Giorno 1 pt. 2 by Quelenna ( RIP in Capitolo 11) | World Anvil

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05/03/850

Giorno 1 pt. 2

by Quelenna ( RIP in Capitolo 11)

Devo ammettere che l'idea di andare in quel villaggio non mi allettava granché, ma una voce nella mia testa mi ha invogliato ad andare. Che fosse Surthur, che in tutta la sua magnificenza mi volesse indicare la via?

Sta di fatto che alla fine ci siamo diretti in quel villaggio, oramai dagli Dei dimenticato, e dai goblin occupato... Bella rima.

Alcuni dei goblin presenti erano impegnati a danzare intorno ad una statua fatta di viscere, pelli e carne putrita chiamandola, tra un passo di danza e l'altro, "Lamashtu". Vrakhazar, non fu molto felice e decise quindi di interrompere il rituale col nostro aiuto. Mentre eravamo intenti a pianificare l'assalto, gli occhi dei goblin che si stavano accupando del rito finirono con l'unirsi alle viscere della statua, la quale cominciò a guardarci... Nonostante noi fossimo dietro alcune capanne.

Così diamo inizio all'assalto, e nonostante i goblin fossero privi dei loro occhi,riuscivano comunque a coordinare le loro azioni in modo... perfetto per dei goblin... Se si può dir così. Che fosse la statua a dargli modo di vedere attraverso un collegamento telepatico? Come avrei voluto poter studiare una cosa del genere... Ogni minuto in più qui dentro mi sta mettendo cotanta di quella curiosità, che se non dovessi perdere tempo con l'assedio a quella fortezza, passarei i miei giorni a studiare queste terre.

Non ci mettiamo molto a fare fuori i goblin, ma purtroppo le sorprese ancora non erano finite: d'un tratto la statua partorisce quello che agli occhi di tutti era un Orso con la testa di gufo e le ali da aquila, alto il doppio dei goblin e almeno una metrata buona in più di Ghesh.

La belva purtroppo, non sembrava avere buone intenzioni, specialmente dopo aver buttato a terra Ghesh e Vrakhazar e ferito quasi a morte Bruno. Fortunatamente e con un po' di fatica riusciamo a mettere fine a quell'abominio.

Finito lo scontro, riusciamo a rimettere in sensto i feriti e distruggiamo anche la statua partoriente, prima che possa dare alla luce altri di quegli abomini. Poco dopo ci diamo tutti da fare per cercare provviste, e cure per i feriti, ma di questi ultimi troviamo quasi nulla e riusciamo solo a raccimolare una discreta somma di denaro e una statuetta in avorio e giada con le fattezze di quella che ha partorito la bestiaccia. Trovai anche il cadavere di una donna col ventre squarciato in una delle capanne che ho perlustrato, e questo mi ha fatto dedurre che gli abitanti di questo villaggio possono aver fatto soltanto una brutta fine, sia nel caso che abbiano soddisfatto i bisogni nutrizionali dei goblin... sia se sono stati usati per creare quell' abominio di statua.

In tutto questo tempo, la sera non si è fatta attendere e finalmente, dopo essere riuscita a farlo ragionare, riesco a convincere Vrakhazar della necessità di accamparci qui per riposare quanto basta per poter recuperare completamente le forze.

Tra l'altro il fratello intermedio dei tre dragonidi comincia a darmi parecchie grane e come è solito dirsi, il gioco è bello quando dura poco... E questo gioco sta veramente durando troppo... Se Ghesh pensa davvero che cambierò il mio culto con una delle loro tre divinità, si sbaglia di grosso... Ahah...Ahah...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!

Durante la notte, specialmente nei turni di guardia di Ethadrash e Malfurion, alcune risatine cominciano a farsi sentire, nel profondo di un banco di fitta nebbia scesa nel turno di guardia mio e di Paul. Al risveglio, sembra che qualcuno si sia divertito nel rubarci gli stivali e le nostre razioni, lasciando qualche scatola di esse vicino a Malfurion. Non ho idea di chi sia stato, ma se spera di metterci l'uno contro l'altro nella speranza di ucciderci tutti per poi recuperare la nostra roba, ha proprio ideato un piano che fa acqua da tutte le parti.