Tla'kahl-Xi'loq: Città tempio degli Zy'Qan
Geografia
Gli Zy'Qan risiedono nella rigogliosa regione di Yax'Zal, un vasto territorio caratterizzato da foreste pluviali lussureggianti e ampie vallate, dove il clima è perennemente umido e favorisce una biodiversità straordinaria. Questa regione è il luogo d'origine di molte specie autoctone, tra cui dinosauri e grandi rettili. Due imponenti foreste segnano il paesaggio: la Foresta di Tzunkal a nord e la Foresta di Xayuna a sud, nota per i suoi alberi torreggianti e le fitte paludi. Queste due foreste sono separate dalla catena montuosa di Itzal-Ruq, le cui cime spesso avvolte nella nebbia sono ritenute la dimora degli spiriti celesti.
Tra le creature più emblematiche della regione vi sono i Zol'tan, giganteschi dinosauri erbivori che percorrono placidamente le vallate, creando sentieri naturali con la loro stazza colossale. Simbolo di equilibrio naturale. Tuttavia, le terre di Yax'Zal ospitano anche predatori letali come i Ka’thral, temibili rettiloidi a quattro zampe, caratterizzati da una bocca massiccia dotata di zanne affilate, i Ka’thral sono l’apice della catena alimentare e rappresentano una minaccia costante, persino per i guerrieri più esperti. Infine, le zone paludose della regione sono infestate dai Ux’thok, rospi antropomorfi semi-mostruosi e predatori opportunisti. Questi esseri, noti per la loro malvagità e il loro aspetto grottesco, sono visti come una perversione del ciclo naturale e una delle principali piaghe contro cui gli Zy'Qan combattono per proteggere il loro territorio sacro.
Origine e Aspetto:
I miti della creazione degli Zy'Qan, pur nella loro apparente semplicità, rivestono un profondo significato spirituale. Secondo la tradizione, agli albori dei tempi, gli dèi si manifestarono per dare forma alla vita e alla biodiversità. Nella loro magnanimità, crearono le Pozze della Creazione, un dono sacro concesso alle creature superiori che si dimostrarono degne. Queste pozze, considerate la fonte della vita Zy'Qan, sono ritenute il fulcro della loro esistenza, tanto che ogni città-templio è stata costruita attorno a esse. Gli Zy'Qan stessi nascono immergendo le uova nelle acque dorate di queste pozze.
Gli Zy'Qan si dividono in due popolazioni principali, i Tla'kahl e i Xi'loq, ciascuna con caratteristiche distinte. I Tla'kahl sono dinosauri antropomorfi possenti, ricoperti di piume che, nei maschi, si tingono di colori sgargianti. Con una corporatura imponente, possono raggiungere tranquillamente i 2 metri e 10 di altezza quando si tengono eretti. La loro pelle squamata, già resistente, si indurisce ulteriormente con l'età, rendendoli formidabili in battaglia. Sono longevi e possono vivere fino a 300 anni, diventando con il tempo simboli viventi della forza e della saggezza della loro specie. Al contrario, i Xi'loq sono più piccoli e agili, privi di piume e caratterizzati da un aspetto che richiama lucertole e serpenti antropomorfi. Nonostante la statura ridotta, dimostrano una spiccata affinità per la magia, sia divina che arcana, e una connessione particolarmente intensa con gli spiriti. Questa capacità li rende guide spirituali e incantatori di grande talento, anche se la loro vita è significativamente più breve: raggiungono in media i 120 anni, e superata la soglia dei 100, iniziano spesso a manifestare gravi problemi mentali. Entrambe le popolazioni condividono un'aura divina alla nascita, un segno della benedizione degli dèi e della loro origine sacra.
