Cronaca HL-01 | Il Fuoco della Vendetta
General Summary
Indice
È da loro che nascono i combattenti più temibili di Ur'Zath, e persino Hilde, con appena quattordici inverni, è già riconosciuta come maestra d'armi, incaricata di addestrare i giovani nella brutale arte del combattimento offensivo. A contrastare la loro supremazia vi è la casata dei Kargosh, sentinelle del villaggio e custodi della difesa.
Dove gli Anfall prediligono la forza travolgente, i Kargosh affinano la resistenza e la disciplina, ergendosi a scudo della loro gente. Tra le due casate scorre una rivalità antica, scolpita nella pietra e nel tempo, eppure... vi è chi sussurra che tra Hilde Anfall e Grock Kargosh, giovane guardiano delle mura, arda un legame più profondo, ancora taciuto, ma vivo come brace sotto la cenere.
È il tempo dei tradimenti, dei complotti e della magia oscura in crescita. Dall’altra parte, Aurelith, la Luna Dorata, brilla nella sua fase più luminosa: la Luce di Sardior.
Un momento raro e potente, che favorisce rivelazioni, visioni e la scoperta della verità. Eppure, a Ur'Zath, nessuno bada più alla magia.
Le uniche leggi sono quelle dettate dal maglio degli Anfall e dallo scudo dei Kargosh.
Hilde tiene la sua consueta lezione alla scuola del villaggio, circondata da orchetti e orchette dai tre ai dodici anni.
I suoi insegnamenti sono ferrei: il coraggio è la vera forza, la paura è inutile. Tra loro, una piccola orchetta segue ogni gesto con occhi ardenti di determinazione: Lily.
Minuta per la sua età, troppo esile per essere una vera orca, eppure mai disposta a cedere.
Hilde osserva la piccola orfana con un affetto che va oltre l’insegnamento: tra loro il legame è quello di due sorelle, unite non dal sangue, ma dalla volontà. Poi, accade l’inenarrabile. L’aria si spezza in un sussurro di morte.
Uomini, venuti dal nulla, senza un suono, senza un avvertimento, si riversano nella scuola come ombre assassine.
Spade, mazze e fruste, tutte decorate con nere spine minacciose si muovono con precisione letale, falciando tutto ciò che trovano sul loro cammino. Hilde si muove per reagire, ma il massacro è già compiuto. Nessun bambino è risparmiato. Il sangue imbratta il terreno, i corpi giacciono senza vita, gli occhi spenti nel terrore. Tra tutti, uno solo le brucia l’anima. Lily. Riversa a terra, la gola squarciata. Gli occhi fissi verso il cielo che non vedrà mai più. Un grido le nasce nel petto, ma resta muto.
I colpevoli sono già svaniti nel nulla, lasciandosi dietro solo la scia del loro orrore.
La pira funeraria aspetta, come vuole la tradizione, ma Hilde no! Non può accettare il silenzio. Non può accettare che Lily sia svanita per sempre. La disperazione la consuma.
La necromanzia si insinua nel suo pensiero, come un sussurro nel vento: un ultimo saluto, un'ultima parola. Ma la legge di Ur'Zath è chiara. Il padre di Hilde, custode dell’onore della casata, la affronta con uno sguardo inflessibile.
Il dolore si trasforma in furia. Una Pantera la attacca. La bestia è feroce, ma Hilde lo è di più.
I denti dell'animale affondano nel manico del suo maglio, lasciandovi un segno, un marchio, un simbolo. A mani nude, Hilde abbatte l'animale.
Prende il corpo di Lily e lascia la sua casa per sempre. Passando vicino alla porta di ingresso del villaggio, Hilde vede una guardia che si sta vantando per l'uccisione della pantera, cercando di prendersene il merito. Hilde si ribella, rivendicando l'uccisione e mostrando come prova i segni sul manico del suo maglio. A difenderla interviene anche Grock, che, pur non essendo a conoscenza dei fatti, non ha il minimo dubbio che Hilde stia dicendo la verità. Il capitano delle guardie esamina il maglio di Hilde.
E con un singolo colpo, il bugiardo viene giustiziato con la stessa arma. Quanto è dolce il sapore della vendetta. Quanto è severa la giustizia. Ma Hilde non ha tempo per questo.
