BUILD YOUR OWN WORLD Like what you see? Become the Master of your own Universe!

Sistema Solare di Arx

Il sistema solare di Arx  consiste degli oggetti orbitanti la stella Ghirian , spesso chiamata semplicemente "il Sole"; i principali sono gli 8 pianeti e le due fasce di asteroidi, nonchè la luna morta di Eox.   Le dinamiche del sistema solare sono governate dagli influssi dei Piani Elementali. È ipotizzabile che le altre stelle ospitino sistemi solari organizzati secondo le stesse logiche.   Ghirian   stella solitaria, Ghirian è un immenso agglomerato di gas incandescente: una breccia del piano Elementale del Fuoco fornisce il calore, mentre il gas che viene arroventato proviene dal Piano Elementale dell'Aria. La sua luce è carica di energia positiva, proveniente da una breccia del Piano dell'Energia Positiva; essa dona la vita ai pianeti del sistema solare.   Barathar   pianeta più vicino a Ghirian, Barathar è il risultato di una breccia del Piano Elementale della Terra, senza altre influenze planari significative; è pertanto privo di mari o di atmosfera, e la sua superficie non conosce attività vulcanica. Non possiede lune.   Divinazioni e qualche rara esplorazione rivelano tracce di antichissima abitazione: nel remoto passato, Barathar ospitava sicuramente elementali della terra e draghi di cristallo. Non sono note le cause del declino di queste civiltà, sparite prima del sorgere delle civiltà umanoidi su Arx.   Maise   Secondo pianeta dalla stella Ghirian, Maise è un mondo dominato dai Piani Elementali della Terra e dell'Aria; non possiede lune. L'atmosfera è spessa, densa e gelida, ricca di elementi rari che il vento strappa alla superfice. Questo cocktail produce una chimica atmosferica fortemente energetica, che risulta in striature di colore mutevoli e affascinanti, periodicamente illuminate da enormi tempeste elettriche.   In questa atmosfera maestosa fluttua un complesso ecosistema di natura aliena; i suoi esponenti più riconoscibili sono specie di probabile diffusione planare, come le melme plasmatiche (che alcuni ritengono originarie di Maise).   Non vi sono tracce di vita intelligente indigena, ma vi è il sospetto che il pianeta sia o sia stato visitato da civiltà aliene: ai margini dell'atmosfera sono visibili alcune strutture di scala chilometrica, simili a piccole cittadelle costruite sopra enormi pilastri fluttuanti che affondano dentro i primi strati di gas. Se sono abitati, gli occupanti si tengono ben nascosti.   Cinta delle Lacrime   La prima cintura degli asteroidi è un'aggiunta relativamente recente al sistema solare, come confermano sia misure astronomiche sia le cronache di civiltà antiche, anche se le sue esatte origini rimangono avvolte dal mistero, ma sembrano collegate alle stranezze di Eox.   Nella mitologia elfica, essa è il prodotto della distruzione di Castrovael, leggendario pianeta originario degli elfi distrutto in una guerra ancestrale da nemici venuti dall'oltretomba; da qui deriva il nome di Cinta delle Lacrime, insieme al suo aspetto che permette di vederla come una striscia luminosa nel cielo notturno.   Eox   Eox costituisce un sistema orbitante dalle molte anomalie. Orbita il sole quasi perpendicolare rispetto al resto del sistema solare; inoltre, la sua struttura mostra i segni di un gigantesco cataclisma, con un'enorme voragine bilanciata da una nuvola di asteroidi in orbita.   Eox è chiamata la Luna Morta non solo per le sue ferite e l'assenza d'aria, ma anche per gli influssi necromantici che ne provengono. Gli allineamenti planetari di Eox sono propizi alla magia necromantica, e più di un necromante ha affermato di aver ricevuto la sua sapienza tramite visioni della Luna Morta.   Sulla sua superfice esiste, in effetti, una civiltà. Poche migliaia di esseri intelligenti, simili a lich, che si definiscono i Pallidi Maestri, controllano schiere di Non-morti umanoidi. I Pallidi Maestri non paiono costituire una vera e propria società: ciascuno vive recluso nella propria magione, circondato dai suoi servi, con pochi o nulli contatti coi suoi simili. Parimenti, non sembrano interessati al resto del sistema solare, pur dimostrando il possesso di mezzi magici e tecnici più che sufficienti ai viaggi interplanetari.   I Pallidi Maestri vivono fra le rovine di una civiltà pre-esistente che, per le similarità anatomiche, può essere considerata ad essi antenata. È probabile che il cataclima che ha segnato la distruzione di Eox abbia anche annientato questa civiltà, lasciandosi dietro solo i Non-morti.   Arx   Arx è il terzo pianeta dal sistema solare; maggiori dettagli nel suo articolo.   Cinta Minore   La seconda cintura degli asteroidi, più larga e molto meno densa della prima, è ricca di planetesimali, oggetti di dimensioni sub-planetarie ma comunque notevoli. Questi sono patria di una sparuta civiltà umanoide, i Diasporex, la quale, pur possedendo i mezzi per il viaggio spaziale almeno nel proprio vicinato cosmico, non sembra interessata a visitare il resto del sistema solare.   Athair   Quarto pianeta dal sole, Athair è il sito di un complesso sistema di influenze planare, unico nel sistema solare. Qui molte piccole brecce del Piano Elementale della Terra circondano un'unica grande breccia del Piano Elementale dell'Aria, l'esatto opposto di quanto accade negli altri pianeti con simile composizione.   