Parte Prima: Dogma
La Parte Prima del Malleus Maleficarum, conosciuta anche come Codice di Ashral, è una sezione fondamentale per comprendere i valori e i principi che definiscono la vita dei cavalieri dell’Ordine d’Acciaio. Fu scritta come un trattato di virtù e giustizia, dettata dallo stesso Ashral, divinità della giustizia e del valore, a Valar Deharys durante la sua visione divina. Questo codice servì come fondamento morale e spirituale non solo per i Cavalieri di Laghos, ma anche per la nobiltà e i governanti che seguirono il modello del Codice d'Acciaio.
I Comandamenti di Ashral
I Comandamenti di Ashral sono la pietra angolare della dottrina cavalleresca, un insieme di leggi sacre che definiscono l'etica e il comportamento dei seguaci del Cavaliere Lucente. Questi comandamenti enfatizzano il concetto che la forza senza giustizia è tirannia e che il potere va sempre usato a protezione dei deboli, per la verità e l'onore. Ecco i comandamenti principali:
- Protezione dei Deboli: Un cavaliere di Ashral deve sempre difendere coloro che non possono difendersi, siano essi poveri, indifesi o oppressi. La forza e le armi devono essere usate solo per garantire la pace e proteggere l'innocenza. Questo principio è così radicato che un cavaliere che abbandona o ignora qualcuno bisognoso di aiuto può essere considerato come indegno e privato dei suoi onori.
- Onore e Verità: Ogni azione deve essere guidata dalla verità e dall'onore. Mentire, tradire o ingannare è considerato un grave peccato agli occhi di Ashral. L’onore è il fondamento della vita di un cavaliere, e questo richiede una totale trasparenza nelle proprie azioni e una lealtà incondizionata verso la giustizia e i compagni d'armi.
- Giustizia senza Paura: I cavalieri devono perseguire la giustizia con coraggio, anche quando questo comporta la sfida di forze superiori o potenti nemici. Il sacrificio è parte della vita di chi serve Ashral, e i cavalieri non devono temere la morte, ma abbracciarla come un mezzo per mantenere l'equilibrio e la giustizia nel mondo.
- Lealtà: La lealtà è uno dei pilastri del Codice. Ogni cavaliere è vincolato da un giuramento di fedeltà verso Ashral, l’Ordine d’Acciaio e il proprio signore. Questo giuramento è sacro, e violarlo rappresenta una caduta irreparabile, poiché tradisce non solo l'ordine terreno, ma anche quello divino.
- Lotta contro il Male: La battaglia contro le forze oscure è una missione sacra per ogni cavaliere di Ashral. La lotta contro il male non si limita solo al combattimento fisico, ma include anche la battaglia spirituale contro l'oscurità interiore, come la corruzione dell'anima e i peccati. Ogni cavaliere deve mantenere la propria anima pura per essere una vera arma contro l’oscurità.
- Sacrificio Personale: Spesso, i cavalieri sono chiamati a mettere da parte i propri interessi, il proprio benessere e talvolta la propria vita, per il bene superiore. La volontà di sacrificare se stessi per una causa giusta è una virtù celebrata, e ogni cavaliere deve essere pronto a rinunciare ai propri desideri e affetti per proteggere gli innocenti e mantenere la giustizia.
Il Codice d'Acciaio e l'Ordine d'Acciaio
I Comandamenti di Ashral divennero, nel corso del tempo, il nucleo morale del Codice d’Acciaio, su cui fu fondato il Cavalierato di Laghos. Sotto la guida di Valar Deharys, questi principi furono rafforzati, e nel 750 ER, il cavalierato fu ufficialmente trasformato nell’Ordine d'Acciaio. Questo Ordine non era solo una forza militare, ma un corpo di nobili difensori del regno, incaricati di mantenere la pace, difendere il regno e proteggere i deboli dalla tirannia.
L'Applicazione del Dogma
Nel manoscritto, Valar Deharys dedicò ampio spazio alla pratica di questi comandamenti nella vita quotidiana e nella leadership. Egli descrisse come i cavalieri dovevano trattare gli accusati e come la giustizia doveva essere sempre temperata dalla compassione. Valar enfatizzava che anche i nemici più pericolosi meritavano un giusto processo, e che le punizioni, per quanto severe, dovevano essere date con equità e con l’obiettivo di restaurare l’ordine, non per vendetta.
