Arrivo a Stygia Report in Creazione | World Anvil

Arrivo a Stygia

General Summary

Dopo aver navigato qualche giorno, i Solari decidono di seguire le tracce trovate fuori dal proprio rifugio notturno e raggiungono un gruppo di fantasmi e residenti dell'Oltretomba. Con uno stratagemma riescono a organizzare un veloce agguato ai danni dei loro aggressori, tra i quali spiccano delle creature d'ossa simili a ragni, e a disfarsi della scocciatura.
I giorni passano e mentre Aldebaran prepara l'opera stregonesca che servirà a camuffare i Solari al fine di non essere immediatamente identificati, la zattera prosegue il suo viaggio lungo il fiume. Sulla riva destra continua la brughiera ondulata e brulla a cui i personaggi si sono ormai abituati, con qualche sporadico urlo lamentoso in lontananza; sulla riva sinistra si stendono grossi cumuli di pietre e terriccio simili a detriti di miniera.
Dopo qualche tempo la zattera arriva in vista di un ponte passatoio che attraversa il fiume.
Su entrambi i lati ci sono delle guardie: si tratta di un posto di blocco per le barche che navigano il fiume. Sul lato sinistro del fiume si trovano dei bassi edifici, sul lato destro no.
Le guardie hanno uno stemma sul petto, che Thanatos riconduce alla Casata Iselsi, anche se è leggermente diverso.
Esplorando, Thanatos nota che gli edifici sono in realtà tende che ospitano diverse botteghe e attività. Il Notte perlustra il ponte in occultamento, alla ricerca di informazioni sulle guardie: scopre che le guardie sono meno di venti; sono fantasmi che ripetono costantemente le proprie azioni fatte in vita; in generale sono popolani, anche il loro ufficiale è un poveraccio che non ispira particolare autorità.
Il passaggio di un’imbarcazione fa capire lo scopo del posto di guardia: i soldati chiedono un pedaggio ai naviganti. Thanatos preleva alcune monete dallo scrigno in cui i soldati tengono il denaro dei pedaggi con cui poi il gruppo pagherà il pedaggio e supererà il ponte senza colpo ferire.
Mentre pagano il pedaggio, Uzun Adaa esamina per bene lo stemma delle guardie Iselsi datandolo a un periodo compreso tra 500 e 800 anni fa a causa del fatto che lo stemma non è quello ordinario (attuale) della Casata; dalle loro fattezze e dall'equipaggiamento, i fantasmi non erano sangue di drago in vita, ma umani appartenenti alla Casata; molto probabilmente questo luogo apparteneva alla casata Iselsi 500 anni fa o prima e la casata aveva territori nelle vicinanze del centro dell’Isola Imperiale.
Il numero ridotto di guardie può significare che questi soldati facevano parte di una legione, ma quando sono morti erano in servizio e non sono stati seppelliti correttamente, oppure si tratta di fantasmi “reclutati” postumi. I loro comportamenti ripetitivi fanno pensare che siano morti qui o nelle vicinanze.
Dopo un paio di giorni il gruppo arriva in vista di Stygia. Si decide di nascondersi nei campi di meloni nelle vicinanze della città e aspettare che Aldebaran termini l’opera stregonesca mentre Thanatos vola con la lama di vento sulla città, esaminadone la struttura e i quartieri.
Data Rapporto
15 Jan 2023
Luogo Primario
Luogo Secondario

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