Ormiani: Confederazione di Orm

1. Geografia:

   La Confederazione di Orm si estende lungo le coste del continente di Varsi, bagnate dal Mar Morke e separate dal territorio di Hast dalla maestosa catena montuosa di Vul. Questo territorio vanta un’abbondanza di foreste, tra cui la più imponente, conosciuta come Dàsos, il clima è mediterraneo. Due grandi fiumi, lo Xekinà e il Vèlos, attraversano la regione e fungono da importanti vie di navigazione, favorendo i collegamenti interni. La fertilità delle zone costiere rende il territorio ideale per l’agricoltura e l’allevamento, facilitando la crescita di grandi città lungo il litorale e di piccoli villaggi nelle aree montane. Orm è altresì rinomata per la varietà di animali velenosi che la popolano, tra cui un’impressionante gamma di serpenti. Nelle foreste dell’entroterra si trovano inoltre gli Agalmata, una pericolosa specie di creature simili a ragni, temuti per la loro aggressività e letalità.

2. Origine e Aspetto:

   
   Originariamente un territorio conteso tra le due etnie dei Thalassa e dei Petromata, Orm venne unificato nel 1100 dalla Somma Magistra Katatis, leader dei Thalassa, che pose fine alle rivalità interne. I Thalassa si distinguono per una carnagione mediterranea, capelli neri e occhi verdi, tratti che riflettono il loro legame con le coste e il mare. I Petromata, invece, hanno una carnagione più chiara, ma presentano occhi a mandorla, un tratto condiviso con le popolazioni di Hast; anche loro hanno capelli neri e occhi verdi come caratteristica dominante. Entrambe le etnie hanno un’altezza media di circa 1,75 metri, ma in questa cultura è comune che le donne siano più alte degli uomini, una peculiarità che le distingue da altre popolazioni. Nonostante le differenze, i figli nati dall’unione tra Thalassa e Petromata non soffrono di sterilità, contrariamente a ciò che si verifica in molti altri casi di incroci etnici. Queste popolazioni umane condividono inoltre una longevità media di circa 90 anni e nascono dotate di aura naturale.

3. Politica:

   Il territorio della Confederazione di Orm è suddiviso in due grandi aree: Paidakia, che comprende la vasta costa dove si trovano le quattro città principali — Dòntia, Oura, Màtia e Zygòs — e Petromakia, una regione montuosa abitata dalla popolazione barbara delle montagne. La politica è dominata da un sistema aristocratico matriarcale, in cui le famiglie nobiliari esercitano un controllo significativo. Il capo della Confederazione assume il titolo di Somma Magistra, una figura eletta ogni due anni tra le quattro Magistre che governano le città principali. Le Magistre vengono selezionate fin dall'infanzia attraverso un sorteggio che coinvolge le famiglie più influenti della regione, e vengono rigorosamente addestrate per ricoprire tale ruolo. Un processo simile regola anche la selezione delle altre cariche di alto livello. I Consoli, invece, amministrano i centri abitati minori e sono scelti mediante sorteggio tra i Thalassa; anch'essi cambiano mandato ogni due anni. La giustizia viene gestita in maniera centralizzata: i Consoli si occupano dei crimini ordinari, mentre i reati più gravi sono giudicati direttamente dalle Magistre. La pena di morte, applicata per i delitti più efferati, è inflitta attraverso l’uso di veleni estremamente dolorosi, simbolo di deterrenza e controllo. La società di Orm è fortemente matriarcale, con tutte le posizioni di potere riservate esclusivamente alle donne. Gli uomini, spesso relegati ai margini, sono comunemente impiegati come gestori della casa, una pratica considerata parte integrante della struttura sociale, inoltre i Thalassa fanno largamente uso di schiavi. Questo equilibrio di potere riflette una gerarchia rigidamente codificata, in cui il genere e la nobiltà determinano il destino di ogni individuo.

