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draghi

I draghi sono una famiglia di specie senzienti, diffuse su Arx e altri pianeti e piani, caratterizzate da una corporatura quadrupede con due ali, lungo collo e coda, pelle squamata e scagliosa, grandi poteri magici innati, il più celebre dei quali è un potente soffio distruttivo.  
 

Origini e storia

  Le origini dei draghi sono perdute al tempo. La loro vasta diffusione nel Multiverso, incluse le vaste distese del Piano Materiale, non permette di ricostruire un loro luogo di nascita, tantomeno di ricostruirne la genesi. Anche specie fisionomicamente e magicamente affini ai draghi, come le viverne e i linnorm, sono ampiamente diffuse, suggerendo una discendenza comune.   Su Arx, la presenza dei draghi è attestata fin dalle prime tracce di vita senziente. Si trovano sul pianeta da abbastanza tempo da aver perso la conoscenza del primo arrivo, e da comparire in ricordi aboleth così profondi da non essere oggigiorno accessibili.   I draghi hanno stabilito civiltà di tipo molto diverso da quello concepito dagli umanoidi e da altre razze più numerose. Non costruiscono città, poiché sono pochi di numero e raramente desiderano radunarsi in molti; i luoghi deputati a queste rare riunioni sono usati così di rado che spesso vengono scambiati per santuari abbandonati. Il governo dei draghi su altre razze, pur verificatosi ripetutamente, è sempre stato un'iniziativa di particolari individui o piccoli gruppi; in questo senso, il recente sorgere della Supremazia Draconica rappresenta un'innovazione e un'anomalia in forte rottura con la tradizione draconica.  

Fisiologia e riproduzione

  I draghi nascono da uova, che vengono covate dal genitore che le depone, spesso in associazione a quello che le feconda; il loro sesso è fluido, e ciascun individuo ha la potenzialità di deporre uova o fecondarle. Le uova di drago non covate entrano in dormienza e, a lungo andare, pietrificano. I draghi non depongono uova non fecondate.   Alla nascita, i draghi sono piccoli e relativamente deboli e incapaci, necessitando di cure parentali per circa due decenni. Attitudine e capacità dei genitori determinano il tipo di infanzia del giovane drago, e le influenze che riceve di conseguenza.   La piena maturità fisica è raggiunta dopo un secolo, e la maturità sia fisica che psichica dopo due. Dopo di che un drago continua a crescere per circa un millennio, raggiungendo l'apice della sua possanza e dei suoi poteri magici a circa dodici secoli di età. Il declino per vecchiaia è lento e lungo: un drago che raggiunto alla pienezza del suo potere può arrivare a raddoppiare la sua età prima che le forze vengano meno.  

Psicologia

  I draghi sono creature altamente intelligenti e dalla fortissima personalità. Sono inerentemente curiosi, orgogliosi e volitivi. Nel corso delle loro lunghe vite tendono ad alternare momenti di grande espansività, in cui viaggiano e cercano nuove esperienze, a momenti di ritiro e contemplazione. Sono in ogni caso gelosi delle loro proprietà e dei loro spazi; il pericolo di entrare non invitati nella tana di un drago è leggendaria, così come la follia di tentare di derubarli.  

Rapporti con altre razze

  Longevità e grandi potere pongono i draghi in una prospettiva di vita molto diversa da quella delle razze più caduche, come quelle umanoidi, fra cui solo gli elfi riescono in parte a comprendere il punto di vista draconico.   Su Arx, la cultura draconica dominante rifugge la commistione con gli umanoidi, peggio ancora i rapporti gerarchici con essi: il governo di un drago su umanoidi è considerato in appropriato, poiché essi sono troppo più deboli e ingenui per poter essere altro che bambini rispetto ad esso. Un drago che ricerca tale autorità è visto con sospetto dalla maggioranza dei suoi simili, come un immaturo che desidera l'adulazione di creature inferiori, o un tiranno che soggioga schiavi. Se abusa di questo ruolo, un drago può perfino attirarsi l'ostilità dei suoi simili.   Una forma di commistione con le altre razze molto comune, e largamente ben vista, è quella sotto mentite spoglie: un drago può facilmente assumere la forma di un umanoide e vivere in mezzo ad essi. In tal guisa, un drago può perfino accoppiarsi con altre razze, producendo creature ibride o membri della razza in questione che portano, nel proprio sangue, una stilla di potere draconico, in grado di manifestarsi nella discendenza anche a molte generazioni di distanza. Tali incroci non sono necessariamente mal visti dalla società draconica, ma nemmeno sono considerati alla pari dei draghi stessi.  

Società draconica

  Anche se agli umanoidi appaiono solitari, i draghi mantengono una forma di società gli uni con gli altri. Gli adulti sono in grado di viaggiare con tale facilità da arrivare presto a conoscersi vicendevolmente su scala planetaria. I contatti sono infraquenti per gli standard degli umanoidi, ma per i draghi sono sufficienti a mantenere un senso di ordine e comunanza; i draghi più anziani, poi, sono anche spesso in grado di comunicare magicamente, o tramite i propri poteri o tramite oggetti a tal scopo acquisiti.   Questa società draconica ha leggi antiche, gran parte delle quali riguarda i rapporti fra i draghi stessi. Le controversie, che emergono tipicamente su questioni di territorio, si risolvono tramite la remissione al giudizio di un anziano rispettato dalle parti coinvolte, o tramite una contesa formale che consenta allo sconfitto di cedere il passo con onore.   Con un ciclo vitale lungo (possono sfiorare i due millenni d'età) e grandi poteri del corpo e della mente, i draghi sono di regola la specie dominante dove riescono a stabilirsi; per fortuna delle altre razze, tendono ad avere una densità di popolazione estremamente bassa, conducendo vite solitarie e curandosi molto poco di altre popolazioni, purché non li disturbino.   Storicamente, i draghi si sono tenuti fuori dagli affari delle altre razze; le rare eccezioni coincidono di norma con eventi di grande portata. La loro naturale affinità per la magia, in particolare arcana, ne ha fatti spesso originatori e maestri di tradizioni magiche; la lingua condivisa dai draghi e usata per la loro scrittura, il draconico, è una delle più diffuse lingue magiche.   Sempre grazie ai loro poteri, i draghi sono capaci di assumere le sembianze di altre specie e perfino di accoppiarsi con esse; queste unioni sono in grado di generare progenie fertile, inclusi mezzi-draghi, e sono l'origine delle stirpi draconiche.