La matrona di casa Beltion'lyr, una delle ultime sacerdotesse di Lloth. Estremamente tradizionalista.
Myrune è solo l'ultima di una serie di matrone Beltion'lyr dalla breve vita. Incidentalmente, è quella che finora è durata di più. Il Secondo Silenzio ha cambiato l'antica e potente casata, concentrata a Noqurae e a Luent, e non necessariamente in meglio: le poche sacerdotesse di Lloth rimaste hanno reso il conflitto tra di loro per il sommo potere ancora più spietato, convinte che siano giunti i tempi previsti dalla Rivelazione per cui una sola creerà una città adatta alla Dea Ragno. Myrune è ascesa al potere 5 anni fa, riportando l'ordine in una casata decadente e completamente esposta al potere dei Tuae.
La sesta figlia della grande matrona Talace Beltion'lyr, morta nel 1883 nell'Ultima Guerra, Myrune è intrisa di religiosità tradizionale: disprezza apertamente il regime nazionalista dei Tuae e, soprattutto, la sua tolleranza verso tutti i culti che non siano quello della Dea Ragno. Certa di essere stata scelta da Lloth per riportare la sua razza al giusto culto, Myrune contesta con fanatismo e decisione ogni mossa dei Tuae. Nonostante la sua casata non sia più il superpotere di un tempo, i Beltionl'yr se uniti schiacciano in numero i Tuae in maniera significativa: il problema chiave per l'attuale matrona è che, anche se lei pensa di essere l'unica eletta, lo pensa anche ogni altra sacerdotessa, incluse le sue figlie.
Myrune è attualmente alleata a Shurkae Eil'safin, ma la fredda cortesia con cui tratta la strega nasconde un malcelato disprezzo: per come la vede la matrona Shurkae non è particolarmente diversa da Ineari Tuae. Ancora più in odio di entrambe le sue rivali politiche vi è però Envyria Mal'fen, la denigrata Madonna d'Argento con i suoi seguaci di Elistraee.
La sesta figlia della grande matrona Talace Beltion'lyr, morta nel 1883 nell'Ultima Guerra, Myrune è intrisa di religiosità tradizionale: disprezza apertamente il regime nazionalista dei Tuae e, soprattutto, la sua tolleranza verso tutti i culti che non siano quello della Dea Ragno. Certa di essere stata scelta da Lloth per riportare la sua razza al giusto culto, Myrune contesta con fanatismo e decisione ogni mossa dei Tuae. Nonostante la sua casata non sia più il superpotere di un tempo, i Beltionl'yr se uniti schiacciano in numero i Tuae in maniera significativa: il problema chiave per l'attuale matrona è che, anche se lei pensa di essere l'unica eletta, lo pensa anche ogni altra sacerdotessa, incluse le sue figlie.
Myrune è attualmente alleata a Shurkae Eil'safin, ma la fredda cortesia con cui tratta la strega nasconde un malcelato disprezzo: per come la vede la matrona Shurkae non è particolarmente diversa da Ineari Tuae. Ancora più in odio di entrambe le sue rivali politiche vi è però Envyria Mal'fen, la denigrata Madonna d'Argento con i suoi seguaci di Elistraee.
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