Eldrassiani: Triumvirato di Ravenglen
Geografia:
Il popolo degli Eldrassiani risiede nella remota e inaccessibile regione di Ravenglen, una terra che emana un’aura di mistero e pericolo. La regione è dominata dai Monti Caladrim, una catena montuosa frastagliata e scura, le cui vette sembrano artigli pronti a squarciare le nubi. Queste montagne aspre e maestose fungono da barriera naturale, offrendo protezione alla regione e alimentando leggende di antiche creature che dimorano nelle loro caverne. Per difendere i pochi passaggi accessibili tra le vallate, gli Eldrassiani hanno eretto sei maestose fortezze, baluardi inespugnabili scolpiti nella roccia viva. Questi bastioni, presidiati giorno e notte, incarnano l'indomabile spirito del popolo di Ravenglen.
La flora della regione, benché scarsa, ha saputo adattarsi al terreno ostile, gli Eldrassiani coltivano una pianta tenace e indispensabile chiamata morgraine, una coltura dal colore grigiastro che cresce anche nei terreni più aridi. Sebbene il tubero sia privo di sapore, la sua ricchezza di nutrienti la rende fondamentale per la sopravvivenza della popolazione e spesso viene utilizzata per produrre farine e composti nutrienti.
La fauna di Ravenglen è altrettanto straordinaria e si integra perfettamente con l’aura selvaggia del territorio. Le viverne dominano l’ecosistema, divise in due sottospecie principali: le maestose Nyxarion, viverne alate che volteggiano nei cieli e vengono temute per la loro velocità e ferocia, e le insidiose Brylokan, viverne terricole che si muovono furtive tra le rocce e attaccano con precisione letale. Tra i mammiferi della regione si trovano gli enigmatici Sylcorni, stambecchi dall'unico occhio centrale e dalle corna intrecciate che sembrano scolpite della natura.
Origine e Aspetto:
Dopo il catastrofico evento noto come il Grande Terremoto, provocato dagli Ultorax, la terra stessa si plasmò attorno alla città di Eldrak, dando origine alla catena montuosa dei Monti Caladrim. Questo sconvolgimento naturale venne interpretato dagli Eldrassiani come un atto di volontà divina, volto a proteggere l'ultima speranza per l'umanità. In seguito al cataclisma, il Triumvirato, il consiglio dei tre leader rimasti, prese la decisione cruciale di radunare i pochi uomini sopravvissuti e di erigere imponenti difese attorno a Eldrak, trasformandola in un baluardo contro le minacce esterne.
Gli Eldrassiani sono una popolazione che si distingue per alcune caratteristiche peculiari e affascinanti, sebbene il loro aspetto generale sia quello di umani, presentano tratti distintivi che li rendono unici. Raggiungono un’altezza media di circa 182 centimetri e hanno una carnagione chiarissima, quasi alabastrina, che riflette l’asprezza del loro ambiente montano. I loro capelli, solitamente di una tonalità verde brillante, evocano i muschi e le rare piante che crescono nei Monts Caladrim, mentre i loro occhi rosso acceso sembrano ardere come braci, segno distintivo di un’antica eredità che si dice sia stata plasmata dalla magia residua del disastro.
Fisicamente, gli Eldrassiani hanno una corporatura normale, ma pongono grande enfasi sull’addestramento fisico, rendendo i loro corpi ben scolpiti e pronti a sopportare le fatiche della vita nelle montagne e dei conflitti che spesso affrontano. Nonostante le difficoltà del loro stile di vita, vivono in media fino agli 80 anni, e come tutti gli uomini nascono con aura naturale normalmente.
Politica:
La civiltà degli Eldrassiani è strutturata attorno a una rigida gerarchia politica e sociale, governata dalle sacre leggi del Triumvirato, un consiglio composto dai tre Ascesi, figure prescelte dagli Dei per guidare e proteggere il regno. Sono venerati come incarnazioni viventi della volontà divina e custodiscono il sapere e il potere necessari per garantire la sopravvivenza del popolo da millenni. Ogni decisione importante, dalla strategia militare alle questioni religiose, passa attraverso il loro giudizio, rendendoli l’autorità suprema.
Sotto il Triumvirato opera il Consiglio dei Duchi, un gruppo di amministratori scelti tra i membri più rispettati. Sovrintendono le questioni amministrative, la gestione delle risorse e il mantenimento dell’ordine civile, fungendo da ponte tra gli Ascesi e i livelli inferiori del governo. Il territorio è suddiviso in ampie proprietà gestite dai Conti, signori locali che amministrano i latifondi e garantiscono la produzione agricola e il pagamento dei tributi, detengono un potere significativo all’interno delle loro terre, ma rispondono direttamente ai Duchi e, in ultima istanza, al Triumvirato.
