Battaglia nel Fango
La Battaglia nel Fianco fu uno dei primi importanti scontri durante la Guerra dell'Ossirand. Le forze azariane, respinte nella Battaglia di Melita, si riorganizzarono, inviando un contingente non-morto a compiere un'ampia manovra di accerchiamento, con un uso strategico delle inesauribili energie dei non-morti che sarebbe diventato tipico della Guerra. Nel frattempo, rinforzi giunti tramite i portali permisero ad Azar di mantenere una credibile minaccia da Nord, rendendo la posizione dell'esercito ossiriano insostenibile.
Tenuto ben al corrente degli sviluppi da numerosi esploratori e spie, il comando ossiriano distrusse il ponte presso Melita, che aveva fino a quel momento presidiato, avviando una ritirata verso sud-est, da dove provenivano i contingenti alleati in arrivo. Il piano era di far leva sulla superiorità locale creata assieme a questi ultimi per distruggere in una battaglia campale le forze di accerchiamento non-morte.
Tuttavia, Azar riservò due sorprese al nemico: la Guardia della Morte marciò anche più rapidamente del previso, incalzando le colonne ossiriane prima che potessero congiungersi agli alleati, mentre alle loro spalle il contingente azariano di Rio Tinto aveva gettato un ponte e attraversato il fiume in pochissime ore, praticamente senza alcun rallentamento.
La ritirata rischiava perciò di trasformarsi in una trappola letale, con gli ossiriani schiacciati tra il fiume e i nemici. Solo le piogge vennero in loro soccorso: trasformando il terreno in pesante fango e allagando buona parte degli argini del fiume, rallentarono la marcia delle truppe convenzionali azariane. Elementi di avanguardia delle forze non-morte vennero in contatto col nemico in sparute schermaglie, ma non poterono rallentarlo abbastanza, né il comando azariano volle rischiare lo scontro solo coi non-morti.
La Battaglia nel Fango fu salutata come una ritirata di successo dai quotidiani ossiriani; per i comandi invece fu una testimonianza del grande pericolo posto dalle truppe azariane, la cui mobilità rendeva estremamente pericoloso tentare di manovrare in campo aperto.
Conflict Type
Battle