4. Organizzazione Militare:

   Ogni Magistra della Confederazione di Orm comanda un esercito e una flotta per difendere la propria città e garantire la sicurezza del territorio. Le forze armate principali, costituite esclusivamente da donne, sono reclutate tra i Thalassa e rappresentano una delle strutture militari più organizzate e temute della regione. Le guerriere di Orm si distinguono per la loro abilità in battaglia, eccellendo nelle operazioni navali e nei combattimenti boschivi, dove sfruttano il territorio a loro vantaggio. Maestre nell’uso dei veleni, sono spesso impiegate come spie e assassine da organizzazioni interne ed esterne alla Confederazione. L’equipaggiamento standard delle guerriere Thalassa include armature leggere ispirate al modello oplita, che garantiscono mobilità senza sacrificare la protezione. La lancia è l’arma prediletta per il combattimento corpo a corpo, spesso utilizzata con grande precisione e letalità. Al contrario, il popolo montano dei Petromata non dispone di un esercito regolare e viene considerato una fonte di tributi e manodopera, piuttosto che una risorsa militare. Tra le forze specializzate di Orm, spiccano le Eklektòs, un’elite di guerriere d’élite direttamente agli ordini delle Magistre, temute in tutto il mondo per la loro disciplina e letalità. L’Ordine degli Assassini Dilitiria, noto per la maestria nell’uso dei veleni, opera in missioni segrete sia interne che esterne. Le Monache Grothia, devoti seguaci della dea Eirini, si addestrano nell’arte del combattimento corpo a corpo, combinando forza fisica e spiritualità. Infine, i Corsari Koupi, agili e letali, sono specializzati in incursioni rapide e devastanti contro le flotte nemiche, sfruttando la loro padronanza del mare per garantire il dominio navale della Confederazione.

5. Economia:

   La Confederazione di Orm è una potenza commerciale ben radicata, intrattenendo scambi proficui con Ghala, Warg, Rav e Flodast. Le principali esportazioni includono minerali estratti dalle montagne dei Petromata, oltre a prodotti agricoli delle fertili regioni costiere, come olive e olio, rinomati per la loro qualità. Gli Ormiani si distinguono per il loro spiccato senso degli affari e l’abilità nel commercio, qualità che li rendono interlocutori rispettati e ricercati nei mercati internazionali. Nonostante l’apertura verso gli stranieri, dimostrata da una società non xenofoba e pronta ad accogliere visitatori e mercanti, questa tolleranza non si estende agli Oksiani, verso i quali permangono sentimenti di ostilità o diffidenza. La Confederazione vanta inoltre un alto livello di scolarizzazione diffusa, che contribuisce alla formazione di una popolazione abile in materie pratiche e amministrative. Non è raro trovare Ormiani impegnati come contabili o esperti commerciali in tutto il mondo, rafforzando ulteriormente l’influenza economica della Confederazione oltre i propri confini.

6. Religione:

   
   La religione della Confederazione di Orm è incentrata sul culto delle Dee Gemelle Bifronti, due entità che incarnano aspetti opposti ma complementari dell’esistenza. Eirini, venerata come dea della pace, del commercio e della prosperità, rappresenta l’ordine e l’armonia. Sua sorella, Apàti, invece, è associata alla guerra, agli inganni e alla punizione, simboleggiando il caos e la giustizia retributiva. Queste due divinità plasmano la visione cosmologica degli Ormiani, dividendo l’aldilà in due luoghi distinti: La Corte, un paradiso sereno governato da Eirini, riservato ai virtuosi, e Il Tormento, un regno di sofferenza eterna dove Apàti infligge punizioni proporzionate ai peccati commessi in vita. La pratica funeraria più diffusa è la sepoltura marina, un rituale carico di significato simbolico, il defunto, ornato con i beni più cari, viene deposto su una barca e abbandonato alle correnti oceaniche, seguendo una rotta che conduce verso l’Occhio. Questo rito simboleggia il viaggio verso l’aldilà e il giudizio delle Dee Gemelle. Dal punto di vista politico e sociale, Eirini è riconosciuta come la divinità ufficiale dello Stato, essendo il suo culto strettamente legato ai valori di stabilità e prosperità che la Confederazione promuove. Al contrario, il culto di Apàti è ufficialmente proibito, poiché la dea è percepita come una forza malvagia e distruttiva. Nonostante ciò, alcuni gruppi clandestini continuano a venerarla, attratti dalla sua promessa di potere e giustizia implacabile, anche a costo di sfidare l’ordine costituito.Ormiani: Le Dee Gemelle">Ormiani: Le Dee Gemelle

