Il salvataggio di Crossroads

Quando si trovano alla Cisterna Allagata per discutere con Tomira dei teschi di ossidiana, le Furie Silenti incontrano Orophin Skieros e suo fratello Kenaz Skieros, mandati da Feynriel con informazioni riguardanti Aelizia e la richiesta di andare con le Furie a Crossroads per controllare come mai un contatto dell'Inquisizione non si fa vivo da qualche settimana. Dopo aver raccolto anche il racconto di un sarto di Denerim

, che non riceve notizie dalla fidanzata da Crossroads da almeno un mese, le Furie partono alla volta della piccola cittadina.

Giunti lì si trovano di fronte a una piccola città quasi completamente disabitata, i cui abitanti sembrano non ricordare nulla di intere famiglie, a volte di propri parenti. Grazie all'aiuto di Retz , il fratello di Andraste che si occupa di ricostruire la Chiesa locale, scoprono che sotto il palazzo del sindaco abita un mostro chiamato falso idra, che ha decimato la popolazione. Le Furie riescono a sconfiggere il mostro e aiutano i superstiti a dare una sepoltura ai resti dei propri cari.

All'interno del covo del falso idra trovano una porta sigillata magicamente, al cui interno si sono rifugiati Oxi, Sylen e Temrog, amici di Akoran Grey-Groker e parte del gruppo di avventurieri di Aelizia, gravemente feriti da due Venatori che stavano inseguendo, Kaleva la Scultrice e Octav Sutzer il Fabbro, che erano riusciti a controllare la creatura e a fuggire all'inseguimento.

In questo frangente le Furie sentono parlare per la prima volta di aberrazioni.