Sessioni n° 33 e 34. Dentro il sogno
General Summary
I Solari, decisi a trovare un modo per risvegliare Jin dal suo stato comatoso, affidano le proprie speranze a Nemesi e alla sua stregoneria per indurre i sogni. I primi tentativi sono fallimentari, quindi i Solari adottano un metodo diverso e anziché cercare di convincere Jin a svegliarsi, decidono di entrare essi stessi dentro il sogno della compagna Alba mediante un rituale.
Approdano quindi su un atollo in mezzo all’oceano e qui si mettono in cerchio attorno a Jin, facendole stringere tra le mani la cintura di Onda e Spine.
Gli eroi si “risvegliano” nel sonno dell’amica, una distesa grigia di ciottoli morbidi come moquette senza apparenti confini se non una volta che li sovrasta con la stessa conformazione del suolo. Riescono a vedersi tra loro ma non a vedere se stessi, come se fossero delle telecamere che osservano senza poter toccare.
Un breve esame del luogo rivela che è all’opera una stregoneria molto potente sotto forma di una barriera trasparente che circonda e intrappola la coscienza di Jin. I Solari, dall’interno della barriera, riescono a scorgere il profilo dell’amica che, dall’esterno, cerca senza successo di rompere la parete a pugni e calci.
Appare presto evidente che i mezzi di cui i PG dispongono attualmente non sono sufficienti per spezzare la costrizione che imprigiona la giovane Alba, perciò il gruppo si affida a Uzun Adaa che invoca il Sole Invitto e il patto con il quale i Solari hanno giurato di salvare Jin e combattere le creature delle tenebre, e gli chiede di donargli la forza necessaria. Lo Zenith esplode in anima iconica, attinge al sigillo del patto che è impresso sulla propria anima e come un calligrafo disegna nell’aria il profilo di una daiklave di luce solare. Dona quindi la lama a Nemesi, che si scaglia contro la barriera con tutte le sue forze, scatenando il più potente fendente di cui dispone.
La parete trasparente si frantuma in milioni di schegge e l’esplosione scaglia tutti indietro, trasformando poi il luogo in un paesaggio collinare e verdeggiante.
Uscendo dal sogno di Jin, i Solari vittoriosi ritrovano la compagna finalmente sveglia, debole ma sana.
Il gruppo fa rotta verso Caul, dove la Maestra li attende. Fornita qualche veloce informazione alla Lunare (i solari neri, la flotta del Principe d’Argento, la minaccia imminente – notizie che fanno preoccupare la reggente di Caul), i Solari scambiano la nave di metallo nero rubata al nord con una mondana che dia meno nell’occhio e puntano verso le Isole Cinder, intenzionati a trovare le tracce di Onda e Spine.
Approdano quindi su un atollo in mezzo all’oceano e qui si mettono in cerchio attorno a Jin, facendole stringere tra le mani la cintura di Onda e Spine.
Gli eroi si “risvegliano” nel sonno dell’amica, una distesa grigia di ciottoli morbidi come moquette senza apparenti confini se non una volta che li sovrasta con la stessa conformazione del suolo. Riescono a vedersi tra loro ma non a vedere se stessi, come se fossero delle telecamere che osservano senza poter toccare.
Un breve esame del luogo rivela che è all’opera una stregoneria molto potente sotto forma di una barriera trasparente che circonda e intrappola la coscienza di Jin. I Solari, dall’interno della barriera, riescono a scorgere il profilo dell’amica che, dall’esterno, cerca senza successo di rompere la parete a pugni e calci.
Appare presto evidente che i mezzi di cui i PG dispongono attualmente non sono sufficienti per spezzare la costrizione che imprigiona la giovane Alba, perciò il gruppo si affida a Uzun Adaa che invoca il Sole Invitto e il patto con il quale i Solari hanno giurato di salvare Jin e combattere le creature delle tenebre, e gli chiede di donargli la forza necessaria. Lo Zenith esplode in anima iconica, attinge al sigillo del patto che è impresso sulla propria anima e come un calligrafo disegna nell’aria il profilo di una daiklave di luce solare. Dona quindi la lama a Nemesi, che si scaglia contro la barriera con tutte le sue forze, scatenando il più potente fendente di cui dispone.
La parete trasparente si frantuma in milioni di schegge e l’esplosione scaglia tutti indietro, trasformando poi il luogo in un paesaggio collinare e verdeggiante.
Uscendo dal sogno di Jin, i Solari vittoriosi ritrovano la compagna finalmente sveglia, debole ma sana.
Il gruppo fa rotta verso Caul, dove la Maestra li attende. Fornita qualche veloce informazione alla Lunare (i solari neri, la flotta del Principe d’Argento, la minaccia imminente – notizie che fanno preoccupare la reggente di Caul), i Solari scambiano la nave di metallo nero rubata al nord con una mondana che dia meno nell’occhio e puntano verso le Isole Cinder, intenzionati a trovare le tracce di Onda e Spine.
Data Rapporto
28 Dec 2017
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