Il Codice d'Acciaio impose ai suoi seguaci di comportarsi sempre come modelli di integrità, non solo nelle battaglie ma anche nella vita pubblica e privata. Questo modello servì da guida per molte generazioni di nobili e guerrieri che presero esempio dall'Ordine d'Acciaio, e il testo del Malleus Maleficarum venne studiato in ogni angolo del regno per formare i futuri leader, non solo in termini militari, ma anche morali.
La Lotta contro il Male e l'Eredità di Valar Deharys
Una delle grandi battaglie descritte nel Malleus Maleficarum è la lotta continua contro il male, che includeva non solo l’oscuro potere dei necromanti e degli stregoni, ma anche la corruzione politica e le manipolazioni delle alte sfere del regno. Valar Deharys insegnava ai suoi cavalieri che il male può assumere molte forme, dalle forze fisiche agli intrighi e ai peccati nascosti nel cuore dell’uomo. Il Malleus è chiaro nel ritenere che la guerra contro il male debba essere combattuta senza sosta, tanto sul campo di battaglia quanto nelle sale del potere.
L’eredità di Valar e del Codice di Ashral continuò a influenzare i popoli di Hylos per secoli, rendendo l'Ordine d'Acciaio una delle istituzioni più rispettate e temute del regno.
Parte Seconda: L'Oracolo della Luce del Vespro
La Parte Seconda del Malleus Maleficarum è una delle più enigmatiche e rivoluzionarie del manoscritto, poiché svela il segreto della Legge Assoluta, stabilita dall'Oracolo della Luce del Vespro durante la Prima Era della Magia. Questo evento segnò uno spartiacque nella storia cosmica e nel rapporto tra le Divinità e il mondo dei mortali, generando una nuova era in cui gli equilibri divini furono definitivamente spezzati.
La Grande Adunanza
Nella notte in cui la Luce del Vespro raggiunse il culmine, un evento cosmico straordinario ebbe luogo. L'Oracolo della Luce del Vespro, una figura mistica il cui potere trascendeva il tempo e lo spazio, richiamò gli Avatar di tutte le divinità, convocando una Grande Adunanza. Questo raduno epico si svolse in un luogo nascosto agli occhi mortali, una sfera al di fuori del tempo, dove gli Avatar delle Divinità e delle entità cosmiche si presentarono al cospetto dell'Oracolo.
Gli Avatar erano manifestazioni fisiche delle divinità stesse, ciascuno rappresentante l'incarnazione terrena di poteri e influenze divine. Attraverso di loro, gli Dei intervenivano nel mondo dei mortali, alterando il corso del destino, manipolando le forze naturali e influenzando gli equilibri di vita e morte. Ma in quell'Adunanza, l'Oracolo proclamò un nuovo ordine, ponendo fine a millenni di intervento divino.
La Proclamazione della Legge Assoluta
L'Oracolo della Luce del Vespro, parlando con una voce che rimbombava come il tuono e risplendeva come il sole nascente, stabilì ciò che da quel momento fu conosciuto come la Legge Assoluta. La Legge sanciva che nessuna Divinità, nessun Avatar e nessuna entità superiore avrebbe mai più potuto interferire direttamente con il Piano Materiale e la vita dei mortali.
Questo decreto, che sciolse i legami tra le divinità e i loro Avatar, fu un evento cataclismatico. Gli Avatar, privati del legame con le loro divinità, svanirono o furono costretti a ritirarsi nei rispettivi piani d’esistenza. Da quel momento in poi, gli Dei furono relegati a osservatori passivi, incapaci di intervenire con i loro poteri divini nel mondo terreno.
La Legge Assoluta stabilì che la sorte dei mortali fosse determinata dai mortali stessi, e non più dalle manipolazioni divine. Le Divinità avrebbero potuto influenzare solo indirettamente il mondo attraverso simboli, credenze e preghiere, ma mai più in maniera tangibile o devastante. Questo segnò la fine dell'Era dell'Interferenza Divina e l'inizio di un'epoca in cui gli uomini e le creature mortali avrebbero dovuto determinare il proprio destino.
