Meletrama è un grande vulcano di
Arx, il primo per estensione e secondo per altezza, dopo
Tharsis. È un vulcano a scudo nella punta sud-orientale di
Syren.
Geografia
La cima di Meletrama lambisce i confini della troposfera, pur non oltrepassandola. Nonostante tali altezze, la pendenza di Meletrama è minima a causa della sua enorme estensione, e il vulcano appare sostanzialmente piatto a chi vi si trova sopra.
Nel nord, dove il vulcano si unisce alla massa continentale di
Syren, vi è una sostanziale continuità fra esso e il continente, con solo strette fasce di colline della parte occidentale del confine. A sud invece il vulcano si imbatte bruscamente nel mare, con enormi scarpate a strapiombo alte centinaia di metri sopra le acque, interrotte in pochissimi punti.
Le pareti vulcaniche sono altrimenti piatte; il vulcano è spento da moltissimo tempo, e l'erosione ha lasciato solo poche tracce degli antichi flussi lava. Il lungo sonno del vulcano ha anche stabilizzato i collegamenti col
Sottosuolo.
Clima e idrologia
La mole di Meletrama influisce notevolmente sulla circolazione atmosferica locale. I venti prevalenti sono da nord, secchi, e si spingono a risalire dolcemente ma inesorabilmente le pendici del monte. Superandolo in direzione meridionale incontrano l'aria umida e carica di acqua dell'oceano, dando vita a fronti temporaleschi che spazzano regolarmente il versante meridionale del monte e i mari a sud.
Essendo Meletrama privo di fonti naturali significative, questo circolo altamente direzionale fa sì di rendere il versante nord nettamente più secco e brullo; quello sud è invece ben irrigato, con fiumi che scendono dolcemente verso l'
Oceano, e di conseguenza fertile e verdeggiante, con foreste e praterie.
Abitazione
Meletrama è abitato da epoca preistorica; l'intesa colonizzazione
umanoide ha probabilmente cancellato i resti di eventuali civiltà precedenti, come
giganti o
aboleth.
Le quote più alte, dove l'aria è rarefatta e le temperature sono gelide, sono scarsamente popolate; vi abitano
giganti,
draghi e sparuti gruppi nomadi di strix. Secondo il mito, nella caldera vulcanica si trovano elementali del fuoco e altre creature affili alle alte temperature, nascoste in profondità dove ancora il cuore del vulcano batterebbe.
Alle quote intermedie dominano le foreste alpine sul versante meridionale, le tundra su quello settentrionale. La tundra è patria di tribù di
orchi, mentre le foreste fredde ospitano comunità di
nani ed
elfi.
Le basse quote, di gran lunga la regione più vasta del vulcano, hanno un clima più temperato, per quanto sempre molto arido sul versante settentrionale. Sono sito dell'abitazione più intensa, e vi si trovano culture complesse che sono fra le più importanti del
Mar di Giada e e del
Mar di Perla.
Umani,
gnomi e altre razze
umanoidi sono presenti in grandi numeri.