Esarca Character in Uria | World Anvil
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Esarca

"Un gran dio è l'Esarca, che questa terra creò, che quel cielo creò, che l'uomo creò, che l'abbondanza dei beni creò per l'uomo, che fece Imperatore Aevashar, l'uno che fu fatto re di molti."
   
"aveima humatâca hûxtâca hvarshtâca (zôt,) imã haomãsca myazdãsca zaothråsca baresmaca ashaya frastaretem gãmca hudhånghem haurvata ameretâta gãmca hudhånghem haomemca para-haomemca aêsmãsca baoidhîmca imãm anghuyãmca ashayãmca rathwãmca ratufritîmca gâthanãmca sraothrem hvarshtå mãthrå pairica dademahî âca vaêdhayamahî."   (Questi buoni pensieri, parole, opere, questi Haoma, queste offerte di carne, lo zaothra, il baresman, distribuito con santità, anche la carne, lo Haoma e il succo di Haoma, l'incenso e il suo profumo, la sacra sovranità e dignità, la preghiera appropriata con benedizione, la declamazione delle Gāthā, ben recitate, tutto questo ti offriamo e rendiamo noto con queste celebrazioni.)

Domini Divini

Luce, Ordine, Vita

Libri Sacri e Codici

Avesta

Simboli Divini e Sigilli

Il Sole è il simbolo universalmente utilizzato dai fedeli dell'Esarca.

Dogmi di Credo

  • Buoni Pensieri: inizia sempre con buon pensiero
  • Buone Parole: discutine, trovane il bene
  • Buone Azioni: tramutalo in azioni benefiche
  • Sii Saggio, o impara dai più Saggi
  • Nella tua libertà scegli sempre il Bene, abbi fede e ricorda che trionferemo

Mental characteristics

Storia personale

Centinaia di migliaia di anni fa esisteva solo il tempo, Zurvan, un'entità trascendente, assisteva neutrale e distaccato al caotico universo senza vita, energie magiche e mondane che si schiantavano senza alcuno scopo in un spazio senza alcun confine. I millenni passarono e Zurvan iniziò a provare qualcosa che lo lasciò perplesso, la solitudine, fu così che dalle energie presenti nell'universo creò due concetti, Mazda e Mainyu, intelletto e distruzione, con cui iniziò a costruire le basi dell'universo.   Ma la sua natura trascendente non gli permise di comprendere pienamente il significato dell'esistenza, basandosi sui concetti da lui creati generò quindi i suoi figli, Ahura e Angra, Spirito e Demone. Soddisfatto della suo lavoro Zurvan tornò ad essere il passivo osservatore dell'universo, non curante di ciò che stava per accadere.   Ahura ed Angra iniziarono col tempo a discutere, ad imparare ciò che significa esistere, presero entrambi un nome per loro stessi, o un titolo, una connotazione del loro ruolo, Esarca e Despota, ma era chiaro che tra di loro non poteva esistere alcun tipo di collaborazione. Fu allora che presero vie separate nella costruzione dell'universo creando da una parte luce e dall'altra oscurità, l'universo iniziò a prendere forma.

Successi e Realizzazioni

L'Esarca è il creatore di ogni cosa benevola in questo mondo e padre degli Arcangeli.
Classificazione Divina
Entità Suprema
Reame
Chiesa/Culto
Titoli Onorari e Occupazionali
«Così rispose l'Esarca: "Il mio nome è Ahmi (Io sono). Io sono l'Interrogabile, colui che può essere interrogato, o santo Eresh. Il mio secondo nome è Vanthvyō (il Pastore), il Datore e protettore del gregge. Il mio terzo nome è Ava-tainyō, il Forte che tutto pervade. Il mio quarto nome è Aša Vahišta, la perfetta santità, l'ordine e la rettitudine, la verità assoluta. Il mio quinto nome è Vispa Vohu Mazdadhātā, tutte le cose buone create da Mazdā, che discendono da Aša Cithra (Santo Principio). Il mio sesto nome è Xratuš, intelletto e divina saggezza. Il mio settimo nome è Xratumāo, colui che ha comprensione, che è posseduto dalla divina saggezza diffusa su tutto il creato. Il mio ottavo nome è Cištiš, conoscenza, divina intelligenza ricolma di conoscenza. Il mio nono nome è Cistivāo, possessore della divina intelligenza. Il mio decimo nome è Spānō, prosperità e progresso. Il mio undecimo nome è Spananghauhao, colui che produce prosperità. Il mio dodicesimo nome è Ahura, il Signore creatore della vita. Il mio tredicesimo nome è Sevišto, il più benefico. Il mio quattordicesimo nome è Vīdhvaēštvō, colui in cui non c'è danno. Il mio quindicesimo nome è Avanemna, l'inconquistabile. Il mio sedicesimo nome è Hāta Marēniš, colui che conta le azioni dei mortali. Il mio diciassettesimo nome è Vispa Hišas, l'onniveggente. Il mio diciottesimo nome è Baēšazayā, colui che risana o dona buona salute. Il mio diciannovesimo nome è Dātō, il creatore. Il mio ventesimo nome è Mazdā, l'onnisciente, colui che crea con il pensiero.»
Children

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