Ur-Dhor
Ur-Dhor, conosciuta come la "Morte di Drago," è una leggendaria ascia nanica, forgiata dal maestro fabbro
Thrandar Forgiafiera, l'eroe che sconfisse l'antico drago nero Beholzereth. L'arma è stata progettata per essere letale contro i draghi, e rappresenta uno dei capolavori della maestria nanica. Ur-Dhor è stata creata utilizzando il Krerion, la lega densa e indistruttibile tipica delle armi naniche più potenti, con rune incise sul manico e sulla lama che conferiscono all'arma una forza magica capace di perforare persino le scaglie più dure dei draghi.
La leggenda narra che, durante la creazione di Ur-Dhor, Thrandar abbia lavorato senza sosta per giorni, infondendo alla lama non solo la sua perizia, ma anche un pezzo della sua anima. Le rune incise su di essa non erano solo decorazioni, ma potenti simboli di potere magico che conferivano all'arma la capacità di canalizzare energia elementale, rendendola in grado di colpire con forza devastante e precisione mortale. Secondo la leggenda, Ur-Dhor brilla di un bagliore blu intenso quando si avvicina a un drago, come se la lama stessa potesse percepire il pericolo e prepararsi per lo scontro.
Quando Thrandar si preparò alla battaglia finale con Beholzereth , si dice che abbia pronunciato un antico giuramento davanti all'ascia, promettendo che avrebbe messo fine al terrore del drago o sarebbe morto nel tentativo. La lama rispose al suo giuramento, risplendendo come una stella cadente nel buio delle caverne dove si svolse lo scontro. Fu proprio con Ur-Dhor che Thrandar riuscì a trafiggere il cuore di Beholzereth , ponendo fine alla minaccia del drago.
Sebbene fosse un'arma di ineguagliabile potenza, Ur-Dhor è andata perduta nel corso dei secoli e la sua ubicazione rimane un mistero.
Si narra che l'ascia sia stata nascosta per evitare che finisse nelle mani di individui malvagi, troppo pericolosa per essere lasciata alla mercé di chiunque. Leggende suggeriscono che sia protetta in un luogo segreto, sigillata con potenti incantesimi e benedizioni naniche. Molti avventurieri hanno tentato di trovarla, mossi dalla gloria o dall'avidità, ma nessuno è mai riuscito a svelare il mistero del suo nascondiglio. Alcuni sono scomparsi senza lasciare traccia, altri sono stati trovati morti nei luoghi più remoti dei Monti Martello.
La ricerca di Ur-Dhor è diventata una storia di ammonimento tra i nani, una prova del pericolo di rincorrere leggende antiche. Tuttavia, la possibilità di recuperare l'arma leggendaria continua a nutrire sogni e speranze, rendendo Ur-Dhor uno degli artefatti più cercati della
Penisola di Hylos.
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