Rose

Rose e' la barista di Neshales propietaria de La Rosa Assetata che gestisce con molto sforzo ma poco successo. In realta' e' una succube in incognito che cerca di tenere chiunque, soprattutto gli avventurieri, lontani dall'ingresso delle catacombe dell'antica citta' celate sotto il villaggio e accessibili dalla grotta nella foresta di Orengor.
Rose colpisce per la sua semplice bellezza, lunghi capelli mossi e biondi incorniciano degli occhi azzurri e dei lineamenti un po' squadrati ma confortevoli. Alta intorno a 1,63m e' vesita con una camicetta bianca e dei lunghi pantaloni neri. Si muove con agilita' tra i tavoli servendo cibo e bevande. Profuma di rose. Indossa un bellissimo anello con un'ametista Anello del silenzio divino
Tratta bene tutti i clienti, anche flirtando per ottenere la loro fiducia. E' molto solare e gentile con gli avventurieri ma fa molte domande per capire quali siano le loro intenzioni in citta'. Durante le serate, anche se e' continuamente indaffarata nel suo lavoro, trova il tempo per sedersi con gli avventurieri e chiacchierare.
Offre agli avventirieri una stanza al costo di La mattina mentre serve la colazione e' piu' disposta a chiacchierare e dare direzioni agli avventurieri.
Dice di essere la figlia del fabbro Reynor che le ha insegnato a combattere, ma in realta' ne ha alterato la memoria magicamente.
Direzioni e indicazioni: -Se gli avventurieri le chiedono cosa c'e da fare in citta' li direziona alla bacheca degli affissi fuori dal palazzo del barone. -E' molto amica di Beatrice Soncina ed e' preoccupata per il suo stato mentale riguardo la sparizione del suo fidanzato -Sa che Regulus Euclideus potrebbe avere informazioni sulla storia del villaggio/sulle creature che vivono nella foresta vicino. -Se chiedono di un fabbro indica loro la via per Reynor Smith  -Menziona di delle sparizioni avvenute nella foresta, cercando di scoraggiare gli avventurieri ad avventurarvisi.
Plot points: Se gli avventurieri si dirigono verso la Le Catacombe. Li segue con la scusa di voler aiutare per poi cercare di liberarsene se si avvicinano troppo all'entrata