Gli
elfi sono una razza umanoide di
Arx, la più longeva dell'epoca moderna (possono superare i sette secoli). Sparsi per gran parte del globo, costituiscono numerose culture che riescono spesso a convivere con altre razze simili, soprattutto
umani e
gnomi.
Aspetto
Gli elfi sono slanciati, esili per gli standard di altre razze, dai tratti fini e delicati. Coprono una vasta gamma di incarnati e colori di occhi e capelli, anche se rimane netta la distinzione con la loro razza parente, i
drow.
Psicologia
Con un arco vitale naturale di sette secoli, gli elfi sono notevolmente più longevi di qualsiasi altra razza. Questo li rende spesso apparentemente distaccati: per un elfo può essere difficile stringere amicizie e relazioni con membri di altrerazze, che diventeranno vecchi e morirano nel tempo in cui, per lui, non sarà che passata una breve stagione della propria vita. Analogamente, gli elfi riescono a dedicarsi per lungo tempo a passioni che richiedono pazienza e devozione, a partire dalle arti arcane di cui sono famosamente maestri; possono cambiare anche molti percorsi di vita nel corso dei secoli, guadagnandosi la fama di creature poliedriche.
Capacità innate
Gli elfi hanno un rapporto particolare con il sonno: non dormono propriamente, ma entrano in una più breve tranche ristoratrice. Sono anche dotati di maggior acutezza visiva nelle condizioni di bassa illuminazione, pur non avendo la scurovisione.
Origini
Gli elfi non sono nativi di
Arx; provengono da
Castrovael, pianeta distrutto i cui resti oggi costituiscono una delle principali cinture di asteroidi del
sistema solare.
La civiltà elfica su Castrovael era ricca e sviluppata; ne restano pochissime testimonianze, ma sembra aver coltivato soprattutto le arti druidiche e la bellezza del mondo naturale. A differenza dei loro vicini di luna, gli
eoxiani, gli elfi non avevano mezzi
spaziali: si spostavano invece sul proprio mondo e per il sistema solare in modo magico, in particolare tramite gli specchi viventi, gli
eluviani.
La guerra con Eox distrusse Castrovael, isolando le immature colonie elfiche su altri mondi. Ad oggi, pare siano sopravvissuti solo gli elfi di Arx, pur perdendo gran parte della propria storia e del proprio antico sapere. La cultura elfica successiva alla perdita di Castrovael fu nettamente più incentrata sulle arti arcane, forse per le influenze del conflitto con gli eoxiani, loro grandi cultori, o dei @draghi di Arx.
Storia
Molte migliaia di anni dopo quel disastro, nell'area oggi nota come i
Mille Principati, sorse una potente civiltà elfica, raccolta attorno al suo
pantheon. Forte delle sue arti magiche, questo
Antico Impero Elfico esplorò il mondo in lungo e in largo, arrivando ad essere padrone di un esteso dominio coloniale.
Conflitti ideologici intestini e rivolte fra i domini dell'impero portarono al suo tracollo. Il pantheon stesso si divise e così il popolo elfico: la dea
Lolth e i suoi seguaci crearono la civiltà
drow nelle profondità del
Sottosuolo, mentre le terre dell'impero furono conquistate da altri popoli o divise fra nobili minori in perenne conflitto. Per lunghi secoli, degli elfi dell'Impero non si seppe più niente, se non leggende terribili; le colonie che avevano lasciato presero strade divergenti, si assimilarono o svilupparono altri modi di vita.
Solo molto più tardi essi tornarono a farsi conoscere come naviganti, pirati, avventurieri e sapienti arcani, divisi in miriadi di piccoli reami nobiliari: i
Mille Principati. Questi ultimi hanno la fama di essere patria di elfi capricciosi, volubili e avventuristi; fama non del tutto immotivata, ma temprata dalla grande reputazione dei loro saggi e guerrieri.