La Creazione del Velo
Come parte della sua proclamazione, l'Oracolo della Luce del Vespro creò il Velo, una barriera extradimensionale di potere incalcolabile che avvolse l'intero Piano Materiale. Il Velo è descritto nel Malleus Maleficarum come una barriera invisibile, una sorta di rete cosmica che separa il piano dei mortali dalle entità superiori, inclusi gli Dei e i terrificanti Orrori Astrali.
Il Velo non solo limita l'interferenza delle Divinità, ma protegge anche il mondo materiale da creature ed entità che provengono da piani esistenziali esterni, inclusi i temuti Orrori Astrali. Queste creature, descritte come potenti e incomprensibili, cercavano di accedere al Piano Materiale per dominarlo, portando con sé caos e distruzione. Il Velo impedisce a queste forze di infrangere il confine tra i mondi, mantenendo così l'equilibrio cosmico e preservando il Piano Materiale dall'essere invaso e devastato.
Tuttavia, il Velo non è indistruttibile. Esistono punti in cui è più sottile, luoghi in cui la barriera è corrotta o logorata dal tempo e da poteri oscuri. Entità malvagie e stregoni necromanti cercano questi punti deboli per infrangere il Velo e aprire portali verso il mondo degli Orrori Astrali. I mortali devono dunque vigilare e proteggere il Velo, poiché una breccia significherebbe l'inizio di un’apocalisse.
Le Conseguenze della Legge Assoluta
Il decreto dell’Oracolo ebbe conseguenze devastanti per il mondo e gli equilibri divini. Le divinità si ritirarono nei loro rispettivi piani, e gli antichi ordini religiosi basati sugli Avatar subirono una crisi profonda. Molti mortali, un tempo abituati a ricevere segni tangibili della volontà divina, si sentirono abbandonati. In diverse parti del mondo scoppiarono ribellioni e guerre civili causate dal caos che seguì la Grande Adunanza.
La Prima Era della Magia vide il crollo di molti imperi teocratici e la nascita di nuove forze che si opponevano al potere divino. Questo portò a un’epoca di transizione in cui gli uomini e le altre creature mortali dovettero imparare a camminare con le proprie gambe, senza l’aiuto diretto delle divinità che un tempo li avevano guidati. Questa indipendenza forzata diede origine a potenti ordini di maghi, stregoni e guerrieri, che cercavano nuovi modi per influenzare il mondo attraverso la magia e il potere personale, piuttosto che tramite la grazia divina.
L’Impulso alla Ribellione
Nel corso dei secoli, alcuni individui e gruppi tentarono di violare la Legge Assoluta. Stregoni, culti oscuri e necromanti cercarono modi per infrangere il Velo e richiamare le Divinità o le forze ultraterrene. Tra questi vi furono i seguaci del Culto del Dio Abissale, che sfruttarono il potere di antichi tomi come il Necronomicon per alterare la percezione del Velo e manipolare il tessuto della realtà stessa. Sebbene questi tentativi fossero spesso fallimentari, essi crearono squarci temporanei nel Velo, lasciando entrare nel mondo ombre di caos e distruzione.
Alcuni teologi del regno, in particolare quelli affiliati all'Ordine d’Acciaio, vedono la Legge Assoluta come un principio sacro da difendere a tutti i costi. Per loro, la protezione del Velo e la prevenzione dell’interferenza divina sono missioni sacre, e ogni tentativo di infrangerlo è considerato un'eresia.
La Profezia dell'Oracolo
Secondo il Malleus Maleficarum, l'Oracolo della Luce del Vespro non scomparve completamente dopo la Grande Adunanza. Al contrario, il testo profetizza che l’Oracolo risorgerà nel momento in cui il Velo sarà minacciato in modo critico. In questo momento di crisi, l’Oracolo guiderà nuovamente i mortali contro le forze del male che cercheranno di penetrare il Velo, determinando il destino dell’intero Piano Materiale.
