Drakhan, il Fabbro Eterno
Allineamento: Legale Neutrale
Titolo: Il Fabbro Eterno, il Martello Incandescente, il Cuore di Pietra
Dominio: Forgia, Artigianato, Metallo
Razza Patronata: Nani (ma anche gnomi, coboldi artigiani, e alcuni tiefling forgiatori)
Natura e Origine
Si narra che Drakhan sia nato dal cuore fuso di una stella caduta che si schiantò sulle montagne di Thurgonar nei primi giorni di Nexia. Quando il mondo era ancora giovane e i fuochi della creazione ardevano sotto le croste delle terre nuove, Drakhan emerse da una fucina cosmica, plasmato dal magma e temprato nell'Adamantio.
Secondo la tradizione nanica, fu lui a insegnare ai nani le arti della metallurgia, della tempratura, della runa fusa nel ferro, e a soffiare la vita negli Spiriti del Fuoco Domato, esseri semielementali che custodiscono i segreti delle forge più sacre.
Aspetto
Drakhan appare come un nano imponente e scolpito nel fuoco. La sua pelle è scura come ferro annerito, le vene pulsano luce rossa come lava viva, e la sua barba è una cascata di fiamme e scintille che danza attorno al suo petto nudo e corazzato da scaglie metalliche. I suoi occhi brillano come due lingotti d’oro incandescente e la sua voce rimbomba come un colpo di martello su pietra.
Nelle sue mani porta Korr-Dum, il Martello dell’Alba Forgiata, un’arma divina che fonde, forgia e distrugge con uguale potere.
Poteri e Influenza
- Può plasmare qualsiasi metallo con il pensiero, ma preferisce sempre il gesto e il sudore.
- Le sue parole possono dar forma a nuove leghe, o distruggere materiali impuri.
- È in grado di infondere la volontà nei manufatti, creando armi e armature dotate di coscienza rudimentale o volontà divina.
- Si dice che quando un fabbro onesto piange di frustrazione sulla propria incudine, Drakhan senta le sue lacrime e soffochi le fiamme per onorarlo.
Relazioni con le altre Divinità
- Alleati:
- Thalor – Condividono una visione dell’ordine applicato alla creazione; spesso collaborano per la progettazione di artefatti e architetture divine.
- Aurelion – Rispetto reciproco: Aurelion considera Drakhan il forgiatore delle armi della giustizia.
- Rivalità:
- Lyra – Troppo caotica e instabile per i gusti del Fabbro Eterno. La considera “una scintilla che spreca la brace”.
- Balthazar – Odia l’uso dell’inganno nella creazione. Per Drakhan, l’arma deve parlare della sua funzione, non mascherarla.
- Tensione Ambigua:
- Nex – Rispetto e timore. Drakhan sa che anche il metallo cede al tempo, e riconosce nell’equilibrio una fucina più grande della sua.
Domini Divini e Culto
Domini clericali: Forge, Knowledge, Order (Forgiatura, Conoscenza, Ordine)
Simbolo sacro: Un martello incandescente che colpisce un’incudine da cui si sprigiona una runa fiammeggiante
Colori del culto: Bronzo, rame, nero fumoso e rosso brace
Sacerdoti: Chiamati Martellanti, spesso anche artigiani o guerrieri
Giorni sacri:
- La Notte delle Scintille: celebrazione durante l’equinozio d’autunno, quando tutte le forge devono ardere in onore di Drakhan
- Il Giorno della Prima Scaglia: rituale invernale dove si benedicono nuove armature e si seppelliscono gli strumenti rotti
Templi:
- Si trovano all'interno di enormi fucine, officine templari, cittadelle naniche o miniere votive.
- Il suono del martello sul metallo è considerato preghiera; il silenzio nella fucina è blasfemia.
Seguaci noti:
- Fabbri, armaioli, guerrieri runici, costruttori di automi, ingegneri delle leghe, e tutti coloro che credono nel potere della creazione solida, tangibile, sudata.
Artefatti Leggendari
- Korr-Dum, il Martello dell’Alba Forgiata
- Forgiato con una scintilla dell’alba originale. Può creare o distruggere armi divine.
- Maschera di Cenere
- Indossata dai Profeti del Ferro: chi la porta può ascoltare i metalli, sapere quando mentono (falsi metalli) o chiedere loro dove sono stati estratti.
- Cintura delle Cento Leghe
- Conferisce forza pari a quella di cento uomini e permette di sollevare incudini, cancelli o strutture massicce.
- Forgia del Cuoreferro (sito sacro)
- Forgiatrice leggendaria nascosta nelle montagne di Thurgonar. È in grado di dare coscienza rudimentale alle armi forgiate al suo interno, rendendole alleate, giudici o strumenti di vendetta divina.
Frasi e Detti del Culto
- “Colpisci tre volte: una per la verità, una per la resistenza, una per l’anima.”
- “Il fuoco rivela, non nasconde.”
- “Nulla è più sacro del martello che non si spezza.”
- “Una lama si spezza. Un fabbro si piega. Ma entrambi tornano più forti.”

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