Bolbini: La città cordiale di Vastralia
Geografia:
La città cordiale di Vastralia si trova in una valle intrisa di magia chiamata Lymboris, abitata dai Bolbini. Questa valle è situata a ridosso di tre regioni: Yax'Zal, Gorathor e Lunareth, nel cuore del continente di Solfer. Qui il clima è controllato dalla magia dei Bolbini, che lo rendono sempre perfetto e adatto alla loro natura. Ogni stagione è uno spettacolo di colori e meraviglie: in primavera i prati si riempiono di fiori scintillanti, in estate il cielo è di un azzurro cristallino, in autunno le foreste si tingono di tonalità dorate e rosse, e in inverno tutto si ammanta di neve soffice. Durante la stagione invernale, i Bolbini entrano in letargo nelle loro accoglienti dimore scavate nelle colline, lasciando la valle in un silenzio magico. Tuttavia, l’inverno porta anche un pericolo: la valle viene attraversata dagli Arrom, creature gigantesche simili a montagne di pelo semoventi. Questi esseri sono portatori di ghiaccio e morte, congelando ogni cosa sul loro cammino e rendendo l'inverno un periodo tanto meraviglioso quanto pericoloso per chi osa avventurarsi a Lymboris.
Origine e aspetto:
I Bolbini sono esseri provenienti da un altro universo, giunti su Varden attraverso l’Albero di Yggdrasill, utilizzato come ponte dimensionale dal loro regno originario, noto come Lyrandis. Una volta arrivati, avvisarono gli abitanti di Varden dell’imminente arrivo degli Ulthorax, una minaccia interdimensionale distruttrice. Dato che i loro avvertimenti furono ignorati, si ritirarono nella valle di Lymboris, proteggendosi con una barriera magica estremamente potente. I Bolbini si presentano come troll paffuti e bianchi, con un’altezza media di circa 1,50 metri, anche se alcuni esemplari possono raggiungere i 3 metri e altri sotto 1 metro di altezza. Sono ricoperti di una soffice peluria e caratterizzati da un muso rotondo e amichevole, due piccole orecchie bovine e una coda corta e morbida. Amano indossare abiti variopinti ed eleganti, spesso completati da panciotti, ma si rifiutano categoricamente di portare pantaloni. La loro aspettativa di vita è straordinariamente lunga, arrivando fino a 2000/3000 anni. Al momento della nascita, ogni Bolbino si lega per la vita a un Lunon, una creatura magica che assume la forma di piccoli animali ma che può trasformarsi in oggetti. I Lunon sono strumenti fondamentali per i Bolbini, utilizzati per lanciare incantesimi e per compiere varie azioni magiche. Una particolarità della loro specie è che nascono con un’aura demoniaca, un tratto che cela una profondità magica unica e inaspettata.
Politica:
La politica dei Bolbini si basa su un sistema di democrazia diretta, in cui ogni cittadino ha pari diritti e la possibilità di partecipare attivamente alla creazione delle leggi e alle decisioni importanti. Per garantire questa uguaglianza, le decisioni vengono prese attraverso un voto collettivo, coinvolgendo l'intera popolazione. Nonostante la loro natura cordiale ed educata, le assemblee dei Bolbini sono spesso caotiche, caratterizzate da dibattiti accesi e opinioni divergenti. Questi incontri si svolgono nel maestoso Parlamento di Lymberdis, un edificio simbolo di unità e dialogo. Le riunioni sono guidate da un Regolatore, un Bolbino scelto per la sua imparzialità e capacità di mantenere ordine e rispetto. Il Regolatore ha il compito di moderare i dibattiti e assicurare che ogni voce sia ascoltata. Al centro del Parlamento si trovano gli Oratori, individui particolarmente eloquenti e carismatici che presentano proposte, leggi o richieste, cercando di convincere la cittadinanza con discorsi articolati. Questo sistema riflette la profonda fede dei Bolbini nella cooperazione e nel valore di ogni singolo individuo all'interno della comunità.
Organizzazione Militare:
I Bolbini, per loro natura, non sono adatti alla battaglia fisica, ma eccellono nell'arte della magia. Ogni Bolbino è un abile mago o stregone e utilizza il proprio compagno magico, il Lunan, come arma. Grazie alla capacità trasformativa dei Lunan, possono convertirli in armi da mischia, come spade incantate, o in strumenti da distanza, simili a moschetti magici. Tuttavia, il loro spirito pacifico li porta a preferire la risoluzione delle dispute attraverso giochi da tavolo, in cui dimostrano una straordinaria astuzia strategica. Con l'apertura della valle al mondo esterno, i Bolbini hanno incontrato una situazione devastante: i vicini clan di orchi e nani erano stati quasi distrutti da guerre e carestie. Mosso dalla compassione, il popolo Bolbino ha offerto il proprio aiuto nella ricostruzione, cementando alleanze che hanno portato alla fondazione dell'Alleanza Commerciale del Nord. Questa alleanza ha incluso anche gli Zy'Qan della città di Yax'Zul, unendo le diverse culture in un sistema di mutua assistenza. In cambio del supporto logistico ed economico dei Bolbini, orchi, Zy'Qan e nani si sono impegnati a occuparsi delle questioni militari, proteggendo il popolo Bolbino da ogni minaccia esterna. Questo accordo ha garantito non solo la sicurezza della valle di Lymboris ma anche la prosperità e la stabilità della regione.
