La spedizione verso il buio

Metaphysical / Paranormal event

"Il 5 gennaio, lady Arya, membro dei Cavalieri di Balar si diresse al castello del Barone di Balar per un colloquio con Filippo Di Orlando Di Balar
Il figlio del Barone, attestando la fiducia verso lady Arya, chiese al suo cavaliere di intraprendere una spedizione pericolosa ma di vitale importanza per la salvezza della città.

La ricompensa sarebbe stata la nomina a Primo Cavaliere per Arya e un riconoscimento pubblico per tutti gli avventurieri coinvolti. Venuto a conoscenza della presenza di goblin delle nevi in mezzo alle terre controllate da Xeniache la regina aveva intenzione di soggiogare, incaricò Arya e un manipolo di avventurieri scelti da Josef di sconfiggerli ed eradicare la minaccia.

Il gruppo, formato da Bruno, Modinia, Sindri e Carpan Lutgehr partì senza esitazione. Scelto il percorso iniziò la lunga marcia di giorni per raggiungere il picco dove si sarebbero dovuti trovare i goblin.
Passando per un valico segreto infestato di Rapitrici, contro il vento e la burrasca, il gelo che stancava i cavalli e spezzava le ossa, il manipolo riuscì a raggiugere il monte, marciare verso la sua vetta e assistere a un'incredibile scena. Gimbo, apparendo da un turbine di vento e ghiaccio, che strappando il tessuto della realtà provava a sconfiggere un uomo vestito di nero: Elgast, uno stregone ammantato di nero che si professò servo di Xenia.

  Lo scontro fu breve ma in un lampo di luce, Bruno si gettò nel duello magico per aiutare Gimbo. Inserendo le mani nella faglia la luce emessa divenne di un nero così profondo da assorbire la luce circostante, facendo perdere i sensi a tutti gli avventurieri."

NOTA DELLO STORICO:
Il seguente racconto è stato raccolto dalle testimonianze degli avventurieri citati sopra.
Tuttavia non c'è prova di questa spedizione e i giorni trascorsi per questa impresa non combaciano affatto con il calendario reale.
D'altronde il 5 gennaio stesso Arya si presentò con lo stemma della tribù goblin sconfitta anche se i presenti dichiarano di essere partiti quel giorno e di essersi risvegliati nel loro letto dopo gli avvenimenti.