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La discesa alla Grande Necropoli

Le Furie Silenti vengono svegliate al mattino dalla presenza di Mixtaldi de Tenebris, tornato dal Crocevia per informarli che a Nevarra City si trovano effettivamente sia Kaleva la Scultrice che Revonius DeLux il Boia, che sono a capo dei Vuoti. Pensando che probabilmente potrebbero essere anche loro alla ricerca del Grimorio di Hector Glowstov, le Furie si dirigono il prima possibile alla Grande Necropoli dove riescono a ottenere il permesso di paralre con i capi dei Guardiani del Lutto, Ishak "Mortis Caput" e Rotzana "Manus Mortis". Una volta spiegata loro la situazione e il rischio posto da Kaleva e Revonius nella Necropoli, probabilmente alla ricerca del Grimorio, Ishak decide di concedere alle Furie il permesso di scendere alla Cripta di Sangue per assicurarsi che sia sicura, e mandano con loro come guide la Guardiana del Lutto Myrna e il non morto Audric Falhausen.   Le Furie e le loro guide iniziano la discesa nella Necropoli, affrontando demoni e spiriti, e incontrando uno sciame di farfalle della morte. A un certo punto si ritrovano nell'illusione creata da Dawn Durst, una giovane maga apostata vissuta un secolo prima, sul cui corpo Kaleva ha lasciato una misteriosa corona aberrante che ha dato al suo spirito eccezzionali poteri magici e mentali, che le hanno permesso di rivivere la sua infanzia tragica. Le Furie riescono a dare pace allo spirito della bambina e a recuperare la corona, ulteriore segno del passaggio della Scultrice.   Continuando il loro viaggio giungono finalmente alla Cripta di Sangue, un luogo che raccoglie gli studi e i tesori di Glowstow oltre che i segni (e le vittime) dei suoi veri esperimenti sul sangue e le anime, tenuti nascosti dalla Chiesa di Andraste. Dopo aver risolto gli indovinelli del Mortalitasi, trovano Glowstow ormai trasformato in demilich, ma a quanto pare dormiente. Superato il teschio, giungono finalmente alla sala dove si trova il Grimorio, dove trovano il Boia e la Scultrice. Dopo uno scontro sanguinoso, dove sono caduti sia Kaleva (uccisa dal suo compagno) sia Revonius, ucciso dalle Furie, gli avventurieri riescono a recuperare il Grimorio. Tornati indietro però scoprono che Glowstow sembra essere scomparso, forse fuggito dalla Necropoli. Questo rende la risalita del gruppo particolarmente urgente, per avvisare i Guardiani del Lutto.   Una volta tornati in superficie, dove sono passati 3 giorni, e aggiornati Ishak e Rotzana, le Furie decidono, d'accordo con i Guardiani del Lutto e Metoren, di non consegnare il Grimorio alla Divina Augusta I, preoccupati da ciò che potrebbe fare con un simile potere. Si recano dunque a Skyhold, dove parlano con l'Inquisitrice e Zevran(person:35e3f597-7923-4a1f-b4f6-5e184c0506b2), chiedendo appoggio e protezione contro le ripercussioni della Divina. L'Inquisitrice decide di appoggiare le Furie, ma avverte che servirà tempo e potrebbe essere rischioso anche per loro. Consegna loro una lettera di raccomandanzione per Sir Gaspard de Chalons, reclutatore per i @[Cercatori della Verità, e spiegano di poter trovare un nascondiglio sicuro alle Paludi Tellari ad Antiva. Giunti finalmente nell'Arca per riposare, prima di addormentarsi, le Furie sentono la voce di Kaleva nella mente: "Avete qualcosa che mi appartiene, e prima o poi verrò a prenderlo".

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