La liberazione di Emprise du Lion
Le Furie Silenti, dopo un lungo viaggio in cui scoprono da un gruppo di dalish delle attività dei Figli del Lupo nella regione e della serie di scomparse che affliggono Emprise du Lion, arrivano a Sahrnia dove si incontrano con Sir Michel de Chevin e gli comunicano quello che hanno scoperto su Xebenkeck e Imshael. Lo chevalier chiede al gruppo di aiutarlo a occuparsi delle scomparse di cittadini di Emprise du Lion e delle strane presenze che si aggirano per le miniere affiancandosi a Tommaso Martinelli; gli avventurieri accettano, anche se Berx, informato del fatto che il figlio è a Nevarra, si fa teletrasportare da Città a Nevarra City.
Il resto delle Furie si reca al Minatore Rosso, la locanda del villaggio, dove incontrano Mordus Deepsinger, uno dei minatori di Sahrnia, per chiedergli di ciò che ha visto nelle profondità; incontrano anche Adèle, una sarta locale che attira l'attenzione di Boom. I due si uniscono alle Furie nelle loro indagini, e scoprono che le persone scomparse sono state trasportate in una vecchia miniera abbandonata oltre il Ponte di Judiciael, dove vengono sottoposti a orribili esperimenti con il lyrium giallo e, quelli che sopravvivono, vengono trasformati in melme e aberrazioni. Le Furie esplorano questa miniera e salvano due superstiti, per poi affrontare un simulacro di Rashida la Burattinaia e scoprire così che la Venatrice sta governando da mesi Emprise du Lion sotto le mentite spoglie della Marchesa Teresa de Valéclaircie, usando gli abitanti come cavie per creare il proprio esercito personale e unire tutti in una mente ad alveare dove non esiste violenza od odio. Mentre le Furie si riprendono dal combattimento la vera Rashida assale con il suo esercito di mostri Emprise du Lion, e costringe i superstiti guidati da Sir Michel e dal Cavaliere Comandante dei Cercatori della Verità Sir Bravo Torrez a ritirarsi alla Fortezza di Suledin.
Il giorno dopo le Furie riescono ad arrivare senza farsi notare alla Fortezza di Suledin, dove aggiornano le forze di difesa e iniziano a organizzare assieme a loro un piano per spezzare l'assedio e fermare la Burattinaia, pronta a sferrare l'attacco finale alla fortezza l'alba successiva. Durante la notte nella fortezza arriva Twig, portato dal caso e dalla sua missione, che si unisce alle Furie per combattere le aberrazioni.
Il giorno dopo, mentre Sir Michel e Sir Bravo guidano le forze della difesa, le Furie si infiltrano dietro le linee nemiche fino a scontrarsi direttamente contro la Burattinaia, ormai trasformata in un'aberrazione. Rashida viene sconfitta ma Bridgar nel darle il colpo di grazia distrugge la sfera senziente di lyrium giallo che ha incastonato nel petto, e i resti di questa si infilano sotto la sua pelle. Viene portato alla Fortezza di Suledin, dove Inquisizione, Cercatori della Verità e Templari si occupano dei feriti e dei civili; purtroppo nessuno riesce a trovare una soluzione che possa fermare la trasformazione di Bridgar in un mostro, e l'avventuriero sceglie piuttosto la morte.
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