Le Stelle di Arendys

Natale a Canus

La neve cadeva leggera oltre le finestre appannate della locanda, posandosi dolcemente sulle strade acciottolate di Canus. Nella sala illuminata dal fuoco del camino, quattro figure sedevano intorno a un tavolo di legno scuro, ognuna con un grandele bocca fumante di cioccolata calda tra le mani.   Xanthia fissava il liquido scuro, il vapore che si alzava come una piccola nuvola. “Dopo tutto, non è male un po' di pace… anche se dura solo una sera.” Aìma sorrise, appoggiando il mento su una mano. “Non cantare vittoria. La notte è giovane, e la neve può nascondere molte cose.” Ermis scosse la testa, facendo tintinnare i bracciali d'ottone sul polso. “Per ora, lasciamoci scaldare da questo. Anche il Genio apprezza il cacao, te lo garantisco.” Alkyon, il più silenzioso del gruppo, alzò il boccale e lo portò alle labbra. “Alla tempesta che abbiamo rinchiuso... ea quella che verrà.”   Risero tutti insieme, godendosi l'attimo. Fuori, le campane della città suonavano per celebrare Luminara, la festa della luce nel gelo dell'inverno.   “Auguri,” disse Xanthia, alzando il bicchiere. “Che il nuovo tempo ci porti risposte... e meno mostri di ghiaccio.” Gli altri risposero al brindisi, mentre la neve continuava a cadere, soffice e silenziosa, su Canus.