I sussurri dei Mainati
General Summary
Nella Casa delle Bambole, i Solari banchettano con le fragole fresche del mondo della Creazione, le quali, essendo delle prelibatezze rare e costose, richiedono un pagamento speciale: un bicchiere del sangue di Thanatos, dato che il sangue fresco delle creature viventi è una moneta molto pregiata nell’Oltretomba.
Mentre gli altri affittano una camera dove rimanere per rieseguire il rito del camuffamento, i Notte cercano un necromante, al fine di utilizzarne i poteri per trovare un portale necromantico che riporti alla Creazione.
Ne trovano uno che cammina insieme al suo seguito e lo seguono fino ad una cantina nel quartiere delle Strade Sussurranti, dove scoprono che si tratta di un Nephrack che si stava nutrendo del corpus di un altro fantasma. (Il Nephrak è un non morto potente, diverso dai soliti fantasmi, che ha passato molto tempo nel Labirinto, da cui è stato cambiato e modellato).
Finito il pasto, l’essere apre una porta da cui esce una folata di grande freddo, sia fisico che spirituale; questa è sicuramente una porta del Labirinto, la cui emanazione intacca lo spirito del Solari per la parte umana, causando a tutti (anche quelli nella Casa delle Bambole), eccetto Thanatos, di iniziare a sentire nella testa voci sussurranti in lingue sconosciute. Ad un esame più accurato, queste voci vengono associate a quelle dei Mainati, la cui essenza pervade il Labirinto ed è fuoriuscita quando il Nephrack ha aperto la porta.
Dopo il ritorno dei Notte alla camera nella Casa delle Bambole, il gruppo ragiona su quanto emerso nelle ore precedenti.
Su richiesta di Uzun Adaa, Flinn si concentra sul ricordo in cui ha seguito il Concordato del Nadir Nero e riesce ad associare il braccialetto di animacciaio visto addosso alla Cavaliere della Morte (Vipera delle Poesie Avvelenate) a quello che Uzun Ada ha visto in forma di oricalco, portandoli a dedure che chi portava quel braccialetto potesse essere la Solare, probabilmente una Crepuscolo, che nel ricordo di Flynn incatenava un fantasma in un cristallo Yasal (rimembranza Flinn n° 3.
Nel frattempo, i Solari cercano di ovviare ad un altro pressante problema: nell’Oltretomba i Legiferi non riescono a recuperare Volontà, e riconducono il problema alla mancanza di santuari solari a cui attingere essenza).
Concentrandosi sul tipo di Essenza presente nella zona, Nemesi riesce a percepire la presenza di un dominio solare ancora attivo nella città, talmente forte da riuscire ad essere percepibile anche se soffocato dalle opprimenti emanazioni necromantiche del luogo.
La percezione è troppo vaga per poter localizzare chiaramente la fonte, per cui il gruppo si affida al ragionamento e alle proprie conoscenze dei luoghi dell'antica Meru per definire quali potrebbero essere i luoghi più probabili in cui tale sorgente possa trovarsi. Concludono che sia molto probabile che la fonte possa trovarsi sepolta sotto qualche rovina antica, luoghi in cui gli abitanti dell’Oltretomba hanno edificato qualche santuario dedicato alle potenze oscure al fine di contenere e deturpare l’essenza della fonte.
Alla fine, osservando la città dal tetto della Casa delle Bambole, vengono individuati alcuni edifici le cui fattezze indicano chiaramente la loro natura di santuari: alcuni di essi si trovano nella parte ovest della città, nei distretti Via dei Monarchi e V’ijea, cuore del potere dei Signori della Morte e dei loro servitori; altri si trovano nel distretto Morte dei Gemelli, un distretto antico, più povero e cadente dei precedenti, ma non per questo meno letale.
E’ qui che i Legiferi decidono di dirigersi, una volta recuperate le forze e raccolte le proprie risorse.
Mentre gli altri affittano una camera dove rimanere per rieseguire il rito del camuffamento, i Notte cercano un necromante, al fine di utilizzarne i poteri per trovare un portale necromantico che riporti alla Creazione.
Ne trovano uno che cammina insieme al suo seguito e lo seguono fino ad una cantina nel quartiere delle Strade Sussurranti, dove scoprono che si tratta di un Nephrack che si stava nutrendo del corpus di un altro fantasma. (Il Nephrak è un non morto potente, diverso dai soliti fantasmi, che ha passato molto tempo nel Labirinto, da cui è stato cambiato e modellato).
Finito il pasto, l’essere apre una porta da cui esce una folata di grande freddo, sia fisico che spirituale; questa è sicuramente una porta del Labirinto, la cui emanazione intacca lo spirito del Solari per la parte umana, causando a tutti (anche quelli nella Casa delle Bambole), eccetto Thanatos, di iniziare a sentire nella testa voci sussurranti in lingue sconosciute. Ad un esame più accurato, queste voci vengono associate a quelle dei Mainati, la cui essenza pervade il Labirinto ed è fuoriuscita quando il Nephrack ha aperto la porta.
Dopo il ritorno dei Notte alla camera nella Casa delle Bambole, il gruppo ragiona su quanto emerso nelle ore precedenti.
Su richiesta di Uzun Adaa, Flinn si concentra sul ricordo in cui ha seguito il Concordato del Nadir Nero e riesce ad associare il braccialetto di animacciaio visto addosso alla Cavaliere della Morte (Vipera delle Poesie Avvelenate) a quello che Uzun Ada ha visto in forma di oricalco, portandoli a dedure che chi portava quel braccialetto potesse essere la Solare, probabilmente una Crepuscolo, che nel ricordo di Flynn incatenava un fantasma in un cristallo Yasal (rimembranza Flinn n° 3.
Nel frattempo, i Solari cercano di ovviare ad un altro pressante problema: nell’Oltretomba i Legiferi non riescono a recuperare Volontà, e riconducono il problema alla mancanza di santuari solari a cui attingere essenza).
Concentrandosi sul tipo di Essenza presente nella zona, Nemesi riesce a percepire la presenza di un dominio solare ancora attivo nella città, talmente forte da riuscire ad essere percepibile anche se soffocato dalle opprimenti emanazioni necromantiche del luogo.
La percezione è troppo vaga per poter localizzare chiaramente la fonte, per cui il gruppo si affida al ragionamento e alle proprie conoscenze dei luoghi dell'antica Meru per definire quali potrebbero essere i luoghi più probabili in cui tale sorgente possa trovarsi. Concludono che sia molto probabile che la fonte possa trovarsi sepolta sotto qualche rovina antica, luoghi in cui gli abitanti dell’Oltretomba hanno edificato qualche santuario dedicato alle potenze oscure al fine di contenere e deturpare l’essenza della fonte.
Alla fine, osservando la città dal tetto della Casa delle Bambole, vengono individuati alcuni edifici le cui fattezze indicano chiaramente la loro natura di santuari: alcuni di essi si trovano nella parte ovest della città, nei distretti Via dei Monarchi e V’ijea, cuore del potere dei Signori della Morte e dei loro servitori; altri si trovano nel distretto Morte dei Gemelli, un distretto antico, più povero e cadente dei precedenti, ma non per questo meno letale.
E’ qui che i Legiferi decidono di dirigersi, una volta recuperate le forze e raccolte le proprie risorse.
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