Economia:
I Bolbini vantano un’economia prospera e ben organizzata, che riflette i valori di comunità e solidarietà che permeano la loro cultura. Prima dell'apertura della valle, non esisteva alcun sistema monetario: la società si basava su un sistema collettivo, dove ogni cittadino poteva contare sugli altri per soddisfare i propri bisogni. Con l'introduzione della moneta, i Bolbini hanno creato un'utopia economica unica. Ogni Bolbino riceve una sussistenza mensile garantita dallo stato, sufficiente per una vita dignitosa e confortevole. Questa somma può essere aumentata periodicamente, in base alle necessità della popolazione e alla prosperità generale. I Bolbini hanno la libertà di scegliere il lavoro che desiderano svolgere, e ogni guadagno extra accumulato attraverso il loro impegno viene tassato equamente, il denaro così raccolto è interamente reinvestite dallo stato per migliorare beni e servizi comuni, garantendo l'efficienza e la sostenibilità di Vastralia. La gestione dell’economia è affidata agli Occhialuti, un gruppo di Bolbini noti per la loro saggezza e capacità organizzativa, essi si occupano di monitorare la distribuzione delle risorse e assicurano che ogni cittadino abbia accesso ai beni comuni necessari. Grazie a questo sistema, Vastralia è diventata un modello di città efficiente e armoniosa, dove il benessere collettivo è al centro di ogni decisione economica.
Religione:
I Bolbini non sono particolarmente religiosi, adottando una visione profondamente laica della vita. Credono che la vita sia una gioia unica da vivere pienamente e ritengono che non valga la pena legarsi a una divinità per ottenere ciò che dovrebbe essere conquistato con le proprie mani. Per loro non esiste un’idea di vita ultraterrena; al contrario, il loro obiettivo è lavorare insieme per rendere l'esistenza attuale il meglio possibile per tutti. Grazie alla loro straordinaria longevità, che può raggiungere i 1000 anni, i Bolbini sono generalmente contenti e si impegnano a vivere ogni giorno al massimo, contribuendo al benessere collettivo. Tuttavia, esiste una profonda cultura degli antenati, basata sulla convinzione che, anche dopo la morte, i defunti continuino a proteggere i loro cari. I Bolbini credono che, una volta deceduti, non rimanga che una piccola traccia di energia, che si diffonde per aiutare i familiari rimasti. Per onorare i defunti, adottano una tradizione semplice e significativa: seppelliscono i corpi sotto un prato e piantano un albero da frutto sopra di essi. Questo gesto simboleggia la trasformazione della vita del defunto in qualcosa di utile, bello e buono, perpetuando il ciclo naturale e contribuendo al sostentamento della comunità.
Moda e Alimentazione:
I maschi dei bolbini amano indossare lunghi cappotti a campana, oppure gilet e giubbotti dalla linea precisa. I giubbotti, spesso a singolo o doppio petto, sono decorati con fazzoletti da taschino, colletti rivoltati e bottoni decorativi. Per le occasioni formali, prediligono un cappotto da giorno sul modello del frac, mentre la sera optano per completi scuri con giacca a coda Sotto l’abito portano camicie in lino o cotone, con colletto basso talvolta ripiegato, accompagnate da cravatte strette o ampie. Completano l’abbigliamento con cappelli a cilindro a larghe falde durante le giornate di sole, o con bombette di feltro per l’uso quotidiano. Le bolbine, invece, prediligono abiti semplici dai colori chiari o pastello, spesso decorati con motivi floreali realistici. I vestiti da giorno sono caratterizzati da abiti larghi spesso adornati con degli sbuffi di pizzo, mentre quelli da sera tendono ad accentuare la forma rotonda dei loro corpi, accompagnate da scialli ricamati posati sulle spalle. Le borsette, decorate con ricami e perline, sono un accessorio irrinunciabile per ogni bolbina. L’alimentazione bolbina è rigorosamente erbivora, la loro cucina si basa su zuppe, radici, verdure selvatiche e frutti di ogni tipo, consumati in grandi quantità. Tuttavia, la vera passione dei bolbini sono i dolci: torte, crostate, cioccolatini, caramelle, biscotti e creme rappresentano la punta di diamante della loro cultura gastronomica. La preparazione e il consumo di dolci sono considerati un’arte, e non è raro che intere famiglie si dedichino esclusivamente alla pasticceria. Quando si tratta di dolci, anche il bolbino più mite può diventare improvvisamente competitivo, impulsivo e a tratti maniacale.