7. Moda e Alimentazione:

   Gli Ormiani vestono con eleganza e praticità, adattando il loro abbigliamento alla ricchezza della loro terra e alle differenze tra le due etnie che li compongono. Il chitone è il capo base, una veste lunga fino alle ginocchia, con maniche corte o aperture per le braccia, mentre le donne indossano in aggiunta il chitónion, una sottoveste sottile che aggiunge raffinatezza. Il mantello, ampio e quadrangolare, è la sopravveste per eccellenza, simbolo di status e protezione dal sole e dalle intemperie. I Petromata, più umili, vestono tessuti grezzi in lana, mentre i Thalassa, aristocratici e benestanti, prediligono lino, seta e tela, spesso impreziositi da ricami finissimi e materiali preziosi. Sul piano alimentare, gli Ormiani sono produttori e grandi consumatori di vino bianco e bollicine, particolarmente apprezzato dai Thalassa. La loro dieta è ricca di frutta, miele, verdure e legumi, con una netta preferenza per il pesce di mare e di fiume rispetto alla carne. Un piatto simbolo della loro cucina è l’insalata fresca di polpo, una delizia che incarna la loro tradizione marinara.

8. Personalità e tradizioni:

I Thalassa rappresentano il cuore colto e sofisticato della Confederazione di Orm, una società matriarcale in cui tutte le donne ricevono un’istruzione completa, imparando a leggere, scrivere e praticare attività sportive fin da giovani. Intelligenti e ambiziose, le Thalassa governano la politica, la cultura e la scienza, mentre gli uomini, relegati alla sfera domestica, si occupano della gestione familiare. Solo le donne godono di libertà sessuale al di fuori della monogamia, sebbene questa pratica sia più diffusa tra le aristocratiche. Tuttavia, la loro raffinatezza spesso si accompagna a un certo disprezzo per i Petromata, considerati inferiori e degni solo di servitù. L’architettura riflette questa stratificazione sociale: i nobili abitano in lussuose ville governate da una matriarca, mentre il popolo risiede in case più modeste. Le città di Orm sono centri di sapere, dove scuole prestigiose insegnano arti arcane in collaborazione con i maghi Ghalariani, rafforzando il prestigio culturale della regione. I Thalassa amano giochi di strategia, gare di dibattito e l’alchimia, un’arte in cui eccellono, specializzandosi soprattutto nella creazione di veleni e sostanze tossiche. Uno dei saluti più comuni è "Che Eirini ti renda prospera." Di contro, i Petromata, abitanti delle montagne di Vul, vivono in comunità isolate, oppressi da pesanti tasse e dalle incursioni delle pericolose Agalmata, creature ragniformi delle foreste montane. Sottomessi ai Thalassa, non possiedono né le risorse né la forza per ribellarsi. Elemento distintivo della cultura ormiana è l’uso dei cognomi: mentre ogni famiglia ne possiede uno, le Magistre e le guerriere Eklektòs assumono come nome quello della città che servono. Infine, i mezzosangue sono guardati con disprezzo dai Thalassa, ritenuti impuri e privi della benedizione di Eirini. Per questo, gli Ormiani preferiscono la diplomazia e le buone maniere, ma di fronte a offese o tradimenti non esitano a ricorrere all’inganno e al veleno per ottenere vendetta.

9. Rapporti con le altre nazioni:

   
   Gli Ormiani mantengono relazioni selettive con le altre nazioni, privilegiando i Ghalariani, con cui condividono una visione intellettuale e culturale d'élite, e i Farisini, con cui hanno collaborato nella vittoriosa Guerra dei Mari. Tuttavia, il loro disprezzo verso Hastiani e Warghiani li porta a considerarli popoli inferiori, mentre nei confronti dei Raviani nutrono sospetto, ritenendoli abili truffatori. L'odio più profondo è riservato agli Oksiani, il cui stile di vita è in totale contrasto con i principi ormiani.
   

10. Personaggi importanti:

    Exousìa Zygòs (Somma Magistra e Magistra di Zygòs Ecate Thanatos (Magistra di Dòntia), Sìderia Ourà (Magistra di Ourà), Aima Màtìa (Somma Magistra di Màtìa)

11. Razziali:

Razziali Hode e Varsi