non-morto senziente, al contrario, mantiene la propria anima.
L'interesse necromantico per la creazione di non-morti è normalmente legato al desiderio di controllarli per via
magica. I
non-morti senza mente sono privi di volontà e quindi indifesi di fronte ai tentativi di controllo esterno. Il limite, per il necromante, risiede nella propria capacità di esercitare la propria volontà e intelletto nel controllo di creature sì inferiori, ma proprio per questo necessitanti di input esterno per fare qualsiasi cosa.
Un abile necromante può far compiere a dei non-morti senza mente anche operazioni complicate come
suonare strumenti musicali; di norma però ci si limita a compiti molto più semplici, come compiere semplici movimenti ripetitivi, trasportare oggetti da un punto all'altro, combattere con armi di utilizzo elementare. Spesso all'atto stesso della creazione i non-morti senza mente vengono specializzati in un particolare compito, semplificando il loro successivo utilizzo per quell'incarico ma rendendoli incapaci di svolgerne altri.
Le istruzioni ai non-morti senza mente devono essere impartite con una combinazione di segni percettibili, come le parole, e di intento magico. Un non-morto senza mente viene creato, tipicamente, con la capacità di recepire istruzioni nella lingua del suo creatore. Inoltre tutti i non-morti, senzienti o meno, capiscono intrinsecamente il
necril, la lingua magica necromantica. È comune fra i necromanti ordinare ai propri non-morti di obbedire solo i loro ordini; questo comando può comunque essere sopraffatto da un altro necromante con sufficiente potere e volontà.
Viceversa i non-morti senzienti possono resistere al controllo magico, analogamente a come possono fare le creature viventi. In questo caso il necromante deve sopraffarre la libera volontà di una creatura, azione sempre ardua; anche quando il controllo è stabilito, raramente è permanente, e il non-morto che se ne libera facilmente è prono a vendicarsene.
I non-morti ad Azar
La nazione di
Azar è uno dei pochi reami su
Arx a considerare pienamente legale la
necromanzia e la presenza e creazione di
non-morti.
I non-morti senza mente hanno amplissimo uso in tutte le attività, dal lavoro nei campi all'industria ai servizi. Il tipo di non-morto di gran lunga più comune è lo
scheletro, considerato economico, efficiente e igienico. Sono prodotti in scala industriale sia scheletri di
umanoidi, utilizzati negli impieghi dove sia richiesto l'uso delle mani, sia scheletri di animali quadrupedi, impiegati per i trasporti.
Per via di questo impiego generalizzato, creazione e controllo dei non-morti sono attività quasi sempre separate. I necromanti azariani creano non-morti senza mente fatti per obbedire le istruzioni impartite da chiunque; in caso di contrasto, prevalgono quelle del controllante con maggior forza di carattere.
I non-morti senzienti sono cittadini azariani e godono di pari dignità di fronte alla legge; il loro controllo magico è vietato allo stesso modo di qualsiasi altra creatura. La legge azariana limita comunque la loro proliferazione, per evitare l'accumulo di eccessiva popolazione immortale. Quei non-morti senzienti che devono consumare essenze vitali per sostentarsi sono tenuti a farlo nel rispetto della legge. Ad esempio, i
vampiri azariani possono bere solo sangue ottenuto legalmente, ad esempio da donatori volontari.
Non-morti e allineamento: regole per i giocatori
Nel sistema di Pathfinder, i non-morti sono considerati inerentemente
malvagi, così come le tecniche per la loro creazione.
Questo semplicemente non è vero nella presente ambientazione. Né i non-morti né le tecniche per animarli sono necessariamente malvagi. Tuttavia, i non-morti mantengono diversi aspetti piuttosto inquientanti, e molti tipi di non-morti si originano da situazioni orribili e traumatiche. Questo fa sì che gran parte delle culture detestino non-morti e necromanzia.
In generale, si può considerare che solo ad
Azar non-morti e necromanti circolino ed operino apertamente, liberi da persecuzioni legali o sociali.