Sessione 5: entriamo a far parte della storia. by Borp Pettodipietra | World Anvil

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild
Fri 20th Apr 2018 05:48

Sessione 5: entriamo a far parte della storia.

by Borp Pettodipietra

Quei ragni alla fin della fiera sono stati una preziosa merce di scambio perché dopo il combattimento nel quale il nonnino Dras è stato avvelenato dopo che ha tentato di colpire uno di loro con una freccia, abbiamo fatto conoscenza di un cacciatore della zona il quale, gentilmente, ci ha detto che eravamo nelle paludi tra Marakhat e Solitude (abbiamo notato un castello a nord effettivamente) e che era a caccia di ragni e, se gli avessimo detto dove ce ne stavano altri, ci avrebbe dato dell'antidoto per il vecchietto. Quindi, dopo averci dato la boccetta e indicatoci la via da percorrere per arrivare in strada, ci siamo messi in cammino attraverso la palude, non senza qualche difficoltà, abbiamo trovato la strada che ci era stata detta e infine due soldati imperiali ci hanno chiesto di aderire all' Impero, ma ovviamente abbiamo rifiutato.
Dopo animate discussioni sul dove dirigersi e quale città al momento è più fruttuosa per noi, arriviamo ai pressi di un ponte e subito un soggetto losco si avvicina per estorcerci denaro per il passaggio; ero già pronto a dargliene di santa ragione, quando, molto diplomaticamente, Lorne va a parlare con il tizio il quale dopo qualche secondo ci lascia passare come se niente fosse; subito dopo infatti si sentono degli insulti provenire dai cespugli e 6 tizi loschi, tre arcieri e tre maghetti, ci intimano a dare loro tutti i soldi che abbiamo per poter passare incolumi, ma senza neanche fiatare ci mettiamo in formazione per avvicinarci a loro e subire il minor numero di danni, e raggiunti una certa posizione, ho caricato a testa bassa uno dei maghetti dai cappucci colorati, nel farlo mi preso tutti i loro attacchi senza subirne troppe conseguenze, tagliandoli la testolina senza il minimo sforzo; presi dal mio gesto tutti iniziano a caricare e in un batter d'occhio i banditi erano caduti tutti. Uno maghi alla fine si è dato fuoco creando una vampata che avrebbe coinvolto la metà di noi, molto artistico ma niente di problematico: per evitare dispiaceri all'ultimo mi metto davanti a zio Shura senza fargli subire neanche una piccola fiamma.
Lorne nel frattempo aveva stordito uno di loro, interrogato e quasi ucciso se non fossi intervenuto io: povero bandito, gli si era rimpicciolita la testa in qualche maniera dopo stava chiaramente confessando qualcosa di importante; Lorne dalla rabbia stava schiacciandogli la piccola testolina per la rabbia di non aver saputo nulla da lui, ma essendo già morto ho voluto evitare ulteriori violenze.
Una cosa interessante è che ho notato un tatuaggio a forma di Usignolo di colore completamente nero. Probabilmente è il simbolo della loro compagnia.
Arrivati a Marakhat ci riposiamo e ci presentiamo nel palazzo dello jarl, dove facciamo la conoscenza del suo braccio destro al quale raccontiamo la nostra avventura e lo sgombero dei banditi dal ponte e delle nostre scopert, il quale ci ricompensa e ci affida un compito che potrebbe farci entrare nella leggenda se dovessimo riuscirci e se i banditi dell'Usignolo Nero siano quelli autentici di cui si parla nelle leggende.
Coi pochi soldi che ci siamo guadagnati, Valric si rifà l'armamentario e ci paghiamo il soggiorno in paese.
Intrapreso il cammino, quel maledetto vecchiaccio ci ha fatto perdere e bruciare molte delle nostre razioni e ce la pagherà tutte, ma fortunatamente l'orco trova una scorciatoia che ci porta dietro la torre dove stanno quei banditi leggendari.
Adesso è arrivato il momento di farci valere.