Regina della Pace
La Regina della Pace è una degli Dei-Eroi di Azar, di gran lunga la più popolare e col più vasto seguito. È chiamata con molti diversi nomi nelle lingue dei suoi fedeli, mentre il suo vero nome è noto solo alla sua amante, Cleo.
Barda di enorme potere e carisma, il suo canto estasia milioni ed è famigerato ben oltre i confini di Azar; interi eserciti hanno gettato le armi piuttosto che lottare contro di lei.
Le sue origini sono avvolte nel mistero e note solo tramite i suoi stessi canti. In passato era sovrana di una sconosciuta e selvaggia vallata, protetta da mostri e invasori dal suo potere. Lì, fuggendo dalle persecuzioni della sua gioventù, la trovò Cleo, le cui turbolente passioni furono temprate e nobilitate dalla bellezza del canto della Regina. Le due caddero perdutamente innamorate, vivendo in pace per molti anni, fin quando la Regina non pregò Cleo di seguirla in un'avventura in terre lontane, dove intendeva unirsi a un gruppo di avventurieri che, come loro, avevano scoperto in sé il seme della divinità.
Da allora la Regina non cessa di viaggiare di luogo in luogo, portando la bellezza e l'ispirazione della sua musica ai quattro angoli di Azar e nei territori amici, mentre culti della Regina emergono spesso anche in terre ostili alla Repubblica.
Aspetto
La Regina è rappresentata come una donna alta e dai lunghi capelli raggianti, vestita di una splendida tunica. Nelle rappresentazioni statuarie, la tunica di solito è cucita dai fedeli e cambiata ogni anno durante la festività della dea.
Culto della Regina
Il suo culto è enormemente popolare ad Azar (si dice che gli azariani non conoscessero davvero la venerazione fino all'arrivo della Regina) e incontra ampia fortuna anche in territori stranieri. Le sue chiese sono realizzate nei più vari stili, a volte costruite fin dal principio come tali, ma spesso ottenute convertendo luoghi in precedenza dedicati alla bellezza e alla creazione. I riti settimanali della Regine prevedono musica, canto e danza, la benedizione di opere d'arte e la celebrazione della creatività in quanto tale.
Centrale alla filosofia della Regina è il concetto di nilme. Il termine, proveniente dalla lingua celestiale, incarna una complessa concezione di connessione divina raggiunta tramite l'amore per le cose in sé (contrapposto all'amore per le cose per un fine esteriore).
Il simbolo sacro della Regina è la doppia piramide invertita. La sua arma preferita è il rasoio da guerra.

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