Le loro complesse interazioni danno vita a un grande corpo centrale gassoso, di raggio immenso, circondato da numerose lune rocciose. Sia le lune che Athair ospitano ecosistemi e forme di vita intelligente; l'unica a costituire vere e proprie civiltà sono i brethedan, aberrazioni fluttuanti che traggono il proprio sostentamento dalle ley lines che si stendono fitte fra i corpi del complesso sistema planetario.   Radai   Quinto pianeta dal sole, Radai è un mondo di perfetto bilanciamento fra gli influssi dell'Aria e dell'Acqua. Un'immensa superfice oceanica è battuta dai venti di un'atmosfera egualmente imponente; in orbita, lune ghiacciate e un sistema di anelli formati da frammenti dello stesso materiale costituiscono i limiti di queste influenze planari.   Da Radai provengono le oma, gli immensi misticeti che nuotano tanto bene nella acque come nell'aria del loro pianeta natale, e possono sfruttare le loro abilità perfino per il viaggio spaziale. Pur non intelligenti, esse sono la forma di vita dominante di Radai, capaci di muoversi in tutti i suoi ecosistemi e prive di predatori naturali. Una cultura primitiva, i sagolath, vive nelle acque superificiali, unica forma di vita intelligente nativa del pianeta, ma molto lungi dal costituire civiltà vere e proprie.   Thalmath   Thalmath, il Nero, è il sesto pianeta dal sole, e l'unico a ospitare una significativa breccia del Piano dell'Energia Negativa. Insieme alla preponderante influenza dei piani dell'Acqua e della Terra, questo rende Thalmath un mondo tenebroso, la cui superfice assorbe e annienta la luce di Ghirian, rendendone l'osservazione astronomica oltremodo difficile.   Nessuna forma di vita basata sull'energia positiva può esistere su Thalmath. In teoria, le creature non-morte potrebbero prosperarvi, ma non vi è traccia di abitazione né di forme di non-vita indigene. Mari neri bagnano continenti di dura roccia e sabbia, nel silenzio totale dell'assenza di atmosfera.   Beleach   Settimo pianeta dal Sole, Beleach è un nexus di intensissime influenze planari. Qui i Piani della Terra e del Fuoco si sovrappongono al Piano Materiale fino quasi a spodestarlo, dando vita a un astro di violento vulcanismo, eternamente trasformato da una geologia vivissima; le uniche lune, piccole al punto dell'insignificanza, sono aggregati di materiali espulsi nello spazio da eruzioni particolarmente intense.   Per quanto localizzato nel sistema solare, Beleach è più spesso e facilmente raggiunto attraverso i Piani Elementali. In quanto rara zona di confluenza, infatti, costituisce un interessante sito minerario e abitativo per le creature dei Piani Elementali: nelle sue profondità, città e miniere, fortezze e campi di battaglia sorgono fra i giganteschi oceani convettivi di magma, ancorati a zolle di minerali ultraduri. Raramente queste creature escono in superfice, e non si hanno notizie di significative interazioni col resto del sistema solare.   Dorthact   Ottavo e più distante dei pianeti, Dorthact percorre un'orbita altamente eccentrica, il che suggerisce che si tratti di un corpo originariamente proveniente dallo spazio profondo ed entrato in risonanza col sistema solare successivamente alla sua formazione.   Dorthact giace ai limiti delle possibilità dell'osservazione astronomica e divinatoria. Quest'ultima suggerisce che si tratti di un mondo roccioso, freddo, con un'atmosfera rarefatta o inesistente. Non si sà più di questo: non solo le grandi distanze rendono difficile individuarlo e osservarlo, ma Dortchat passa buona parte della sua orbita al di là del Terminatore, la regione in cui le risonanze planari del sistema solare interagiscono con quelle del resto del cosmo, dando vita a fenomeni magici caotici che rendono impossibile la normale osservazione magica.  

All'esterno del sistema solare

  Il confine estremo del sistema solare è identificato col Terminatore, una distante regione nella quale turbolente interazioni planari creano una barriera che interferisce con l'astronomia e la divinazione. Perfino le magie di teletrasporto faticano ad attraversare il Terminatore.   Navi appositamente schermate, o particolarmente fortunate, possono comunque oltrepassare la barriera. I pochi che sono tornati da simili tentativi descrivono lo spazio interstellare come un luogo incredibilmente vuoto, ampio, freddo e buio. Le distanze fra le stelle sono incommensurabilmente più grandi perfino di quelle che separano i pianeti all'interno di uno stesso sistema solare.   Questo luogo non è, tuttavia, disabitato. Rari reportage di viaggiatori, visioni mistiche e potenti divinazioni hanno rivelato la presenza di entità e perfino civiltà che abitano lo spazio profondo. La loro biologia è aliena a quella delle creature che nascono attorno alle stelle e si alimentano di energia positiva; le loro menti e obiettivi sono imperscrutabili e, c'è ragione di temere, inimici alla vita convenzionale. È probabile che il Terminatore del sistema solare, e le analoghe barriere che avvolgono le altre stelle, offrano alle civiltà al proprio interno protezione contro queste oscure insidie.