Oksiani: Granducato di Okse
Geografia:
Il Granducato di Okse si trova nel Continente di Varsi, incastonato tra due mari, l'Utvendig e il Verkaly, che ne modellano i confini costieri. Il territorio è prevalentemente montuoso, dominato dalla catena delle Montagne Berg, che ne occupa gran parte e comprende il vulcano semi-dormiente Feuer, una presenza imponente che conferisce alla regione un carattere selvaggio e indomito. Fiumi e laghi attraversano queste terre, tra cui spicca il Fiuss, principale corso d'acqua e risorsa vitale per la popolazione. Le condizioni climatiche sono rigide: gli inverni sono lunghi e freddi, mentre le estati, seppur più miti, rimangono temperate. Le poche pianure esistenti, come l'ampia distesa di Eben, ospitano la maggior parte degli insediamenti umani.
Le Montagne Berg, ricche di minerali preziosi, rappresentano una risorsa economica fondamentale, ma la conformazione aspra del territorio rende l'agricoltura ardua. Solo le colture più resistenti, come patate e rape, riescono a prosperare nei suoli duri e nelle condizioni climatiche sfavorevoli. Tuttavia, l'allevamento compensa le difficoltà agricole: il Granducato è rinomato per i suoi allevamenti di bovini, in particolare dei potenti Tori Uro, animali robusti e maestosi che rappresentano una risorsa essenziale per la sopravvivenza e l'economia della regione
Origine e aspetto:
Il Regno di Okse, unificato nel 1500 dal leggendario Duca Zuerst, è abitato dagli Oksiani, un popolo noto per la loro imponente statura e la robustezza fisica. Con un'altezza media di 190 cm, gli Oksiani si distinguono per gli occhi blu e i capelli biondi, tratti somatici comuni che riflettono le loro origini. La loro aspettativa di vita si attesta intorno ai 60 anni, in parte a causa delle dure condizioni climatiche e dello stile di vita vigoroso e impegnativo.
Gli Oksiani sono fieri della loro identità culturale e amano indossare abiti caldi, spesso realizzati in lana, per resistere ai rigidi inverni del Granducato. Un elemento distintivo della loro quotidianità è l’uso di semi-armature, adottate anche nella vita civile, un’usanza resa possibile dall’abbondanza di ferro estratto dalle montagne della regione. Questa pratica non solo riflette la loro inclinazione alla preparazione militare, ma anche il loro senso pratico e il legame con le risorse naturali del territorio. Come tutti gli umani nascono con l'aura naturale.
Politica:
Il Ducato, fondato dal Barone di Horner, è suddiviso in nove Baronati, ognuno amministrato da un Barone affiancato dai propri Vassalli. Questa struttura gerarchica assegna alla nobiltà il controllo diretto su ogni centro abitato. I Baronati, noti come Real, Hals, Truhe, Schulter, Bauch, Was, Mound, Bine e Horner, rappresentano l'organizzazione politica e territoriale principale del Ducato. Dopo l’unificazione, il Secondo Duca introdusse le leggi di Recht, un codice giuridico concepito per regolare le dispute tra gli uomini, ponendo le basi per un sistema di giustizia strutturato. Sebbene il popolo del Ducato abbia una lunga storia di divisioni, povertà e conflitti, la recente stabilità ha permesso una maggiore valorizzazione delle risorse minerarie del territorio.
La società del Ducato è rigidamente patriarcale: gli incarichi di rilievo sono riservati esclusivamente agli uomini, riflettendo una tradizione radicata nel tempo. La schiavitù è largamente diffusa, considerata una punizione per crimini gravi e uno strumento di controllo sociale. Le principali città del Ducato sono Warme, capitale e sede del Baronato di Horner, Hafen, importante snodo commerciale sotto il controllo di Truhe, e Sieg, centro strategico e militare situato nel Baronato di Mound. Queste città rappresentano i poli economici e amministrativi del Ducato, sostenendo un sistema ancora in evoluzione ma fortemente influenzato dalle sue origini feudali.
Organizzazione Militare:
Ogni Barone del Ducato dispone di un esercito personale per proteggere i propri territori, con castelli strategicamente posizionati per il controllo e la difesa, gli Oksiani, noti per le loro capacità militari, si distinguono come eccellenti guerrieri. Le loro forze sono suddivise tra uomini liberi, ben equipaggiati e spesso caratterizzati da elmi a forma di toro, simbolo della loro forza, e servi armati in modo leggero, generalmente utilizzati come truppe di supporto o sacrificabili in battaglia. Sebbene non eccellano nella cavalleria, compensano questa mancanza con una fanteria pesantemente corazzata e armi di alta qualità, come spade in acciaio finemente lavorato, che riflettono la maestria metallurgica della regione.