Ha un solo pensiero in testa: magia. Decide di recarsi dal vecchio saggio della tribù, Gromtar, che vive isolato appena fuori dal villaggio. L'anziano cieco le racconta una leggenda: un tempio situato tra le montagne a nord, dedicato a Lendys, il dio draconico della giustizia. Se davvero esiste, potrebbe consentirle di pregare la divinità e, se degna, ottenere il suo desiderio. La voce del dolore e della disperazione spinge Hilde a decidere di partire alla ricerca del tempio. Ma prima, ha un debito di sangue da riscuotere.
Mezzorketta, armata di ascia bipenne, e Drek, con la sua pesante clava, la accompagnano. Nel buio della notte, si muovono verso le rovine. Il combattimento è rapido e feroce.
I Coboldi cadono… ma svaniscono nel nulla. Poi, un colpo fatale. Una freccia alla gola. Drek crolla, il respiro un soffio spezzato.
Hilde e Mezzorketta riescono a riportarlo al villaggio, ma la missione è interrotta. Ktur è furioso. Accusa Hilde di aver fallito.
La Fortezza delle Sabbie
Hilde Anfall è una giovane orchetta del villaggio di Ur'Zath, la Fortezza delle Sabbie, un bastione indomito che si erge ai margini orientali dell'Anauroch, il Grande Deserto, là dove le tempeste danzano come spettri e solo i più forti sopravvivono. La casata degli Anfall è un lignaggio di guerrieri senza pari, il cui nome è inciso nel sangue e nella gloria.È da loro che nascono i combattenti più temibili di Ur'Zath, e persino Hilde, con appena quattordici inverni, è già riconosciuta come maestra d'armi, incaricata di addestrare i giovani nella brutale arte del combattimento offensivo. A contrastare la loro supremazia vi è la casata dei Kargosh, sentinelle del villaggio e custodi della difesa.
Dove gli Anfall prediligono la forza travolgente, i Kargosh affinano la resistenza e la disciplina, ergendosi a scudo della loro gente. Tra le due casate scorre una rivalità antica, scolpita nella pietra e nel tempo, eppure... vi è chi sussurra che tra Hilde Anfall e Grock Kargosh, giovane guardiano delle mura, arda un legame più profondo, ancora taciuto, ma vivo come brace sotto la cenere.
Un Assalto Inaspettato
22 Aetheryn 5025 DE, Ur'Zath
Notte
Nel cielo, due lune dominano la notte, in lotta silenziosa tra loro.
Umbra'Tiam, la Luna Oscura, si trova nella fase più pericolosa: il Veleno della Regina Nera. È il tempo dei tradimenti, dei complotti e della magia oscura in crescita. Dall’altra parte, Aurelith, la Luna Dorata, brilla nella sua fase più luminosa: la Luce di Sardior.
Un momento raro e potente, che favorisce rivelazioni, visioni e la scoperta della verità. Eppure, a Ur'Zath, nessuno bada più alla magia.
Le uniche leggi sono quelle dettate dal maglio degli Anfall e dallo scudo dei Kargosh.
22 Aetheryn 5025 DE, Ur'Zath
Ore 09:00
È una mattina torrida come tante altre. Hilde tiene la sua consueta lezione alla scuola del villaggio, circondata da orchetti e orchette dai tre ai dodici anni.
I suoi insegnamenti sono ferrei: il coraggio è la vera forza, la paura è inutile. Tra loro, una piccola orchetta segue ogni gesto con occhi ardenti di determinazione: Lily.
Minuta per la sua età, troppo esile per essere una vera orca, eppure mai disposta a cedere.
Hilde osserva la piccola orfana con un affetto che va oltre l’insegnamento: tra loro il legame è quello di due sorelle, unite non dal sangue, ma dalla volontà. Poi, accade l’inenarrabile. L’aria si spezza in un sussurro di morte.
Uomini, venuti dal nulla, senza un suono, senza un avvertimento, si riversano nella scuola come ombre assassine.
Spade, mazze e fruste, tutte decorate con nere spine minacciose si muovono con precisione letale, falciando tutto ciò che trovano sul loro cammino. Hilde si muove per reagire, ma il massacro è già compiuto. Nessun bambino è risparmiato. Il sangue imbratta il terreno, i corpi giacciono senza vita, gli occhi spenti nel terrore. Tra tutti, uno solo le brucia l’anima. Lily. Riversa a terra, la gola squarciata. Gli occhi fissi verso il cielo che non vedrà mai più. Un grido le nasce nel petto, ma resta muto.