Politica:
A livello politico, gli Zy'Qan sono organizzati attorno a cinque città-templio, ciascuna costruita intorno a una delle sacre Pozze della Nascita. Queste città, Chal'Zul, Xal'Zan, Tlalocan, Xoco'kan e Zohu'tlan, rappresentano i fulcri della civiltà Zy'Qan, sia dal punto di vista spirituale che amministrativo. Ogni città è governata da un Consiglio delle Stelle, composto da due principali figure: i Xi'loq, sacerdoti e maghi altamente istruiti, noti per la loro astuzia e saggezza, che fungono da rappresentanti della loro specie, e i Tla'kahl, guerrieri veterani dalla lunga esperienza e grande saggezza, che portano la voce della forza e della tradizione guerriera nel consiglio. Questo sistema garantisce un equilibrio tra le due principali popolazioni degli Zy'Qan, unendo la magia e la forza in una guida armoniosa.
Oltre alla gestione locale, ogni anno, durante il solstizio d’estate, si tiene il Consiglio del Sole, un evento di estrema importanza che raduna due rappresentanti da ciascuna città-templio. Questo incontro avviene nella grande Chal'Zul, la città più antica e venerata, dove vengono discusse le questioni cruciali riguardanti il futuro del popolo Zy'Qan, come alleanze, strategie contro minacce esterne, e la protezione delle sacre Pozze della Nascita.
A livello cittadino, i membri del Consiglio delle Stelle non solo si occupano di governare, ma anche di vigilare sulla vita quotidiana degli Zy'Qan. Hanno il compito di risolvere dispute, ascoltare i bisogni dei cittadini e garantire l'ordine. La loro presenza costante nelle città, tanto nei templi quanto nei mercati, rende questa forma di governo vicina e accessibile al popolo, rafforzando il senso di unità e cooperazione che caratterizza la società Zy'Qan.
Organizzazione Militare:
A livello militare, gli Zy'Qan rappresentano una forza estremamente temibile, capace di trasformare le loro città-tempio in macchine da guerra coordinate e letali. Ogni cittadino contribuisce alle operazioni belliche, creando una sinergia impressionante grazie al ruolo chiave dei sacerdoti Xi'loq, che attraverso i loro poteri magici sono in grado di collegare mentalmente i membri dell’esercito, sincronizzandoli in modo perfetto. Questo legame mentale rende le loro manovre incredibilmente efficaci e permette loro di agire come un unico organismo in battaglia.
Gli Xi'loq eccellono nelle tattiche di guerriglia, sfruttando al massimo il proprio ecosistema, la giungla è il loro dominio, e nessun nemico può sfuggire alla loro conoscenza del territorio. Sono noti per l’uso di veleni potentissimi autoprodotti, che applicano su armi da tiro come cerbottane e giavellotti, così come sulle lame. Persino i loro morsi, in battaglia ravvicinata, sono un’arma micidiale, la loro agilità e capacità di nascondersi nell’ambiente li rendono avversari imprevedibili e difficili da neutralizzare.
I Tla'kahl, invece, costituiscono il cuore e la forza bruta dell’esercito Zy'Qan, questi imponenti guerrieri sono praticamente inarrestabili grazie alla loro pelle ricoperta di scaglie, che funge da armatura naturale, e alla loro forza fisica sovrumana. In battaglia, oltre a brandire armi, utilizzano zanne e mandibole incredibilmente sviluppate come strumenti di distruzione. Sebbene gli Zy'Qan non siano grandi fabbri, compensano con un’abilità straordinaria nell’impiego di materiali naturali: le loro armi includono lame di ossidiana affilate, mazze di pietra chiodate e scudi ricavati dalla pelle coriacea delle creature della foresta.
