Febes Kassen
Nome: Febes Kassen, detto "Doppia Lama"
Razza: Mezzelfo
Classe: Guerriero (11° livello)
Allineamento: Neutrale Buono
Occupazione: Capo della Compagnia di Ventura "Aquile dall'Artiglio d'Acciaio", stanziata a Rayss
Aspetto fisico
Febes ha una corporatura snella e muscolosa, adatta a uno stile di combattimento agile e fulmineo. I suoi lunghi capelli castano scuro sono solitamente raccolti in un codino basso, e gli occhi verde smeraldo tradiscono la sua origine elfica. Porta sempre con sé le sue due spade curve, forgiati appositamente per lui da Dough Abrem e chiamate "Alba" e "Tramonto", simboli della sua dualità tattica. Indossa una corazza in cuoio rinforzato, segnata da anni di battaglie ma ben tenuta.
Carattere e Motivazioni
Febes è un comandante calcolatore, dotato di una notevole intelligenza tattica. Prende sul serio la difesa della città di Rayss e ha un profondo rispetto per la vita dei suoi uomini. Crede nel bene collettivo, ma rifiuta l’eroismo fine a sé stesso o il sacrificio inutile. Questo lo porta talvolta ad essere in disaccordo con fanatici o idealisti. È conosciuto per la sua diplomazia e il suo pragmatismo: sa quando combattere e quando ritirarsi. Tuttavia, quando si trova sul campo, combatte con grazia e precisione letale.
Relazioni
- Dough Abrem: lo stima molto come fabbro e come ex guerriero, spesso si affidano a vicenda in caso di necessità tattica o riparazioni urgenti.
- Ser Gastòn Tebez: pur avendo opinioni diverse sulla gestione dell’ordine, si rispettano. Febes lo aiuta volentieri a mantenere la sicurezza cittadina, finché non vengono richieste azioni che metterebbero a rischio uomini per pura burocrazia.
- Kellin Potrebes: si è rivolto più volte a lui per modifiche alle sue armi o altri oggetti utili sul campo.
Tratti distintivi
- Ha un orecchino d’argento con l'emblema di un artiglio stilizzato, simbolo della sua compagnia.
- Noto per una celebre frase: "Una battaglia si vince prima ancora che venga combattuta."
- È abile anche come stratega e cartografo, spesso studia i territori prima di ogni incarico.

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