Gli Oksiani sono abili marinai, esperti in lunghi viaggi spesso accompagnati da razzie, e si dimostrano particolarmente efficaci sia negli assedi che nelle battaglie campali. La loro competenza nella costruzione di macchine d’assedio è riconosciuta, e il loro approccio bellico privilegia la forza e la resistenza. Tuttavia, la magia è poco praticata e considerata secondaria rispetto alla forza fisica e all'ingegno meccanico.
La religione permea la società militare e civile del Ducato, con diversi ordini dediti al culto degli dèi. I Schwer venerano Eisen, il Dio Fabbro, e rappresentano l’eccellenza nella lavorazione delle armi e delle armature. I Schalage seguono il Dio della Guerra, Krieg, incarnando lo spirito combattivo del popolo. Gli allevatori Bullen onorano Wub, il Dio della Tempesta, così come i corsari Meer, che trovano ispirazione divina nelle acque tempestose che solcano. Un ruolo particolare è rivestito dalle cultiste di Sinn, che si occupano dei Berserk.
Economia:
Storicamente noto per il suo isolamento economico e l'indole belligerante, il popolo del Ducato ha recentemente intrapreso un percorso di apertura commerciale che ha portato a un significativo miglioramento della sua economia. I commerci con le regioni vicine, come Hast, Flodast e Rav, si basano principalmente sull’esportazione di minerali estratti dalle ricche montagne del territorio e di prodotti artigianali forgiati con maestria dai loro rinomati fabbri. Questa nuova rete commerciale ha permesso una crescita economica e una diversificazione delle risorse disponibili, sebbene rimanga profondamente legata all’industria mineraria e metallurgica.
Tuttavia, le ambizioni del Ducato sono state duramente colpite dalla sconfitta nella guerra marittima contro le potenze di Flodast e Orm. Questo conflitto ha portato all’imposizione di pesanti tassazioni e tributi, che gravano sull’economia del popolo e rappresentano una costante fonte di tensione politica e sociale.
Religione:
La religione degli Oksiani è di stampo politeista e si concentra sul culto di tre divinità principali: Eisen, Dio dei fabbri e dei minerali, Krieg, Dio della guerra e dei conflitti, e Wud, Dio della tempesta e della furia. Nella mitologia Oksiana, queste divinità sono tre fratelli nati agli albori del tempo. Eisen, il maggiore, incarna la saggezza e la forza creativa; Krieg, il mediano, rappresenta l’orgoglio e l’ambizione bellica; Wud, il più giovane, simboleggia l’ira incontrollabile e il potere distruttivo delle tempeste. Questi dèi sono adorati collettivamente da tutti gli Oksiani, che offrono loro sacrifici di sangue come gesto di devozione, poiché credono che i conflitti e le prove di forza siano gradite alle divinità.
Per gli Oksiani, l’aldilà non è garantito ma va conquistato dimostrando il proprio valore e compiacendo uno dei tre dèi. Coloro che falliscono in questo compito rischiano di avere la propria anima distrutta da Wud, il dio della furia, un destino temuto e considerato peggiore della morte stessa. Nonostante la venerazione dei tre fratelli sia predominante, sta emergendo un culto minoritario dedicato a Sinn, la Dea della Follia. Sebbene non riconosciuta ufficialmente e considerata marginale, il culto di Sinn non è attivamente perseguitato, ma osservato con sospetto dalla società.
Il rito funerario tradizionale degli Oksiani riflette il loro legame con la guerra e il coraggio: preferiscono il funerale "vichingo", in cui il defunto, vestito con la propria armatura, viene posto su una zattera e spinto in mare, dove la struttura viene data alle fiamme. Questo rituale simboleggia il viaggio verso l’aldilà, reso glorioso dalla luce del fuoco, che si innalza come un ultimo tributo agli dèi e alla forza del guerriero caduto.Oksiani: I tre Signori">Oksiani: I tre Signori
Moda e Alimentazione:
Gli Oksiani vestono con abiti ampi di lana o lino, adatti alla loro vita attiva e spesso rude. Indossano scarponi aperti sulla punta e fissati con lacci di cuoio, mentre i cavalieri aggiungono gambali di lana rossastra. Una cintura stretta in vita sorregge armi e piccoli oggetti utili come borse, coltellini e pettini in osso. Gli uomini, spesso armati, amano portare una cotta di maglia sopra la veste e l’iconico elmo con corna di toro, simbolo di status e fierezza, spesso decorato con grande cura. Le donne preferiscono lunghi vestiti colorati e tengono i capelli raccolti, spesso coperti da un foulard. Tutti gli Oksiani portano con orgoglio una collana con la targhetta della loro baronia.
