Giada
Più comune di qualsiasi altro materiale magico - anche se ancora molto più scarsa del comune argento - la giada è presente in tutte le terre del Creato.
A differenza degli altri, la giada è una pietra piuttosto che un metallo, anche se la giada in polvere viene solitamente legata all'acciaio per creare armi e armature. È liscia e lucida in entrambi gli stati, i suoi colori sono ricchi e brillanti. Il Reame brama la giada, usandola sia come moneta che per quasi tutti i suoi manufatti, e l'Imperatrice Scarlatta ha dedicato gran parte della sua politica estera al controllo delle miniere di giada della Soglia. Con la sua scomparsa, Le Grandi Casate e le altre fazioni dinastiche si accapigliano per controllare questa rara e preziosa risorsa.
Come i Sangue di Drago che risuonano con la sua natura elementale, la giada si presenta in cinque tonalità. Come pietra, si presenta in infiniti motivi e gradazioni di sfumature sottili, anche se la lega giada-acciaio perde queste variazioni naturali. Ognuno dei colori della giada ha le sue caratteristiche, radicate nell'affinità per uno dei cinque elementi. Questo include sia manifestazioni elementali dirette sia espressioni più metaforiche.
La giada nera luccica come il mare a mezzanotte, anche se in alcuni casi è attraversata da mulinelli e vortici d'ombra. Si trova più spesso vicino ai fiumi, lungo le coste e sul fondo dell'oceano. I suoi poteri attingono all'Essenza dell'acqua: il sottile movimento fluido delle correnti, il flusso e riflusso delle maree e l'irresistibile attrazione degli abissi. Le sue affinità includono la vita acquatica, la resilienza, la fluidità, l'elusività, l'inganno, l'illusione, il mistero, l'intuizione, l'emozione, le forze indirette, il cambiamento, l'adattamento, la corrosione, l'acido, la dissoluzione e gli spiriti.
La giada blu risplende come un cielo senza nuvole, sia che si tratti del pallido azzurro dell'alba invernale o del ricco ceruleo di una sera d'estate. È più leggera delle altre giade e fredda al tatto. Le vene appaiono in cima alle montagne innevate e in tutto il Nord ghiacciato. La sua magia è legata all'aria e all'inverno e le sue affinità includono il vento, il freddo, il ghiaccio, le precipitazioni, i fulmini, le creature volanti, la rapidità, la precisione, l'intelletto, la comprensione, la memoria, il linguaggio, la filosofia, la musica e il silenzio.
La giada verde appare in tutte le vibranti tonalità della vegetazione fresca, a volte screziata di marrone. Anche quando è lavorata, sembra più cresciuta che scolpita. Si può trovare all'interno di colline coperte di foreste, sotto il suolo della giungla o impigliata nelle radici di alberi antichi. Le sue evocazioni attingono all'Essenza della vita, conferendole un'affinità con le piante, gli animali, la natura selvaggia, la fertilità, la crescita, la vitalità, l'interconnessione, il piacere, il nutrimento, la guarigione, i narcotici e i veleni.
La giada rossa è scarlatta, spesso attraversata da venature arancioni e gialle, occasionalmente striate di grigio fumo. I suoi colori cambiano quando cattura la luce; al tatto è calda. Si trova in luoghi che hanno conosciuto un grande calore: isole vulcaniche, tubi di lava o sotto le sabbie ardenti del deserto. Ha affinità con la fiamma, il fumo, il calore, la luce, l'illuminazione, la rivelazione, il calore, la passione, lo zelo, l'imprevedibilità, il movimento tremolante, la violenza, la distruzione, la purificazione e il rinnovamento.
La giada bianca è più pesante e densa delle altre giade. Più spesso di colore avorio, può essere bianca come il grasso di montone, mentre le vene dell'Oltretomba tendono a essere grigio cenere. Si trova all'interno delle montagne e nelle profondità della roccia del Creato ed è associata alle radici della terra: solida come una montagna, stabile come una fondazione, inarrestabile come una frana. I manufatti di giada bianca hanno affinità con la terra, la pietra, la solidità, la stabilità, l'armonia, la forza, lo slancio, la gravità, resistenza, inerzia, magnetismo, testardaggine, tradizione, storia, passività e sonno.