Ogni fortezza che difende i passaggi montani e le vallate cruciali di Ravenglen è governata da un Castellano, una figura dotata di potere quasi assoluto all’interno delle mura del proprio bastione. Sono responsabili della difesa, della disciplina militare e del mantenimento delle scorte, e godono di un’autonomia operativa che consente loro di agire rapidamente in caso di attacchi o crisi.
La società degli Eldrassiani è divisa in due grandi classi: i Soldati e i Lavoratori. I primi considerati la spina dorsale della difesa della regione, godono di uno status privilegiato ricevono razioni più abbondanti, hanno accesso a migliori condizioni di vita e sono rispettati come pilastri della sopravvivenza della civiltà. In contrapposizione, i lavoratori, prevalentemente contadini, sono spesso relegati a una posizione di inferiorità dediti alle grandi coltivazioni che prosperano nelle poche vallate fertili, i lavoratori sono essenziali per il sostentamento della popolazione ma vengono trattati con una certa indifferenza. Il loro duro lavoro, tuttavia, garantisce la produzione della morgraine, il raccolto fondamentale per la sopravvivenza degli Eldrassiani, il che li rende una forza silenziosa ma indispensabile della società.
Organizzazione Militare:
La vita militare degli Eldrassiani è il fulcro della loro esistenza, un impegno totale che definisce la loro società e protegge il loro territorio nei Monts Caladrim. Ogni uomo e donna aspira a contribuire alla difesa delle vallate, rese inespugnabili da sei forti strategicamente posizionati, ciascuno sotto il controllo dei Castellani, comandanti con poteri quasi assoluti sulle loro guarnigioni. L’esercito è suddiviso in 33 Compagnie, ognuna guidata da un Generale, un titolo che riflette il loro impegno nell'ardente addestramento militare. Tuttavia, ogni 300 anni, il Triumvirato può dichiarare una Purga, un evento di mobilitazione totale guidato da tre Marescialli, leader scelti per la loro forza e abilità.
Accanto alle compagnie regolari operano ordini d’élite di guerrieri e artigiani, ciascuno con un ruolo essenziale nel mantenere la forza degli Eldrassiani. I Figli di Ides, dominano i cieli in sella alle maestose viverne alate, creature temute per la loro velocità e ferocia. I Thaldrim, noti come i fabbri divini, sono gli artefici delle leggendarie armi e armature che rendono invincibili gli eserciti Eldrassiani; lavorano nelle sacre Forgie di Eldrak, alimentate da fiamme che si dice siano state donate dagli Dei stessi. Infine, gli inquisitori del Sigillo, percorrono il territorio alla ricerca di mutanti corrotti, esseri maledetti che minacciano la purezza del popolo. Armati di sigilli consacrati e armi speciali, questi crociati incarnano la volontà divina e agiscono senza pietà per purgare il male.
Economia:
L'economia degli Eldrassiani si fonda su un sistema monetario tradizionale, con l'uso delle principali monete in uso anche a Hode e Varsi. Tuttavia, a causa della natura isolata e della chiusura della loro società, gli scambi commerciali con il resto del mondo sono estremamente limitati, e la valuta viene utilizzata prevalentemente per transazioni interne. Di conseguenza, l'economia si poggia principalmente sull'agricoltura delle valli, con un numero considerevole di contadini che si dedicano alla coltivazione dei Morgraine, una pianta fondamentale per il loro fabbisonio. Le maggiori ricchezze della civiltà provengono tuttavia dalle Purghe, eventi periodici che vedono la mobilitazione totale del popolo e che, al termine, portano con sé enormi bottini razziati dalle terre di Solfer. Questi bottini sono fondamentali per il sostentamento e per il finanziamento delle imprese belliche e della difesa della loro città fortificata di Eldrak, rinforzando ulteriormente il potere del Triumvirato e l’autosufficienza della loro società.