Un tratto distintivo della loro strategia è l’uso di animali della giungla come parte integrante del loro esercito, molte di queste creature fungono da cavalcature o vere e proprie macchine da guerra, aggiungendo un ulteriore livello di minaccia ai loro schieramenti. Tra gli ordini militari più importanti degli Zy'Qan spiccano: i Quauhtli composti dai Tla'kahl più anziani e potenti, venerati per la loro forza e saggezza; Gli Iztetecatl, una divisione di Xi'loq particolarmente temuti, cavalcano un'antica specie di pteradonti chiamati Xochitec, da cui devastano i campi di battaglia con tempeste di magia; i Tezpochtli, guerrieri accuratamente addestrati e pesantemente corazzati, sono assegnati alla difesa delle sacre Pozze della Nascita, rappresentando l’ultima linea di protezione contro qualunque minaccia. La combinazione di ferocia, coordinazione e connessione con l’ambiente rende gli Zy'Qan un esercito temuto in tutta la regione.
Economia:
L'economia degli Zy'Qan non è particolarmente sviluppata, in quanto prediligono un sistema di scambi reciproci piuttosto che un commercio strutturato. I cittadini delle città-templio sono più propensi a barattare beni e risorse, basandosi sulle necessità quotidiane e sulla tradizione del dare e ricevere. È anche comune che alcuni Zy'Qan si avventurino oltre i confini della loro regione, spinti da un'insaziabile curiosità per oggetti rari, soprattutto quelli colorati, che suscitano il loro particolare interesse. Da poco, tuttavia, la città di Yax'Zul ha aderito all'Alleanza Commerciale del Nord, un passo significativo che ha introdotto l'uso della moneta nella regione. Questo nuovo sistema economico sta lentamente cambiando le dinamiche di scambio, sebbene il baratto rimanga ancora una pratica predominante. La moneta, seppur ancora poco diffusa, è vista come un utile strumento per facilitare gli scambi con altre culture, ma la sua adozione non è ancora universale tra tutte le città Zy'Qan.
Religione:
La religione degli Zy'Qan è profondamente radicata nell'adorazione delle divinità spaziali, figure sacre che simboleggiano i principali corpi celesti. I loro dei sono Ix'Khan, dio del sole e della fertilità, venerato per il suo potere di garantire la crescita e il benessere; Ya'Tzil, dea della luna e della magia, considerata la custode dei misteri e delle forze arcane; Zhu'ran, dio delle stelle, che regola l'ordine cosmico e il destino delle creature; e Cha'roq, dio minore protettore delle bestie e della foresta, rispettato per il suo legame con la fauna selvaggia e la natura incontaminata. Gli Zy'Qan onorano le loro divinità erigendo imponenti ziggurat nelle città, strutture che simboleggiano il loro desiderio di avvicinarsi al cielo e di essere più vicini agli dei. Una parte centrale della loro mitologia è legata all'antica città di Ascensione, una misteriosa e sacra isola che, secondo le credenze Zy'Qan, fu la dimora degli dei in tempi remoti. L'ingresso a questa città è rigorosamente proibito per gli Zy'Qan stessi, e la sua protezione è considerata una sacra missione da perpetuare con ogni mezzo. La morte per gli Zy'Qan non è la fine, ma una transizione, credono che le anime dei defunti ascenderanno nel cielo, dove saranno accompagnate dai loro antenati per formare le stelle stesse, contribuendo così al mantenimento dell'equilibrio cosmico. La spiritualità Zy'Qan è inoltre strettamente legata al culto degli spiriti, che non solo riguardano gli antenati, ma anche gli spiriti della foresta, esseri invisibili che proteggono e guidano la natura. Gli Zy'Qan invocano frequentemente questi spiriti per ottenere consigli, guida o benedizioni, praticando rituali e cerimonie per onorarli e cercare la loro assistenza. La connessione tra spiritualità, natura e divinità è alla base della loro cultura, creando una società profondamente rispettosa delle forze invisibili che governano l'universo. Per i morti preferiscono lasciarli alla natura, in modo da diventare nutrimento per altri esseri. Zy'Qan: Dei Celesti">Zy'Qan: Dei Celesti
Moda e Alimentazione:
Gli Zy'qun hanno una moda estremamente peculiare e legata alla loro natura primitiva e rituale. L'indumento base, comune a quasi tutti gli individui, è il Ilpikatl, un lungo perizoma che copre il bacino e parte delle gambe, a volte accompagnato da leggeri proteggi-spalle in tessuti grezzi. Trattandosi di una popolazione composta da due specie distinte, anche lo stile d’abbigliamento varia sensibilmente.