Si racconta che l’Ordine di Anymoe, i custodi delle spoglie dell’Oracolo, attendano la sua resurrezione, vegliando sugli antichi templi e preparandosi per l'inevitabile battaglia contro gli Orrori Astrali.
Parte Terza: Segreti Oscuri
La Parte Terza del Malleus Maleficarum è la sezione più temuta e controversa dell'intero manoscritto, poiché svela terribili segreti sul Culto del Dio Abissale, sul Necronomicon e sulla verità dietro il potere oscuro che ha plasmato il Regno di Raybestos. Questi segreti rivelano non solo l'origine nefasta del regno, ma anche una menzogna teologica che ha ingannato generazioni di fedeli, piegando le loro preghiere a una forza aliena e corrotta.
Il Culto del Dio Abissale
Nelle profondità di antichi templi sotterranei e dimenticati, molto prima della fondazione del Regno di Raybestos, il Culto del Dio Abissale operava nell’ombra, venerando una terribile entità di origine aliena. Questo culto, che esisteva già nella Prima Era della Magia, credeva che l’universo fosse solo un riflesso distorto di un piano superiore dominato da creature inconcepibili, conosciute come Grandi Antichi. Il Dio Abissale, uno di questi Grandi Antichi, era descritto come una forza oltre il tempo e lo spazio, capace di travolgere la sanità mentale e ridurre l'esistenza a un abisso di disperazione e follia.
Il Malleus Maleficarum svela che il culto non aveva solo l’obiettivo di adorare il Dio Abissale, ma di riportarlo nel Piano Materiale. Questo sarebbe stato possibile grazie al leggendario Necronomicon, un antico tomo scritto con conoscenze provenienti da mondi oltre la comprensione umana, in grado di alterare la realtà stessa e piegare la volontà degli esseri viventi ai desideri dei Grandi Antichi.
Il Necronomicon
Il Necronomicon è descritto nel Malleus Maleficarum come un libro vivente, scritto in una lingua dimenticata e proibita, che si rigenera continuamente. Solo coloro con una mente sufficientemente distorta, o corrotta, possono decifrarne i contenuti senza impazzire all'istante. Esso contiene rituali, incantesimi e formule per richiamare i Grandi Antichi e piegare i segreti della vita e della morte a proprio favore.
Secondo il Malleus, il Necronomicon fu trovato da Theron Raybestos, fondatore del Regno di Raybestos, in una cripta antica. Theron, che fino a quel momento era stato un uomo ambizioso e spietato, fu completamente trasformato dal contatto con il libro. Ne venne posseduto e la sua mente si fuse con la volontà del Dio Abissale. Utilizzando i poteri appresi dal Necronomicon, Theron divenne il Grande Sacerdote del Culto del Dio Abissale e iniziò il suo piano di conquista.
Theron Raybestos e la Morte Nera
Sfruttando il potere oscuro del Necronomicon, Theron Raybestos liberò un terribile morbo, conosciuto come la Morte Nera, una piaga necrotica che divorava carne e anima delle sue vittime, trasformando chiunque ne fosse colpito in un ammasso di carne putrescente e senz’anima. La malattia si diffuse rapidamente attraverso il Regno delle Sette Città, mietendo vittime innumerevoli e indebolendo le difese delle città. I cadaveri non solo si accumulavano, ma erano anche riutilizzati da Theron nei suoi rituali necromantici per alimentare il potere del Dio Abissale.
Con il caos che dilagava, Theron sfruttò la sua influenza sulla popolazione malata e disperata per ergersi a "salvatore", promettendo la fine della piaga in cambio della loro fedeltà. Fu in questo contesto che fondò il Regno di Raybestos, utilizzando la Morte Nera come strumento per terrorizzare e sottomettere i suoi avversari.
Thak'lat Reajhi e la Menzogna di Ryniris
Uno dei segreti più devastanti rivelati nel Malleus Maleficarum riguarda la figura di Thak'lat Reajhi, potente necromante e stregone, braccio destro di Theron Raybestos. Reajhi non solo era maestro delle arti oscure, ma fu colui che orchestrò il più grande inganno nella storia del regno: la falsificazione del culto del dio della magia, Ryniris.
