Gastòn Tebez
Titolo: Capitano delle Guardie - Città Stato di Rayss
Razza: Umano
Età apparente: Tra i 45 e i 60 anni (età reale incerta)
Occupazione: Responsabile della sicurezza cittadina, comandante delle pattuglie, giudice improvvisato nei casi urgenti.
Aspetto fisico
Ser Gastòn è un uomo asciutto, basso di statura ma dal portamento marziale. I suoi capelli grigi, tagliati sempre corti, e il pizzetto curato sembrano un'estensione del suo bisogno di ordine e rigore. Indossa sempre l’uniforme impeccabile della Guardia di Rayss, con una corazza leggera blu scuro bordata di argento, decorata con l’emblema della città.
Personalità e comportamento
È un uomo di poche parole, diretto e severo. La sua voce è profonda e raschiata, e non sorride quasi mai. I suoi modi freddi non derivano da cattiveria, ma da un costante senso di responsabilità. Ser Gastòn è ossessionato dall’ordine, tanto da esibire tratti di disturbo ossessivo-compulsivo: nel suo studio tutto è perfettamente simmetrico, i documenti ordinati al millimetro, e si irrita visibilmente se qualcuno sposta anche solo una pergamena.
Ha una profonda sfiducia verso la nobiltà e gli intrighi politici, ma sa quando piegarsi per salvare la città. Compie spesso scelte difficili, pragmatiche, anche se moralmente ambigue.
Background (noti e ignoti)
- Fama misteriosa: Nessuno conosce veramente le sue origini. Alcuni dicono che fosse un mercenario al servizio della Corona, altri che abbia vissuto a sud della Penisola di Hylos.
- Addestramento: È un eccellente schermidore, esperto in combattimento tattico e urbano. Combatte con uno stocco cerimoniale decorato ma affilato, che si dice non abbia mai bisogno di essere riaffilato.
- Debolezze: Oltre al suo disturbo ossessivo-compulsivo, soffre d’insonnia e si fida solo di pochissime persone. Spesso si rifugia nella scrittura per calmare i suoi pensieri: tiene un diario nascosto, pieno di appunti su avvenimenti, volti e sospetti.
Relazioni
- Con le guardie: Temuto ma rispettato. Non tollera corruzione nelle file, ma è comprensivo verso gli errori genuini.
- Con i cittadini: Considerato giusto ma distante, è uno di quei pochi uomini che la popolazione riconosce come fedeli alla città più che al potere.
- Con gli avventurieri: È prudente e diffidente. Se guadagnano la sua fiducia, può diventare un prezioso alleato… ma non dimentica mai un tradimento.

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