I maschi della specie Tla'kahl, noti per le loro scaglie e piume dai colori vivaci, amano abiti modesti e gioelli comuni come conchiglie o pietre umili lavorate, solitamente onice nero o legno, che servono per esaltare i loro colori naturali. Sono grandi estimatori di piercing e tatuaggi tribali, che ricoprono buona parte del corpo e rappresentano spesso il rango, le imprese o l'appartenenza a un lignaggio. Le femmine della stessa specie, al contrario, hanno piume con tinte più sobrie, come marrone, grigio e ocra, ma amano i gioielli e decorazioni corporee anche molto colorate.
I Xi'loq non hanno piume ma solo scaglia di diverso tipo che ricordano molto quelle dei serpenti e dei gechi, e imitano spesso lo stile vistoso dei maschi Tla'kahl. Indossano piume variopinte sui copricapi e si distinguono per la loro passione per i cappelli, che spesso personalizzano con grande cura. Non amano i piercing e i tatuaggi sono rari e limitati a piccoli simboli rituali. In compenso, portano collane e bracciali realizzati con materiali preziosi o semplicemente appariscenti: il valore di questi ornamenti è puramente estetico. La dieta degli Zy'qun si basa principalmente sulle risorse naturali delle foreste, ma per sostenere le popolazioni urbane hanno addomesticato alcune specie, tra cui l'iguandon, una creatura simile a un grosso rettile erbivoro utilizzato per carne e trasporto. La loro cucina è primitiva ma efficace: il mais è alla base della dieta quotidiana, spesso trasformato in tortillas e focacce, e viene integrato con foglie di banano, frutti selvatici e carni arrostite. Amatissimi sono il cacao e il peperoncino, elementi ricorrenti in quasi ogni piatto. Una bevanda tipica e molto apprezzata è il Tazcalate, un liquore scuro e amaro dal gusto tostato, ottenuto dalla fermentazione di cacao e mais, spesso consumato durante rituali o grandi feste.
Personalità e tradizioni:
La pittura corporea è un elemento distintivo della cultura Zy'Qan, realizzata con pigmenti naturali ricavati da piante e minerali. Essa esprime non solo il ruolo sociale o la devozione religiosa, ma anche stati d’animo e intenzioni. I Tla'kahl prediligono colori accesi e motivi audaci per esaltare la propria forza e incutere timore, mentre gli Xi'loq utilizzano disegni intricati e simbolici che riflettono il loro legame con la magia e il mondo degli spiriti. La musica e la danza hanno un ruolo centrale nella vita quotidiana e spirituale degli Zy'Qan. Strumenti come tamburi in pelle di rettile, flauti d’osso e sonagli di conchiglie accompagnano danze narrative che rievocano miti di creazione e imprese leggendarie. Affascinati da tutto ciò che brilla, decorano le abitazioni più ricche con piumaggi variopinti, frammenti di cristallo e pietre lucenti. Particolarmente sacra è l’Isola di Ascensione, una terra proibita avvolta da leggende su spiriti guardiani che puniscono chi osa profanarne il suolo. Il legame spirituale con la natura si riflette nel Rituale della Bestia Guardiana, durante il quale ogni Zy'Qan scopre il proprio spirito animale protettore, che lo accompagnerà per tutta la vita e anche oltre la morte. Questi spiriti, incarnazioni di creature della giungla, rafforzano il senso di appartenenza all’ecosistema e il rispetto per ogni forma di vita. Gli Xi'loq tendono a formare coppie stabili, mentre i Tla'kahl instaurano relazioni funzionali e temporanee, limitate perlopiù alla stagione degli amori, in questo periodo i maschi spesso donano oggetti colorati alle femmine. I figli non vengono cresciuti dai genitori biologici: le uova sono deposte presso le Pozze della