La
resurrezione è l'atto con cui una creatura
morta torna in vita. Si distingue dal risveglio come
non-morto poiché, a differenza di quest'ultimo, nella resurrezione la creatura rimane animata dall'
energia positiva.
Limiti della resurrezione
La
magia di resurrezione è più facile da compiere se il bersaglio è morto da poco tempo, se il corpo è disponibile, e se il corpo è integro. La mancanza di queste condizioni rende progressivamente più difficile la resurrezione, anche se non impossibile.
Di regola, è impossibile invece far risorgere un'
anima che non desidera tornare. L'anima richiamata dalla magia di resurrezione sa dopo quanto tempo dalla sua morte sta venendo chiamata, l'
allineamento dell'
incantatore, e se l'incantatore condivide o meno la sua
fede. Magie particolarmente potenti e sofisticate possono ingannare un'anima su questi aspetti, o costringerla a tornare anche contro la propria volontà.
Risulta invece del tutto impossibile far risorgere un
mortale scomparso per vecchiaia.
Pratica
Per via del suo grande potere e impatto, la resurrezione è generalmente regolamentata. Comunemente il suo utilizzo è riservato a
chiese propriamente autorizzate, o a
società cinerarie.
Categorie particolarmente a rischio morte, primi fra tutti gli
avventurieri, fanno più di frequente ricorso alla resurrezione. Per questi casi è comune l'uso di un
symbul, un preparato legato a una determinata creatura che aiuta a riportarla in vita anche in condizioni avverse.