Religione:
La religione degli Eldrassiani è ancorata a un pantheon di antiche divinità, note come I Sigillati: Atarr, Lysasis e Ides. Queste divinità sono venerate come i protettori che, in tempi remoti, hanno combattuto per la libertà dell'umanità contro i Caduti, una razza di esseri malvagi che hanno tradito e corrotto il loro popolo. Tra i Caduti, il più odiato e disprezzato è il loro capo, Zedes, simbolo della corruzione e della distruzione che ha quasi condotto Varden alla rovina. Secondo la mitologia Eldrassiana, questi dei maledetti ormai in procinto di perdere la guerra contro i Sigillati, evocaronno sul mondo le creature chiamate Ultorax, esseri di pura distruzione, che, guidati dal loro sommo re, spazzarono via gran parte del mondo. La battaglia culminante, però, vide gli dei rimasti compiere un sacrificio estremo: si sacrificarono per sigillare i portali attraverso i quali gli Ultorax potevano accedere al mondo, mettendo fine alla loro invasione. Grazie a questo atto, le mostruosità vennero cacciate da Varden, ma a un prezzo terribile. Oggi, gli Eldrassiani si considerano l'ultimo baluardo dell'umanità, per preservare la purezza del loro popolo, adottano una visione rigidamente purista. Le Purghe, crociate di purificazione, sono periodicamente indette per eliminare qualsiasi traccia di mutazione e contaminazione che potrebbe essere legata all'influenza delle creature. Secondo la dottrina religiosa degli Eldrassiani, alla morte, l'anima di ogni individuo è destinata a raggiungere una delle divinità del loro pantheon. Come rito funebre, l'abitudine prevalente tra gli Eldrassiani è la sepoltura dei defunti, un atto che simboleggia il ritorno alla terra e la purificazione finale del corpo, al fine di onorare il legame sacro con Atarr, Lysasis e Ides. Eldrassiani: Sigillati e Caduti">Eldrassiani: Sigillati e Caduti
Moda e Alimentazione:
L’abbigliamento degli Eldrassiani è generalmente uniforme tra i vari strati della popolazione. Gli uomini indossano solitamente una camicia ampia, utile sia come indumento da giorno sia da notte, infilata in un paio di pantaloni aderenti che terminano appena sotto il ginocchio. Sopra la camicia si porta una tunica comoda, pensata per garantire la massima libertà di movimento. Alla vita si lega una cintura da cui pendono strumenti utili per il lavoro o la vita quotidiana. Per uscire, si indossa una mantellina che protegge dalla pioggia e dalla neve. I materiali comunemente usati sono grezzi e facilmente reperibili, come lana grezza, lino, canapa e pelli trattate, mentre i colori tendono al grigio, al marrone e ad altre tonalità spente. Solo chi ricopre incarichi importanti può permettersi tessuti di qualità superiore, come la seta grezza, spesso decorata con rari ma raffinati ricami. I gioielli sono considerati segno di vanità e quindi del tutto assenti.
Le donne che non svolgono attività militari indossano principalmente due tipi di tunica. La tunica semplice, lunga fino a metà polpaccio e molto ampia, è comunemente usata durante la gestazione per il comfort che garantisce. La tunica composta, invece, presenta un corpetto rinforzato e aderente sul busto, una fascia che sottolinea la vita e una gonna lunga aperta ai fianchi. Questa veste è concepita per esaltare la figura con una vita stretta e gonne ampie, spesso ricamate con cura, pur mantenendo colori sobri e materiali modesti. Anche tra le donne l’uso di gioielli è inesistente. In testa si indossa un cappello a punta, oppure un berretto in feltro o in pelle, utile a proteggersi dal freddo.
L’alimentazione degli Eldrassiani si basa quasi esclusivamente sulla morgrain, una pianta povera di sapore ma estremamente nutriente, coltivata per garantire la sussistenza di una popolazione numerosa in uno spazio limitato. Questo alimento costituisce la base della dieta quotidiana, affiancato solo occasionalmente da carne proveniente da animali d’alpeggio. La mancanza di spezie rende la cucina eldrassiana notoriamente insapore. L’alcol è vietato, ma esistono grappe illegali prodotte clandestinamente a partire dalla morgrain fermentata e da radici montane.
Personalità e tradizioni:
Gli Eldrassiani sono un popolo profondamente militarizzato, in cui la difesa del territorio e la salvaguardia della purezza del proprio sangue rappresentano i pilastri fondamentali della società. Ogni giovane è obbligato a prestare tre anni di leva militare, durante i quali riceve un severo addestramento nelle discipline marziali e nelle tecniche di sopravvivenza in ambiente montano. Al termine del servizio, l’individuo può scegliere se continuare la carriera militare o dedicarsi al lavoro agricolo e alla produzione alimentare, contribuendo così al sostentamento collettivo. La vita quotidiana è austera, priva di distrazioni e scandita da una disciplina ferrea. I divertimenti sono ridotti al minimo, l’alcol è proibito salvo per rare grappe clandestine ottenute da fiori e radici montane, e la carne viene consumata solo in rare occasioni. L’alimentazione si basa quasi esclusivamente sulla morgrain, una pianta altamente nutritiva ma priva di sapore, simbolo dell’efficienza e del rigore eldrassiano.
