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Skarnoth: Dei Vulcanici

VARDEN

Rappresentazione e simbolo:
Gli Skarnoth venerano Varden come il dio assoluto e creatore di ogni cosa, credendo che l'intero mondo stesso sia una manifestazione di questa entità cosmica. Visto come una forza primordiale, l'origine di tutto ciò che esiste, ma la sua essenza è talmente vasta e incomprensibile che non può essere racchiusa in una forma fisica. Per questo motivo, non hanno un simbolo per rappresentarlo, ritenendo che qualsiasi tentativo di farlo sarebbe riduttivo e un insulto alla sua grandezza. Varden è concepito come un’entità raggomitolata, la cui forma si intreccia con l'intero universo, con ogni parte del mondo che riflette un frammento della sua natura infinita. Per gli Skarnoth non è solo il creatore, ma anche la forza che mantiene l'equilibrio dell'universo, governando ogni cosa in un ciclo eterno.
Dogmi della fede:
Dio neutrale. Gli Skarnoth credono che Varden sia un dio dormiente, la cui essenza risiede nel cuore stesso del mondo. Secondo la loro fede, Varden attende il momento giusto per risvegliarsi, e quando ciò accadrà, distruggerà la crosta del mondo, portando a una purificazione cosmica e una volta compiuti i suoi doveri, ritornerà al suo sonno eterno, dando inizio a un nuovo ciclo vitale. Gli Skarnoth vedono in questo processo il continuo rinnovarsi dell'universo, in cui la morte e la rinascita sono inestricabili. Durante questo risveglio divino, sono convinti che le anime dei loro antenati, conservate nei vulcani attraverso i secoli, torneranno in vita, rinnovando la popolazione di Varden. Queste anime, forti e implacabili come i vulcani stessi, guideranno la rinascita e ripopoleranno il mondo, portando la prosperità e l'equilibrio.
Riti:
I riti dedicati a Varden sono molteplici e svolgono un ruolo fondamentale nella vita religiosa e culturale degli Skarnoth. Tuttavia, il più importante di tutti è la Festa del Mondo, un evento che si celebra ogni dieci anni, durante il mese di dicembre. In questo periodo, l'intero popolo degli Skarnoth è obbligato a osservare un mese di pace assoluta, durante il quale ogni forma di conflitto e violenza è vietata. Questo periodo sacro è visto come un atto di rispetto per Varden, simbolo del ciclo eterno di vita e morte, e per il mantenimento dell'armonia cosmica. Durante la Festa del Mondo, le città si fermano, i guerrieri depongono le armi e anche le dispute politiche tra i Zaroth vengono sospese.  

DEI VULCANICI

Rappresentazione e simbolo:
Per gli Skarnoth, i nove dei vulcanici non sono altro che l'emissione del potere inarrestabile di Varden, che non può essere contenuto dalla sua stessa natura cosmica. Ogni dio rappresenta un aspetto essenziale della loro esistenza e della natura che li circonda: Zhar'Korr, il patrono della guerra, il cui simbolo è una lama rossa infuocata, incarna la furia e la forza bruta in battaglia; Thar'Nokh, il patrono del fuoco, il cui simbolo è un albero infuocato, rappresenta l'energia distruttrice e purificatrice del fuoco; Korr'Vesh, il patrono della creazione, il cui simbolo è un'incudine di magma, simboleggia la potenza creativa e la capacità di forgiare nuove realtà; Rokh'Zarn, il patrono dei segreti, il cui simbolo è una maschera nera avvolta da fumo, custodisce il mistero e l'ignoto, la parte oscura dell'esistenza; Vorr'Skarn, il patrono della saggezza, il cui simbolo è un corno vulcanico, rappresenta la conoscenza e la capacità di comprendere la verità nascosta; Thurr'Gar, il patrono della rinascita, il cui simbolo è una goccia di lava incandescente, è la forza della trasformazione e del rinnovamento ciclico; Khar'Nir, il patrono della vendetta, il cui simbolo è una fiamma avvolta in una nube scura, incarna il desiderio di giustizia e il potere di infliggere punizione; Zorr'Nack, il patrono della morte, il cui simbolo è un teschio di pietra lavica, è il signore della fine, ma anche della trasformazione finale della materia; Kar'Thul, il patrono del caos, il cui simbolo è un cerchio spezzato di magma, rappresenta la distruzione del vecchio ordine per fare spazio al nuovo, l'entropia che spinge il mondo verso un continuo cambiamento.
Dogmi della fede:
Divinità buone. Le nove divinità vulcaniche, pur avendo compiti differenti, sono unite da un obiettivo comune e agiscono come alleate, ciascuna contribuendo al grande piano cosmico. Esse seguono un unico scopo: testare gli Skarnoth, selezionando i degni che saranno scelti per il nuovo ciclo della nascita. In questo processo, ogni membro del popolo degli Skarnoth ha un dio patrono che lo guida fin dal battesimo, quando un individuo viene simbolicamente legato a una divinità specifica. Questa connessione profonda tra gli Skarnoth e le loro divinità conferisce loro un senso di appartenenza e di scopo, poiché sanno che ogni loro azione è parte di un disegno più grande, in cui i vulcani li mettono alla prova per determinare chi merita di rinascere nel ciclo eterno.
Riti:
Ogni dio vulcanico ha un mese dedicato ai suoi riti e battesimi nella lava. Zhar'Korr, patrono della guerra, viene celebrato a gennaio, mese di preparazione e forza. Thar'Nokh, patrono del fuoco, ha il suo mese a febbraio, simbolizzando il potere distruttivo del fuoco. Korr'Vesh, patrono della creazione, è onorato a marzo, quando la forgiatura e la costruzione sono al centro dei riti. Rokh'Zarn, patrono dei segreti, ha aprile, mese dedicato al mistero e all'occulto. Vorr'Skarn, patrono della saggezza, viene celebrato a maggio, simbolizzando la ricerca della conoscenza. Thurr'Gar, patrono della rinascita, è celebrato a giugno, con riti di rinnovamento e trasformazione. Khar'Nir, patrono della vendetta, ha luglio, mese di giustizia e riparazione. Zorr'Nack, patrono della morte, è onorato ad agosto, simbolizzando il ciclo finale della vita. Infine, Kar'Thul, patrono del caos, viene celebrato a settembre, mese di caos e imprevedibilità. Ogni mese è un'occasione per gli Skarnoth di rinnovare il loro legame con gli dei vulcanici attraverso rituali di purificazione e rinascita.
 

