Il Profeta dell'Abisso Report in Creazione | World Anvil

Il Profeta dell'Abisso

General Summary

Per raggiungere il quartiere di Morte dei Gemelli i Solari devono passare obbligatoriamente per il quartiere di Piccola Scarpa, il quartiere più grande e povero di Stygia. Dopo aver camminato per tutta la mattina, il gruppo giunge a destinazione e nota subito che ogni cosa nel quartiere è coperta da un sottile strato di polvere. Gli edifici e le strutture del quartiere sono strani, contorti o danno la sensazione di essere sbagliati in qualche modo.
Flynn si arrampica su una guglia per cercare di individuare l’edificio che aveva attirato l’attenzione dei Legiferi la notte precedente e lo scorge ad una distanza indicativa di 2 km, con la facciata che ricorda vagamente quella di una cattedrale gotica, seppur contorta, asimmetrica e con guglie che crescono in orizzontale oltre che verticale. Ogni tanto dei raitoni svolazzano tra le guglie.
Flynn decide di andare in avanscoperta muovendosi sui tetti, mentre il resto del gruppo si muove a terra.
I fantasmi del distretto sono diversi da quelli del distretto dei piaceri: sono furtivi, raramente di fattezze umanoidi, spesso hanno forme bizzarre e mostruose; tutti danno l’impressione di essere molto antichi e si tengono a distanza, ben lontani dal gruppo. Nell’aria si sentono rumori di pagine di libro girate, bisbigli da corsie di biblioteca; si sente che il quartiere e i suoi abitanti conoscono molti segreti, propri del distretto più antico di Stygia.
I Solari capiscono che il posto è quello giusto: il luogo è un santuario, seppur distorto e deturpato. Sotto questo edificio abissale si trova qualcos’altro di precedente e avvicinandosi alla cattedrale, i Solari sentono che qualcuno sta tenendo un comizio nei pressi.

  L’essere che sta tenendo il sermone è un cavaliere della morte che sta arringando la folla di fantasmi e esseri deformi alla base della scalinata.
Nonostante la maschera di ceramica che indossa, il simbolo di casta è ben evidente ed è un Mezzanotte, l’opposto abissale degli Zenith. Il discorso che sta tenendo riguarda l’assoluta necessità per tutti di abbandonare tutte le precedenti credenze per avvicinarsi alla Luce del Labirinto.
La persuasione dell’arringa colpisce Flynn, Aldebaran e Jungalai, mentre Uzun Adaa e Nemesi resistono. Thanatos non capisce il linguaggio dell’oratore, per cui non viene affetto dalla persuasione del discorso.
Nemesi riesce a fermarli con un discorso appassionato ricordando il giuramento di distruzione dei Solari Oscuri stretto dai Legiferi legato alla sorte di Jin.
Thanatos vuole verificare che l’oratore non sia proprio Nikko , per cui gli si rivolge in Antico Reame: dalla risposta che ottiene, Thanatos capisce che quello che ha davanti è proprio Nikko, o meglio, un eccelso abissale che ne porta la scheggia. Sceglie quindi di rivelarsi a lui, dichiarandogli il suo vero nome (Glorioso Pugnale d’Onice ) e invitandolo a parlare.
L’uomo si toglie la maschera, rivelando un volto di uomo sulla trentina, con capelli e sopracciglia neri e la guancia destra deturpata da una cicatrice, come quella lasciata da una malattia; l’uomo invita Thanatos a parlare all’interno della cattedrale. Il Notte rifiuta l’invito ad entrare e alle veementi parole di Thanatos sui motivi del suo tradimento, l’abissale dichiara di essere una persona diversa da Nikko, di chiamarsi Profeta dell'Abisso, di disprezzare i ricordi della scheggia e di tutto quello che era collegato ad essi.
Allontanatosi verso l’ingresso della cattedrale, l’Eccelso prorompe in un ultimo, sprezzante urlo, mentre qualche minaccia sconosciuta si avvicina rispondendo al suo richiamo.
Data Rapporto
26 Mar 2023
Luogo Primario
Luogo Secondario

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