Nascita, e i piccoli, una volta schiusi, sono affidati ai Guardiani fino alla maggiore età, che si raggiunge intorno ai sette anni. A quel punto vengono lasciati liberi, e spesso adulti senza figli decidono spontaneamente di accoglierli, guidandoli alla vita in modo simile a una famiglia adottiva. Come cognome, ogni Zy'Qan utilizza il nome della propria città di appartenenza seguito dal numero della covata. Per quanto riguarda lo sport, i Tla'kahl amano il basket, che praticano con grande energia in tornei pubblici molto seguiti, mentre gli Xi'loq preferiscono gare di precisione, in particolare il tiro con la cerbottana, in cui dimostrano eccezionale abilità colpendo bersagli a distanze notevoli. Il carattere delle due specie è molto diverso: i Tla'kahl comunicano soprattutto con il linguaggio corporeo, sono di poche parole e faticano a costruire legami emotivi, risultando spesso riservati e introversi; gli Xi'loq, al contrario, sono vivaci, curiosi ed estremamente estroversi. Nonostante le differenze, la convivenza tra le due specie si è dimostrata armoniosa ed efficace. Un saluto tradizionale è "che le Stelle non dimentichino il tuo nome". Con i nemici gli Zy'Qan sanno essere spietati e implacabili. I prigionieri sono raramente risparmiati e, nei rari casi in cui non vengono uccisi sul campo, subiscono un destino brutale. Alcuni vengono consumati in riti di antropofagia cerimoniale, durante i quali i guerrieri assorbono simbolicamente la forza e il coraggio del nemico. Altri vengono spellati, e la loro pelle viene trattata e utilizzata per rivestire le armature o gli scudi da guerra, trasformando i corpi dei nemici caduti in strumenti di terrore. Questo macabro uso ha lo scopo di instillare paura negli avversari, fungendo sia da deterrente psicologico che da dichiarazione della ferocia Zy'Qan. Tali pratiche, profondamente radicate nella loro cultura guerriera e spirituale, non sono viste come crudeltà gratuite, ma come atti rituali che riaffermano il dominio sugli invasori e il legame con gli spiriti della giungla.
Rapporti con le altre nazioni:
Il rapporto degli Zy'Qan con le altre nazioni è storicamente conflittuale. Le loro terre, ricche di minerali preziosi e antiche rovine, hanno attirato nel tempo l’avidità di numerosi invasori, in particolare comandanti elfici e spedizioni naniche, che tentarono più volte di violare i confini della giungla sacra. A questi tentativi gli Zy'Qan risposero con brutalità, sterminando sistematicamente gli intrusi. Anche oggi non è raro che cacciatori di tesori cerchino di penetrare nei loro territori alla ricerca di reliquie, ma il rischio è spesso fatale. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’apertura favorita dai bolbini – i primi a stabilire un contatto pacifico e a rispettare le usanze locali – ha permesso l’ingresso controllato di stranieri, dando inizio a una fase di relativa tolleranza. Per questo motivo gli Zy'Qan nutrono una sincera simpatia per i bolbini, visti come mediatori rispettosi e utili. Verso elfi, orchi e nani provano un misto di indifferenza e curiosità, spesso filtrato da diffidenza. L’unica creatura che disprezzano con assoluta veemenza sono gli Ux’thok, rospi mostruosi e corrotti che infestano le paludi ai margini delle loro terre, portatori di malattie, sacrilegi e antichi rancori. La sola menzione del loro nome suscita odio e repulsione negli Zy'Qan di ogni età e casta.
Personaggi importanti:
Ix'Thara Prima, Ya'Quil Settima
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Razziali:
Razziali Solfer
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