Il manoscritto rivela che Reajhi, utilizzando i poteri del Necronomicon e l'influenza del Dio Abissale, offuscò la mente della popolazione, convincendo tutti che Ryniris fosse la divinità della magia, quando in realtà non era altro che uno dei tanti aspetti del Grande Antico. Attraverso questo inganno, i fedeli di Ryniris pregavano inconsapevolmente il Dio Abissale, alimentando il suo potere e fornendo un canale diretto attraverso cui il Grande Antico poteva estendere la sua influenza nel Piano Materiale.
I sacerdoti e i maghi che si consideravano devoti di Ryniris erano, senza saperlo, parte di un culto oscuro che alimentava una forza maligna di origine cosmica. Le loro preghiere e incantesimi, piuttosto che richiamare l'energia pura della magia, erano intrisi della volontà oscura del Dio Abissale.
Phentas, la Vera Divinità della Magia
Il Malleus Maleficarum svela che la vera divinità della magia non è Ryniris, ma una misteriosa entità conosciuta come Phentas. Secondo il manoscritto, Phentas è un'entità benevola e antichissima, la cui esistenza è stata oscurata dall'influenza nefasta del Dio Abissale e dai suoi servi, come Theron Raybestos e Thak'lat Reajhi.
Phentas rappresenta l'essenza pura e incontaminata della magia, un potere che scorre attraverso l'universo stesso e che permette ai maghi e agli incantatori di manipolare la realtà. Tuttavia, a causa dell'inganno di Reajhi, il culto di Phentas è stato quasi completamente dimenticato, e solo pochi saggi e studiosi ne sono a conoscenza. Si dice che i Custodi di Phentas, un ordine segreto di maghi, stiano ancora cercando di ristabilire il culto della vera divinità della magia, lottando nell'ombra contro il potere oscuro del Dio Abissale.
La Battaglia per la Verità
Il Malleus Maleficarum predice che il conflitto tra il culto del Dio Abissale e i fedeli di Phentas esploderà nuovamente in futuro, con il destino del mondo in bilico. I seguaci del Dio Abissale cercheranno di rompere il Velo e riportare il loro padrone nel Piano Materiale, mentre i maghi fedeli a Phentas tenteranno di fermarli, ristabilendo la verità sulla magia e annientando la corruzione che ha infettato il regno per secoli.
Questa sezione del Malleus Maleficarum getta luce su una delle battaglie più segrete e devastanti che abbiano mai avuto luogo nella Penisola di Hylos, rivelando che anche i più antichi culti e le più potenti dinastie sono costruiti su menzogne e potere oscuro.
Parte Quarta: Difesa
L’ultima sezione del Malleus Maleficarum, intitolata "Difesa", è una delle più preziose e difficili da comprendere, poiché contiene le uniche istruzioni conosciute per combattere efficacemente le piaghe oscure scatenate dal Dio Abissale e dal Necronomicon. La "Difesa" non si limita alla lotta fisica o alla magia convenzionale, ma rivela arcane conoscenze alchemiche e divine necessarie per arginare il male che minaccia di consumare il mondo.
Il Rimedio alla Morte Nera
Una delle rivelazioni centrali della quarta parte è la descrizione di un complicato procedimento alchemico per curare la Morte Nera, il terribile morbo necrotico scatenato da Theron Raybestos per conquistare il Regno delle Sette Città. Questo morbo non è una semplice malattia fisica, ma una pestilenza maledetta, nata dall’energia stessa del Dio Abissale. Coloro che ne vengono colpiti non solo muoiono, ma subiscono una trasformazione in abomini senz’anima, legati alla volontà oscura del culto.
Il procedimento alchemico descritto nel Malleus è estremamente complesso e richiede ingredienti rari, molti dei quali sono noti solo a pochi alchimisti e studiosi:
Gli Incantesimi Divini di Protezione
Accanto al rimedio alchemico contro la Morte Nera, il Malleus contiene alcuni degli incantesimi divini più potenti mai conosciuti, concessi direttamente dagli angeli di Ashral. Questi incantesimi non sono stati creati per l'uso comune, poiché richiedono enormi sacrifici sia fisici che spirituali, e lanciare tali incantesimi può portare alla morte, alla follia o a una maledizione eterna.