I colpevoli sono già svaniti nel nulla, lasciandosi dietro solo la scia del loro orrore.
Il Dolore e la Scelta
22 Aetheryn 5025 DE, Ur'Zath
Ore 11:00
Il corpo di Lily, senza una famiglia a cui essere restituito, viene portato nella casa di Hilde. La pira funeraria aspetta, come vuole la tradizione, ma Hilde no! Non può accettare il silenzio. Non può accettare che Lily sia svanita per sempre. La disperazione la consuma.
La necromanzia si insinua nel suo pensiero, come un sussurro nel vento: un ultimo saluto, un'ultima parola. Ma la legge di Ur'Zath è chiara. Il padre di Hilde, custode dell’onore della casata, la affronta con uno sguardo inflessibile.
“Se persisti nella follia della magia, dovrai abbandonare la casa e la famiglia.”Dolore che si aggiunge al dolore! Devastata, abbandona il villaggio e vaga nel deserto.
Il dolore si trasforma in furia. Una Pantera la attacca. La bestia è feroce, ma Hilde lo è di più.
I denti dell'animale affondano nel manico del suo maglio, lasciandovi un segno, un marchio, un simbolo. A mani nude, Hilde abbatte l'animale.
Giustizia e Vendetta
22 Aetheryn 5025 DE, Ur'Zath
Ore 15:00
Di ritorno al villaggio, Hilde apprende dal capo Ktur che il massacro è stato opera dei coboldi delle vicine rovine.
Una bugia.
Hilde lo sa: gli attaccanti erano umani, non coboldi.
Ma nessuno le crede. Nessuno la ascolta.
Il capo Ktur vuole andare a caccia di coboldi?
Allora caccia sia!
Se Hilde non può fermare gli assassini di Lily, almeno strapperà le vite di coloro che il villaggio considera nemici.
In attesa della partenza, si reca nuovamente a casa sua, per piangere sul cadavere della sua sorellina.
Lì trova sua madre, il volto segnato dal dolore.
“Capisco cosa vuoi fare… ma se tuo padre lo scopre, ti ucciderà. Cambia idea o ... vattene!”La sua voce trema. Ma Hilde non si ferma.
Prende il corpo di Lily e lascia la sua casa per sempre. Passando vicino alla porta di ingresso del villaggio, Hilde vede una guardia che si sta vantando per l'uccisione della pantera, cercando di prendersene il merito. Hilde si ribella, rivendicando l'uccisione e mostrando come prova i segni sul manico del suo maglio. A difenderla interviene anche Grock, che, pur non essendo a conoscenza dei fatti, non ha il minimo dubbio che Hilde stia dicendo la verità. Il capitano delle guardie esamina il maglio di Hilde.
E con un singolo colpo, il bugiardo viene giustiziato con la stessa arma. Quanto è dolce il sapore della vendetta. Quanto è severa la giustizia. Ma Hilde non ha tempo per questo.
Ha un solo pensiero in testa: magia. Decide di recarsi dal vecchio saggio della tribù, Gromtar, che vive isolato appena fuori dal villaggio. L'anziano cieco le racconta una leggenda: un tempio situato tra le montagne a nord, dedicato a Lendys, il dio draconico della giustizia. Se davvero esiste, potrebbe consentirle di pregare la divinità e, se degna, ottenere il suo desiderio. La voce del dolore e della disperazione spinge Hilde a decidere di partire alla ricerca del tempio. Ma prima, ha un debito di sangue da riscuotere.
La Caccia ai Coboldi
22 Aetheryn 5025 DE, Deserto dell'Anauroch
Ore 21:00
Il capo Ktur assegna a Hilde la guida della spedizione notturna contro i coboldi. Mezzorketta, armata di ascia bipenne, e Drek, con la sua pesante clava, la accompagnano. Nel buio della notte, si muovono verso le rovine. Il combattimento è rapido e feroce.
I Coboldi cadono… ma svaniscono nel nulla. Poi, un colpo fatale. Una freccia alla gola. Drek crolla, il respiro un soffio spezzato.
Hilde e Mezzorketta riescono a riportarlo al villaggio, ma la missione è interrotta. Ktur è furioso. Accusa Hilde di aver fallito.
I coboldi non c’entrano.
Gli assassini sono là fuori.
E presto, qualcuno pagherà!