Elvhenan o l'Impero di Arlathan
Secondo i racconti tramandati di generazione in generazione nei clan dalish, prima che altre razze camminassero sulla terra, gli elfi erano esseri immortali e intrisi di magia, che vivevano a stretto contatto con gli Evanuris, gli dei creatori. La maggior parte delle terre del Thedas erano occupate dal loro impero, Elvhenan, un regno basato su una magia ormai andata perduta, collegato non da strade ma da eluvian, specchi magici in grado di collegare immediatamente gli angoli più lontani del mondo. La capitale di Elvhenan era la città di Arlathan, un centro di cultura e magia mai visto prima nè dopo nel mondo, costituita da torri di cristallo attorno ad alberi volanti e spire tenute su dalla sola volontà magica.
Questo regno, che era riuscito a convivere con i nani sotto la superficie, venne distrutto dall'arrivo degli umani nel continente: portarono malattie che decimarono la popolazione elfica, e la loro sola presenza fece sparire l'immortalità degli elfi. Prima che Elvhenan potesse correre ai ripari, il neonato Imperium del Tevinter con i suoi magister rase al suolo Arlathan e distrusse l'impero, schiavizzando la sua popolazione e rubando la loro magia.
Historical Basis
In realtà Elvhenan venne fondato dai più potenti guerrieri e incantatori tra gli elfi, che accumularono un potere magico divino e schiavizzarono il resto della popolazione, marchiandoli con tatuaggi facciali che in seguito verranno tramandati dai dalish come vallaslin. I più potenti tra questi elfi divennero i tiranni indiscussi di Elvhenan e vennero conosciuti con il nome di Evanuris. Ai tempi non esisteva il Velo, e i mortali convivevano liberamente con spiriti e demoni, utilizzando la magia al suo massimo potenziale.
L'impero venne dilaniato dalla tirannia degli Evanuris, dalle loro lotte intestine e dalla lotta con i loro avversari, i Dimenticati, ma la sua caduta venne causata dalla ribellione iniziata da uno di loro, Solas, detto anche Fen'harel, che con l'aiuto di Mythal aveva raccolto un suo esercito di ex schiavi e altri ribelli. Quello che verrà conosciuto come il dio dell'inganno reagì all'omicidio di Mythal da parte degli altri Evanuris creando il Velo ed esiliando così sia gli Evanuris che i Dimenticati, radendo al suolo Arlathan e il suo impero, e privando gli elfi della loro immortalità.
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