A differenza degli altri, la giada è una pietra piuttosto che un metallo, anche se la giada in polvere viene solitamente legata all'acciaio per creare armi e armature. È liscia e lucida in entrambi gli stati, i suoi colori sono ricchi e brillanti. Il Reame brama la giada, usandola sia come moneta che per quasi tutti i suoi manufatti, e l'Imperatrice Scarlatta ha dedicato gran parte della sua politica estera al controllo delle miniere di giada della Soglia. Con la sua scomparsa, Le Grandi Casate e le altre fazioni dinastiche si accapigliano per controllare questa rara e preziosa risorsa.
Come i Sangue di Drago che risuonano con la sua natura elementale, la giada si presenta in cinque tonalità. Come pietra, si presenta in infiniti motivi e gradazioni di sfumature sottili, anche se la lega giada-acciaio perde queste variazioni naturali. Ognuno dei colori della giada ha le sue caratteristiche, radicate nell'affinità per uno dei cinque elementi. Questo include sia manifestazioni elementali dirette sia espressioni più metaforiche.
La giada nera luccica come il mare a mezzanotte, anche se in alcuni casi è attraversata da mulinelli e vortici d'ombra. Si trova più spesso vicino ai fiumi, lungo le coste e sul fondo dell'oceano. I suoi poteri attingono all'Essenza dell'acqua: il sottile movimento fluido delle correnti, il flusso e riflusso delle maree e l'irresistibile attrazione degli abissi. Le sue affinità includono la vita acquatica, la resilienza, la fluidità, l'elusività, l'inganno, l'illusione, il mistero, l'intuizione, l'emozione, le forze indirette, il cambiamento, l'adattamento, la corrosione, l'acido, la dissoluzione e gli spiriti.
La giada blu risplende come un cielo senza nuvole, sia che si tratti del pallido azzurro dell'alba invernale o del ricco ceruleo di una sera d'estate. È più leggera delle altre giade e fredda al tatto. Le vene appaiono in cima alle montagne innevate e in tutto il Nord ghiacciato. La sua magia è legata all'aria e all'inverno e le sue affinità includono il vento, il freddo, il ghiaccio, le precipitazioni, i fulmini, le creature volanti, la rapidità, la precisione, l'intelletto, la comprensione, la memoria, il linguaggio, la filosofia, la musica e il silenzio.
La giada verde appare in tutte le vibranti tonalità della vegetazione fresca, a volte screziata di marrone. Anche quando è lavorata, sembra più cresciuta che scolpita. Si può trovare all'interno di colline coperte di foreste, sotto il suolo della giungla o impigliata nelle radici di alberi antichi. Le sue evocazioni attingono all'Essenza della vita, conferendole un'affinità con le piante, gli animali, la natura selvaggia, la fertilità, la crescita, la vitalità, l'interconnessione, il piacere, il nutrimento, la guarigione, i narcotici e i veleni.
La giada rossa è scarlatta, spesso attraversata da venature arancioni e gialle, occasionalmente striate di grigio fumo. I suoi colori cambiano quando cattura la luce; al tatto è calda. Si trova in luoghi che hanno conosciuto un grande calore: isole vulcaniche, tubi di lava o sotto le sabbie ardenti del deserto. Ha affinità con la fiamma, il fumo, il calore, la luce, l'illuminazione, la rivelazione, il calore, la passione, lo zelo, l'imprevedibilità, il movimento tremolante, la violenza, la distruzione, la purificazione e il rinnovamento.
La giada bianca è più pesante e densa delle altre giade. Più spesso di colore avorio, può essere bianca come il grasso di montone, mentre le vene dell'Oltretomba tendono a essere grigio cenere. Si trova all'interno delle montagne e nelle profondità della roccia del Creato ed è associata alle radici della terra: solida come una montagna, stabile come una fondazione, inarrestabile come una frana. I manufatti di giada bianca hanno affinità con la terra, la pietra, la solidità, la stabilità, l'armonia, la forza, lo slancio, la gravità, resistenza, inerzia, magnetismo, testardaggine, tradizione, storia, passività e sonno.
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