esterni

Gli esterni sono gli abitanti nativi dei Piani Esterni, cioé i piani più lontani, nella mistica geometria del Multiverso, dal Piano Materiale.
Essi si caratterizzano per essere tutt'uno con la sostanza spirituale del proprio piano: anima e corpo sono cosa unica, indossolubile e immortale, tant'è che se il corpo è distrutto esso si rigenera lentamente dalla sostanza stessa del piano (pur se il trauma e il tempo che intercorrono possono mutare anche profondamente la personalità dell'esterno redivivo).
Specularmente, gli esterni hanno enorme potere sulle proprie dimore: i più grandi fra loro possono riplasmarle a volontà, dando vita a paesaggi meravigliosi o terrificanti, secondo il proprio disegno, e a strutture il cui pari è inimmaginabile per i comuni mortali.
Gli esteri paiono essere stati le prime creature senzienti a emergere nel multiverso, anche se la complessa natura del tempo rende difficile tracciare una cronologia chiara. È indubbio che le loro civiltà, prima reciprocamente isolate e poi in contatto e conflitto sempre più stretti hanno avuto un'influenza schiacciante sull'esistente, culminando nella redazione delle Leggi Planari.
In base ad essi agli esterni non è concesso di giungere autonomamente sul Piano Materiale, pena un riequilibrio che consenta a esterni ad essi opposti di fare altrettanto. L'interesse per i mortali non è tuttavia cancellato: poiché le loro anime nutrono e rinvigoriscono i Piani Esterni, vi è anzi un continuo sforzo per ottenerne la fedeltà e l'adorazione, concedendo in cambio potere divino.