Tiamat ci sostiene! Ma, il marchio!? by Etadrash | World Anvil

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild
Sat 17th Nov 2018 12:15

Tiamat ci sostiene! Ma, il marchio!?

by Etadrash

Ignorando completamente la voglia di Giordano che implorava di andare a controllare l'urlo che aveva sentito, decidiamo di farci gli affari nostri facendoci una bella dormita.Al mattino, mi alzai, e notai che i miei compagni parlavano tutti di un sogno di una caverna, un sogno che feci anche io quella stessa notte, ma non mi aveva toccato minimamente, i sogni non hanno significato. Continuando il nostro viaggio, vediamo in lontananza un albero che era molto più grande di tutti gli altri, e decidiamo di andare in quella direzione, li troviamo una piccola tribù di koboldi che iniziarono subito a parlare, danzare.Guardandoli mi stavano simpatici, ma quando ho cercato di parlare io, mi minacciavano subito di uccidermi perchè avevo le scaglie nere.Per fortuna, il nostro loquace amico Bruno ha fatto ragionare questi piccolini, traendo informazioni molto interessanti. Dopo aver avuto il consenso di proseguire, il nostro viaggio ci porta a delle colline, dove in queste vi è una grotta che è molto simile a quella del sogno, e tutti ci siamo guardati a dire: "chi non entra è un pollo". Dentro la grotta abbiamo visto cose molto strane e ultraterrene, ma la cosa che mi ha cambiato di più sicuramente è stata la terza stanza della grotta, con dentro un uovo di drago nero. Ero sia incuriosito che intimorito, ma un sentimento mi pervase il corpo e decisi di toccarlo, nel mentre Vrakazhar e Ghesh fanno lo stesso quasi contemporaneamente a me. Una volta toccato l'uovo io Vrakazhar e Ghesh siamo caduti in trance vedendo altre visioni.10 secondi dopo ci riprendiamo, guardandomi le mani noto che avevo il simbolo Runico di Tiamat nel palmo della mia mano.Più tardi, decidiamo di dormire in questa grotta di cristalli, e quella notte, sentii chiaramente la magia scorrere dentro di me, "Tiamat, avrà risvegliato la forza latente in me? Per compiere il sogno di Gloria di noi Fratelli?" pensai prima di dormire.Il mattino mi sveglio pieno di forze come non mai, ma i cristalli presenti nella grotta sono spariti inspiegabilmente, non ci siamo fatti neanche così tate domande con tutto quello che avevamo visto ieri, e quindi abbiamo ripreso il viaggio normalmente, notando che la runa nella nostra mano era sparita e avevamo dei nuovi stivali ai piedi. Nel pomeriggio, mentre eravamo vicino a una foresta, sbucano dei mezzi uomini-cavallo, facendo dei versi strani, e Bruno mi dice di fermare il carro e che quelli volevano parlare anche se per me sembravano soltanto dei versi incomprensibili. Bruno e Malfurion alla fine si accordano con questi centauri per aiutarli a sconfiggere una driade. La sera stessa proseguendo sempre verso Nord, veniamo in contatto con un obelisco antico tutto rosso, con delle incisioni elfiche che i nostri compagni hanno letto, ma non mi importava molto, ormai era ora di andare a dormire quindi ci riposammo li e il mattino ai nostri piedi abbiamo trovato un cesto di bacche dorate, e Malfurion ci ha detto che con una di queste ti sazi per un giorno, non potevo non provarne una subito, e sono deliziose, sicuramente con un pò di maiale arrosto e la mia Sonya che mi imbocca, starei da dio.In fine, Quelenna riesce a trovare un baule li vicino, e abbiamo ripreso il cammino sempre verso Nord, ma nella strada scorgiamo un campo di battaglia, pieno di creature mostruose umanoidi che mangiavano cadaveri, non ho idea di cosa siano, ma quando mi girai per vedere i miei compagni, la faccia di Malfurion era ricolma di ira, pensai: " quello li si che ha bisogno di una bacca dorata".