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Stradella

"Come in Prydain mi riempo d'orgoglio, e in Volkgrim vagheggio di farmi nobile, così a Stradella sperimento una trasformazione, una insidia, una seduzione che non saprei descrivere in un altro modo: divento o vorrei diventare Sironiano."

Governo

Come da tradizione decentralizzata Sironiana il governo di Stradella e del suo territorio è una sua unica e particolare interpretazione del concetto di repubblica nobiliare, un governo in cui famiglie di nobile provenienza, sia di toga che di spada, partecipano alle assemblee della Signoria per portare avanti iniziative di governo sotto il controllo di un giudice imparziale che si opera per fare in modo che le proposte di legge siano fedeli al codice legale in vigore.

Industria

La sua posizione tra il fiume Panaccio ed il mare da a Stradella un immenso vantaggio per la sua produzione industriale, il sapiente sfruttamento da parte dei suoi commercianti dell'industria della lana l'ha resa il centro Sironiano più importante per la produzione di questo tessuto.

Infrastrutture

Le infrastrutture della città di Stradella sono sapientemente costruite dalle famiglie nobili della città per aumentare il proprio status sociale all'interno della Repubblica Nobiliare, ciò renderebbe la città un vero esempio di Civitas Sironiana se non fosse per le lotte interne delle diverse famiglie in lotta per suddetta influenza e delle sempre più ambiziose Gilde dell'Oro e del Commercio.

Risorse

La sua più grande fonte di ricchezza sta nel suo essere la città che ha inventato il concetto sempre più diffuso di "cambiale", un documento legalmente vincolante che può essere utilizzato come sostituto dell'oro per i commerci interni più dispendiosi, i banchieri di Stradella grazie a questo sono diventati ricchi ben oltre ogni misura.

Gilde e Fazioni

Per quanto il vero potere nella città sia in mano ai nobili nuove fazioni stanno iniziando a prendere piede sulla scena politica, al primo posto la Famiglia de Rovella, una famiglia che nell'ultimo secolo ha fatto un'entrata dirompente nella vita politica di Stradella grazie alla potente banca fondata da loro quando ancora erano dei mercanti di lana.

Storia

Il primo insediamento stabile di cui si ha notizia nella pianura dove sorge Stradella risale a ben 2 secoli prima della fondazione di Maera, i popoli Rasna avevano qui fondato un villaggio di palafitte che col tempo era diventato un centro sempre più importante dato l'accesso privilegiato al fiume Panaccio.   Dopo la conquista da parte dell'Imperium Maera la città divenne casa per molti veterani dell'esercito, ciò la rese un centro dove l'agricoltura e l'allevamento portavano cibo e prosperità ai suoi abitanti.   Dopo la fondazione del Regno di Sironia la città perse un po' di importanza e rimane principalmente un centro di produzione della lana.   L'importanza della Bella iniziò di nuovo a risorgere durante il XIII secolo, un periodo di politiche ed intrighi interni causati da fazioni indipendentiste che si fronteggiavano con fazioni pro-imperiali, dopo una breve guerra civile ed una vittoria degli indipendentisti il Re di Sironia Aimone VI Estrera concesse lo status di comune autonomo alla città per scongiurare un possibile intervento dello Shahanshah, ciò permise a Stradella di avere una maggiore libertà nel suo mercato ed iniziare lo sviluppo di ciò che avrebbe presto fatto la sua fortuna, la banca.   Nel XV secolo Stradella è un centro rigoglioso di arte, moneta ed intrighi, molti artisti ambiziosi si trasferiscono nella città per godere della maggiore libertà di espressione e del mecenatismo delle ricche famiglie, ciò l'ha resa una sorta di rivale della capitale di Sironia, Fortera, città sempre stata famosa per essere patrona di arte e scienza.
Nomi Alternativi
La Bella
Tipo
City
Popolazione
120'000
Nome Abitanti
Stradellini
Proprietario/Sovrano
Organizzazione Proprietaria

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