Tarascon (o Tarrascon) è una metropoli industriale
azariana sulle rive del Taras. Come il suo fiume prende il nome dal
Tarrasque , il mostro leggendario che fu quivi imprigionato per otto secoli.
La Vecchia Tarascon
La Vecchia Tarascon sorse attorno alla prigione del Tarrasque, dall'imprevedibile emersione di industrie che seppero sfruttare le sostanze straordinarie ricavabili dalla creatura, come feudo dell'
Impero Agateo. La sua fondazione è datata 2430 CA, coincidente con la cattura del mostro.
Dominata da secolari famiglie nobiliari, i cui capostipiti avevano vita eterna grazie al consumo ristoratore dell'elisir di sangue di Tarrasque, aveva la fama di città oscura, corrotta e violenta.
Nella vecchia Tarascon emersero come avventurieri e poi maggiorenti della città Donovan,
Exter e
Fijit. Fu proprio nel tumulto delle lotte politiche, nell'anno 3250 CA, che le catene del Tarrasque furono sciolte: mentre la bestia si liberava radendo al suolo edifici come fossero canne di fiume, gli dei Hextor ed Heironeus furono manifestati nella città e si batterono, con trionfo di quest'ultimo.
La conflagrazione magica segnò il colpo di grazia definitivo: le rovine lasciate dal Tarrasque risultarono irrimediabilmente inquinate, tanto dalle sue sostanze quanto dalle energie scatenate nella battaglia divina. Il resto del regno fu risparmiato dalla distruzione solo dall'intervento di Donovan che, asceso al rango di arcidiavolo, fece rapire il Tarrasque per imprigionarlo agli Inferi.
Per approfondire:
La vecchia Tarascon
La nuova Tarrascon
Quando la polvere si fu posata, il governo imperiale si trovò a gestire il disastro dell'ampia area di contaminazione, che si spargeva dove prima sorgevano la città e il suo contado. La corte agatea scelse di attribuire a
Exter e
Fijit, ultimi due nobili maggiori rimasti, il compito di sorvegliare la zona.
Lungi dal rassegnarsi al destino di custodi del disastro, i due fratelli adottivi utilizzarono l'autorità concessa loro per rifondare Tarrascon come città dell'industria alchemica e meccanica, da cui molte innovazoni si sparsero, contribuendo in modo fondamentale alla rivoluzione tecnica nell'Impero.
Dopo la fine dell'Impero, Tarrascon fu annessa dalla neonata
Repubblica di Azar, fra le prime città a schierarsi per essa.
Tarrascon oggi
La città si sviluppa in profondità e in verticale: già in epoca agatea furono scavati giganteschi livelli sotterranei, inizialmente con l'obiettivo di rimuovere la profonda contaminazione dovuta a secoli di permanenza immobile del Tarrasque, poi sfruttati per l'abitazione.
La pianta dell'abitato è dunque ridotta, ed esso è circondato da una fittissima foresta di alberi ancora oggi fortemente mutati e pericolosi, motivo per il quale gli spostamenti da e per la città avvengono quasi esclusivamente tramite
portali.