La società si fonda sulla meritocrazia più rigida: ogni individuo ha la possibilità di avanzare, ma solo se dimostra forza, dedizione e disciplina. La forza fisica e mentale è considerata la chiave del progresso. In questo contesto severo, l’unico svago tollerato è rappresentato dalle escursioni montane durante i giorni di riposo, considerate un’occasione per ritrovare un senso di libertà in mezzo alla natura selvaggia e imponente. Scalare le vette è per molti l’unico momento in cui si sentono davvero vivi. La necessità di rafforzare costantemente i bastioni difensivi e prepararsi a future purghe rende imprescindibile una crescita demografica continua. Per questo motivo, lo Stato incentiva la procreazione, elargendo fondi a partire dal terzo figlio. Le famiglie sono spesso poliginiche: alla moglie principale, che si occupa della gestione economica e sociale, si affianca una seconda moglie designata alla maternità. In caso di sterilità maschile, l’uomo viene escluso dal nucleo familiare e destinato a mansioni umili ai margini della società. I figli assumono il cognome della prima consorte, che detiene la posizione di rilievo all’interno del nucleo.
Gli Eldrassiani credono di essere gli ultimi esseri umani rimasti nel mondo e vivono in uno stato di perenne allerta. La paura delle mutazioni è costante: talvolta nascono bambini con un’aura arcana, ritenuta maledetta e innaturale, e tra le montagne fanno la loro comparsa mostri chiamati Chancrevants, abomini deformi che portano rovina e terrore ovunque appaiano.
Il matrimonio è un rito sacro e irrevocabile, celebrato solo dopo anni di convivenza e al raggiungimento dei quarant’anni. L’unione non sancisce solo l’amore o la convivenza, ma conferisce ai coniugi il diritto esclusivo di curarsi reciprocamente in caso di malattia o infortunio, un gesto carico di solennità e valore spirituale.
Esiste una forte rivalità tra le diverse compagnie militari, alimentata da uno spirito competitivo volto al perfezionamento costante. Ogni tre anni, i guerrieri più valorosi di ciascuna compagnia partecipano al Gran Torneo delle Tre Teste, che si tiene nella città-fortezza di Valdrak. Questo evento, di rilevanza nazionale, prevede prove fisiche, strategiche e psicologiche estreme. Solo i più forti riescono a superarle, guadagnandosi onore e prestigio.
L’indottrinamento costante, la vita austera e l’ossessione per la purezza hanno reso gli Eldrassiani un popolo rigido, chiuso e fortemente razzista. Incapaci di abbandonarsi ai sentimenti, abituati al sacrificio e privi delle gioie semplici della vita, sono spinti da un fanatismo religioso che li rende spietati e inflessibili verso tutto ciò che percepiscono come diverso o impuro.
Rapporti con le altre nazioni:
I rapporti degli Eldrassiani con le altre nazioni di Solfer sono estremamente deteriorati, al punto che si può parlare di un odio dichiarato verso chiunque non sia umano o manifesti un’aura arcana. Considerano ogni forma di diversità una minaccia all’integrità della propria razza e alla sopravvivenza stessa del loro popolo. Le purghe condotte nel corso dei decenni, con il pretesto di difendere la purezza del sangue e sterminare gli infetti, hanno portato morte e distruzione su larga scala, compromettendo irreparabilmente i rapporti diplomatici e generando un clima di terrore diffuso in tutta Solfer. Gli Eldrassiani si percepiscono come una roccaforte assediata, l’ultima barriera contro la corruzione del mondo esterno. Vivono in uno stato di isolamento ideologico e militare, convinti di essere circondati da nemici e contaminati, alimentando così una mentalità d’assedio permanente che giustifica il loro estremismo e il ricorso sistematico alla violenza purificatrice.
Personaggi importanti:
Castellano di Ironclad: Armand de Ferros, Castellano di Vigilar: Théodore Vigilant, Castellano di Stronggard: Renaud Duremont, Castellano di Drakehold: Bastien Drakmor, Castellano di Vermisgate: Isidore Vermare, Castellano di Dragonspire: Gérard Draconis, Ascesi del Triunvirato: Vladek Draconis, Seraphine Virella, Lucien Scyraeth
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Razziali:
Razziali Solfer
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