Personalità e tradizioni:
I Bolbini possiedono una ricca serie di usi e costumi che riflettono la loro indole pacifica, creativa e profondamente sociale. Il Saluto della Codina rappresenta una delle tradizioni più iconiche: consiste nello scuotere delicatamente la loro corta coda in segno di amicizia, rispetto e apertura verso l’altro. Questo gesto, semplice ma carico di significato, è considerato fondamentale nella vita quotidiana, poiché per un Bolbino salutare è un dovere imprescindibile: la cortesia non è solo educazione, ma un valore culturale. I Bolbini sono rinomati per la loro abilità artigiana, in particolare nella realizzazione di gioielli intricati e accessori magici. Ogni creazione è unica e porta con sé un significato profondo, legato alla storia personale dell’artigiano o a eventi rilevanti della comunità.
Durante gli incontri sociali, un’attività molto diffusa è quella dei Giochi di Convivio: complessi giochi da tavolo che fondono strategia, narrazione e dialogo. Considerati una forma d’arte intellettuale, essi rafforzano i legami comunitari e stimolano la creatività. Lo sport più praticato tra i Bolbini è il croquet, apprezzato per il suo carattere calmo, ragionato e inclusivo. Tuttavia, per i Bolbini più audaci esiste anche uno sport estremo: il badminton, ritenuto adrenalinico e rischioso, tanto da essere praticato solo da una minoranza considerata temeraria. Un’altra usanza peculiare è la Caccia ai Cristalli di Ethra, una pratica collettiva in cui gruppi di Bolbini si avventurano nella valle di Lymboris alla ricerca di cristalli magici. Questi vengono poi utilizzati per alimentare manufatti incantati e contribuire al benessere collettivo.
La passione per la narrazione e la conoscenza è profonda: le città bolbine ospitano numerose biblioteche, sempre affollate da lettori e narratori. Gli anziani, detti Custodi delle Radici, hanno il compito di tramandare oralmente la storia del popolo, raccontando leggende, fiabe e cronache ai più giovani sotto gli alberi più antichi della valle, in una celebrazione continua del legame tra memoria e natura. I Bolbini non usano cognomi: ciascuno possiede un solo nome, a cui si aggiunge spesso un nomignolo affettuoso, ispirato a un tratto caratteriale o a un evento particolare della vita dell’individuo.
Il nucleo familiare è generalmente composto da una coppia monogama e numerosi figli, cresciuti all’interno di un ambiente affettuoso e comunitario. Durante i mesi invernali, i Bolbini cadono in letargo: in questo periodo la valle viene attraversata dagli Arrom, creature tipiche dell’inverno che, sebbene potenzialmente pericolose per gli stranieri, mantengono un rapporto equilibrato e rispettoso con i pochi Bolbini ancora svegli. A livello caratteriale, i Bolbini sono noti per la loro estrema educazione e cordialità. Rifiutano l’uso della violenza e prediligono il perdono, la mediazione e la comprensione reciproca. Esprimono con naturalezza emozioni positive, cercando di diffondere gioia e armonia nell’ambiente che li circonda. Tuttavia, è noto che in rare occasioni un Bolbino possa “smattare”, ovvero perdere momentaneamente il controllo a causa delle emozioni represse, manifestando scoppi emotivi brevi ma intensi, sempre seguiti da profondi sensi di colpa e lunghi abbracci riconciliatori.
Rapporti con le altre nazioni:
L’opinione pubblica bolbina in merito ai rapporti esterni è divisa in due correnti di pensiero ben distinte. Da un lato, le giovani generazioni si mostrano entusiaste all’idea di esplorare il mondo, conoscere nuove culture e stringere legami con le altre razze. Questo spirito di apertura ha portato alla nascita della Alleanza Commerciale del Nord, un progetto fortemente voluto proprio dai Bolbini, finalizzato a promuovere scambi pacifici, cooperazione e crescita condivisa tra le nazioni. I giovani Bolbini tendono a vedere il buono in tutti, mostrando una fiducia genuina nella possibilità di instaurare rapporti armoniosi e fruttuosi con gli altri popoli.
Dall’altro lato, una parte più anziana e conservatrice della popolazione nutre dubbi sull’apertura della Valle verso l’esterno. Questi Bolbini, pur senza ostilità manifesta, temono che l’ingresso di stranieri possa rompere l’equilibrio della loro società, portando con sé caos, guerre e abitudini dissonanti rispetto al vivere pacifico della loro cultura.
Personaggi importanti:
Tharil Sognochiaro Oratore che ha convinto i bolbini ad aprirsi al mondo esterno
Razziali:
Razziali Solfer
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