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Tribù Pelle di Fuoco

  1. Descrizione:

      La tribù della Pelle di Fuoco ha sede nella città di Zar, ed è temuta e odiata da tutte le altre tribù per la loro natura aggressiva e sanguinaria. Questo clan è pervaso da una fede fanatica nel dio malvagio Morgrazz, una divinità della distruzione e del caos, che condiziona profondamente ogni aspetto della loro vita. Gli orchi di questa tribù credono che solo attraverso la violenza, il fuoco e lo spargimento di sangue possano guadagnarsi il favore del loro dio, e quindi intraprendono incessanti guerre contro gli altri clan orchi e contro i nani, cercando sempre conflitti e caos. La pelle rossa degli orchi della Pelle di Fuoco è un segno della loro connessione con l’aura divina di Morgrazz, la quale si manifesta come una forza che corrode e distrugge, ma li rende anche più temibili in battaglia. La tribù è nota per praticare il cannibalismo, un atto che considerano sacro e che li rende ancora più spietati. Ogni volta che un orco della tribù riesce a domare uno Zarokk, diventa automaticamente il capoguerra della tribù e guida un'orda di distruzione in giro per le terre. Per insultare e disprezzare Kazrath, dio della natura venerato dalle altre tribù, gli orchi della Pelle di Fuoco si staccano deliberatamente le proprie zanne, simbolo della loro totale rinuncia alla spiritualità e alla vita naturale, dimostrando la loro fedeltà esclusiva a Morgrazz.
  2. Storia:

    La storia della tribù della Pelle di Fuoco, come tutte le altre tribù degli orchi, non è mai stata scritta, ma tramandata oralmente di generazione in generazione. Le leggende narrano che durante la Terza Purga, il clan fu decimato in modo orribile dai soldati umani, che ridussero i suoi membri a brandelli, annientando quasi completamente la tribù. Tuttavia, la leggenda vuole che la tribù rinacque grazie all'avvento di un profeta, un orco di nome Ghorghak il Fiammeggiante. Guerriero segnato dalla distruzione della sua gente, avrebbe avuto una visione di Morgrazz, il dio della distruzione, che gli rivelò la verità sulla forza e la grandezza che solo attraverso il sangue e la violenza si potevano ottenere. Riunì i pochi sopravvissuti della tribù, incitandoli a abbracciare una fede perversa e sanguinosa, che avrebbe portato la tribù a ricostruirsi come una forza temibile. Sotto la sua guida, i Pelle di Fuoco rinacquero, trasformandosi in un clan votato al caos e alla guerra perpetua, devoto a Morgrazz e alla sua dottrina.
  3. Credo:

    La tribù della Pelle di Fuoco è profondamente devota al potere del sangue, che considerano l'essenza stessa della loro forza e della loro fede. La loro visione del mondo è intrinsecamente legata alla violenza, al fuoco e al sacrificio, e credono che solo attraverso l'immolazione e il spargimento di sangue il loro dio, Morgrazz, possa essere compiaciuto. Praticano rituali macabri e cannibalismo, non solo come segno di devozione ma anche come metodo per acquisire forza e potere, consumando le carni dei nemici per assimilarne le abilità e la forza vitale. Per garantire un afflusso costante di guerrieri, la tribù costringe le femmine a essere sempre incinte. In alcuni casi, attraverso riti profani e pratiche oscure, si cerca di accelerare la gestazione, affinché nuove generazioni possano essere cresciute in fretta e pronte alla guerra. La tribù considera la vita stessa una forma di sacrificio al loro dio, e ogni nuovo guerriero è visto come una benedizione sanguinosa che li avvicina alla divinità. Le viverne Zarokk sono sacre per la tribù, considerate vere e proprie emanazioni di Morgrazz, le vedono come creature simbolo della violenza e della distruzione, e spesso le utilizzano nelle battaglie o come cavalcature. La tribù della Pelle di Fuoco è anche guidata da un consiglio di sciamani di sangue, figure che detengono un enorme potere spirituale. Questi sono in grado di interpretare le visioni di Morgrazz attraverso il sangue, guidando la tribù nelle sue decisioni e nei suoi rituali.
  4. Organizzazione:

    La tribù della Pelle di Fuoco è governata da un consiglio di Sciamani del Sangue, i quali detengono il potere spirituale e politico all'interno della tribù. Questi sono i custodi della fede perversa che permea tutta la tribù e sono in grado di comunicare con Morgrazz attraverso il sangue versato nei rituali. I loro poteri magici e divinatori, ottenuti grazie ai sacrifici, conferiscono loro un'influenza enorme sulla direzione della tribù e sulle sue scelte. I gruppi di guerrieri sono guidati dagli orchi più feroci e sanguinari, coloro che si sono distinti per la loro brutalità in battaglia e per la loro capacità di annientare nemici senza pietà. In alcune occasioni, uno di loro riesce a emergere come capo della tribù: il capoclan. Questo titolo non viene acquisito per eredità, ma quando un guerriero riesce a domare uno Zarokk viene considerato degno di guidare gli orchi della Pelle di Fuoco.
  5. Sedi:

    La principale sede è la città di Zar, ci sono anche altri piccoli villaggi
  6. Simbolo:

    Lo stemma mostra una testa stilizzata di viverna rossa, dalla bocca spalancata esce una fiammata verticale. Le corna della creatura si piegano verso l’esterno in forma di mezzaluna rovesciata. La testa è priva di occhi, e sulla fronte è inciso un simbolo tribale nero a forma di goccia stilizzata che rappresenta il sangue. Lo sfondo è nero profondo, a contrasto con la figura centrale rossa e i dettagli in bianco osseo. Lo scudo è appuntito verso il basso, con bordi frastagliati come bruciature.

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