Gli incantesimi presenti in questa sezione rappresentano l'ultima difesa contro i Grandi Antichi e i loro culti, capaci di sigillare portali, distruggere servitori del Dio Abissale e purificare aree corrotte. Tuttavia, il loro utilizzo è estremamente rischioso e solo coloro con una fede e una forza spirituale assolute possono sperare di sopravvivere. Tra i più noti vi sono:
Sigillo della Luce Eterna: Questo incantesimo è in grado di creare una barriera insormontabile contro le entità del Grande Antico. Una volta lanciato, il Sigillo imprigiona qualsiasi creatura proveniente da piani esterni, ma a un costo devastante: l'incantatore perde parte della sua anima, legandola per sempre al Sigillo stesso. Colui che lancia il Sigillo viene consumato lentamente, e la sua anima non troverà mai pace, condannata a sorvegliare il Sigillo per l'eternità.
Mano di Ashral: Un potente incantesimo d'invocazione che richiama un Avatar di Ashral per combattere contro le forze del male. Questo incantesimo richiede il sacrificio di chi lo lancia. L’incantatore non muore fisicamente, ma viene trasformato in pura luce, perdendo per sempre il suo corpo mortale e diventando parte dell'energia che alimenta l'Avatar.
Fiamma Purificatrice del Vespro: Questo incantesimo, direttamente legato all'Oracolo della Luce del Vespro, può purificare intere città da maledizioni e corruzioni oscure. Tuttavia, richiede l’offerta del cuore di un leader o di una persona importante, e l’incantesimo non garantisce il successo. Il cuore deve essere puro, altrimenti la Fiamma potrebbe scatenare una reazione incontrollata, riducendo tutto in cenere.
Giudizio degli Angeli: Un incantesimo devastante che convoca un consiglio di angeli guerrieri per giudicare un’intera popolazione o fazione sospettata di servire le forze oscure. Se i giudici divini trovano la colpa, scatenano una pioggia di fuoco purificatrice. Questo incantesimo è uno degli ultimi ricorsi, poiché la sua potenza è in grado di distruggere intere città. L'incantatore stesso viene giudicato e potrebbe essere condannato se ritenuto indegno.
Il Sacrificio dei Puri
L'uso di questi incantesimi divini non è solo una questione di conoscenza o potere. Richiede un sacrificio puro e incontaminato, spesso rappresentato dal cuore o dall’anima di una persona considerata completamente devota alla causa del bene e della luce. Questa parte del Malleus sottolinea l'importanza della purezza morale: gli incantesimi non possono essere lanciati da coloro che sono stati corrotti, e tentare di farlo senza la giusta devozione potrebbe causare il caos e la distruzione di chiunque nelle vicinanze.
Molti di questi rituali sono stati dimenticati, proprio a causa del loro costo estremo. Solo alcuni ordini sacri ne conoscono ancora l'esistenza, e anche tra questi, pochi hanno il coraggio di metterli in pratica. L'ultima volta che uno di questi incantesimi fu utilizzato, intere legioni di seguaci del Dio Abissale furono sterminate, ma anche il santuario da cui fu lanciato l'incantesimo fu ridotto a un cumulo di rovine fumanti.
L'Eredità del Malleus
La Parte Quarta del Malleus Maleficarum non è solo un compendio di cure o incantesimi, ma un'ultima disperata risorsa contro il male primordiale che minaccia il mondo. È un grido d’allarme lanciato attraverso i secoli, un richiamo a coloro che, nei momenti più bui, devono essere pronti a sacrificare tutto per salvare il Piano Materiale dalle oscure forze che lo circondano.
Questa sezione del Malleus è la più protetta e celata, poiché contiene poteri che non dovrebbero mai cadere nelle mani sbagliate. Tuttavia, la necessità di usare tali poteri potrebbe segnare l'inizio o la fine del mondo come lo conosciamo.
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