Grandi amanti dei superalcolici, bevono vodka, gin e whiskey rigorosamente lisci, oltre a produrre il Weg, un liquore fortissimo a base di distillati e sperma di toro. La loro dieta è dominata dalla carne e dalla selvaggina, con zuppe di legumi, arrosti e brasati di mucca, maiale, cervo e cinghiale. Uno dei piatti più apprezzati è la salsiccia al coriandolo, una vera prelibatezza per gli Oksiani.
Personalità e tradizioni:
Gli Oksiani sono un popolo fiero e indomito, plasmato dalla legge del più forte e dal codice Recht, che regola ogni disputa con compensazioni economiche anziché sterili faide senza fine. Qui, la violenza non è solo tollerata, ma codificata e rispettata, un mezzo per affermare il proprio valore e il proprio diritto a dominare.
La società di Okse è rigidamente patriarcale e stratificata. Le grandi casate nobiliari governano con pugno di ferro, mentre i vassalli e i guerrieri si contendono terre, onore e influenza. La schiavitù è diffusa, ma la libertà non è un miraggio: chi dimostra valore può guadagnarsi un posto tra gli uomini liberi. Le donne, salvo rare eccezioni, devono essere sotto la protezione di un uomo della famiglia: senza un tutore, il loro destino è segnato dalla precarietà.
Gli Oksiani vivono per il combattimento, e i loro giochi sono il riflesso della loro indole bellicosa. I cambattimenti nelle fosse sono lo sport più sentito della nazione, dove i campioni diventano leggende e i deboli vengono schiacciati senza pietà. Il Nachfolge è il rituale più sacro e spietato: i primi nove figli del Duca combattono fino alla morte per conquistare il diritto alla successione, un tributo di sangue offerto alle tre divinità principali. La Corsa dei Tori e le sfide di forza bruta scandiscono la vita delle città e dei villaggi, mantenendo saldo il primato della virilità e del coraggio.
Il loro legame con la terra è profondo, sebbene infestata da creature letali come le Minze, zecche giganti il cui controllo è affidato agli adepti del Culto di Sinn. Ogni Oksiano porta con orgoglio il cognome del padre o della propria casata, simbolo di appartenenza e lignaggio. Il disprezzo per i mezzosangue è assoluto: un'onta che nessun vero figlio di Okse potrebbe mai tollerare.
Rozzi, irruenti e sempre pronti allo scontro, gli Oksiani possono essere avversari temibili e alleati incrollabili. Conquistarne la lealtà non è impresa facile, ma chi ci riesce potrà contare su un compagno d'arme pronto a battersi fino all'ultimo respiro. Tuttavia, averne uno contro significa trovarsi di fronte a un nemico ostinato, feroce e pronto a tutto pur di annientare chiunque osi sfidarlo.
Rapporti con le altre nazioni:
Gli Oksiani vivono in un costante stato di tensione con le altre nazioni, alimentato da antichi rancori e da un’ideologia fondata sulla forza bruta e la supremazia guerriera. Detestano profondamente i Ghalariani, considerandoli esseri decadenti che si affidano alla magia anziché al valore del proprio acciaio. Allo stesso modo, il loro odio verso gli Ormiani è viscerale: la società matriarcale e raffinata di Orm rappresenta l’antitesi della rude e spietata gerarchia di Okse.
I Warghiani sono nemici storici, con cui hanno condiviso secoli di battaglie sanguinose, e sebbene oggi le guerre siano meno frequenti, il disprezzo reciproco rimane radicato. Ai Farisini, invece, gli Oksiani guardano con una miscela di invidia e rancore: le loro terre fertili e il loro commercio prospero sono un costante promemoria di ciò che Okse non ha mai posseduto.
Vi sono, tuttavia, popoli con cui gli Oksiani intrattengono rapporti più favorevoli. I Raviani, maestri nell’arte della persuasione, sanno come blandire il loro ego e sfruttarne l’irruenza a proprio vantaggio, guadagnandosi così la loro simpatia. Anche gli Hastiani stanno sviluppando legami sempre più stretti con Okse
Personaggi importanti:
Gier Eisenberg (Barone dei Real Leistung Altersee (Barone di Hals), Gewalt Eisenhut (Barone di Truhe), Blod (Barone di Schulter), Traun Vonblut (Barone di Bauch), Verrater Felsenberge (Barone di Was), Trjur Ewige Krone (Duca e Barone di Horner), Rache Stürmische(Barone di Mound), Ehre Augen (Barone di Bine)
Razziali:
Razziali Hode e Varsi
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