ZAROTH

 
Rappresentazione e simbolo:
 
Gli Zaroth sono creature dall'aspetto demoniaco, caratterizzate da corpi molto magri e umanoidi. Le loro ossa sono quasi esposte, con arti atrofizzati che danno loro un aspetto spettrale, la testa di ciascun Zaroth è una fusione tra l'umano e l'animale, spesso presentando corna o protuberanze ricurve che accentuano la loro natura mostruosa. Il simbolo che li rappresenta è il teschio di animale che forma la loro testa, con ogni individuo che possiede il teschio di una creatura specifica che ne riflette la personalità e il potere. Vhar'Zath, è rappresentato dal teschio di un toro, simbolo di forza e tenacia. Rhol'Kar porta come simbolo il teschio di un serpente, a simboleggiare astuzia e pericolo. Morth'Kal è legato al teschio di un cavallo, simbolo di velocità e potenza in battaglia. Zhur'Vorn è rappresentato dal teschio di un lupo, simbolo di fierezza e lealtà. Khar'Mokh ha il teschio di una volpe, simbolo di astuzia e inganno. Thar'Zhor, con il teschio di un ippopotamo, incarna la solidità e la determinazione. Vorr'Zhan porta il teschio di un corvo, simbolo di mistero e presagio. Thorr'Varn è legato al teschio di un orso, rappresentante la forza bruta e il coraggio. Infine, Korr'Mak ha come simbolo il teschio di una viverna, espressione di pericolo e distruzione.
Dogmi della fede:
Gli Skarnoth credono che gli Zaroth siano emanazioni dirette degli dei vulcanici, considerandoli i loro figli divini, incaricati di guidare spiritualmente e politicamente il loro popolo. Queste entità, pur essendo ritenute millenarie e dotate di poteri straordinari, sono però afflitte da una natura capricciosa e imprevedibile. Nonostante la loro forza divina e la loro presenza imponente sul campo, la loro psiche è difficile da comprendere, con motivazioni e intenzioni che possono variare drasticamente. Questo rende arduo per gli Skarnoth interpretare e seguire le direttive degli Zaroth.
Riti:
I riti dedicati agli Zaroth sono noti per la loro natura sanguinosa e cruenta. Tra le pratiche principali vi sono le Offerte di Cuore, in cui soldati o uomini di fede si offrono come sacrifici, donando il loro cuore agli Zaroth. Le Giostre di Sangue, invece, sono spettacolari competizioni in cui i guerrieri si sfidano in scontri all'ultimo sangue, spesso accompagnati da battaglie contro bestie mostruose catturate appositamente per l'evento. Queste non sono solo un'occasione per dimostrare la propria forza, ma anche per intrattenere gli Zaroth, cercando di ottenere il loro favore e benedizione attraverso atti di coraggio e brutalità.

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