Sekdian Ethnicity in Middan&Nephmor | World Anvil
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Sekdian (sek-dyan)

Insieme delle popolazioni del nord-ovest del continente, legate principalmente al Regno di Sekdan.   Storicamente più sensibili al tema della spiritualità, gli abitanti del Sekdan hanno per secoli lasciato le vicende militari in coda alle proprie priorità, accettando di buon grado il dominio di qualsiasi vicino che si spendesse per controllarne i territori.   Al momento, il Regno è sotto il dominio del Reame di Aldok, che si accontenta di dirottare sul confine meridionale le poche truppe del Sekdan e di ottenere dalle sue genti un pagamento biennale. I rapporti tra i due paesi sono amichevoli e distesi, tanto blando è il controllo dell'Aldok.   In passato, tuttavia, quando la sudditanza verso i vicini a oriente era più recente, soprusi e violenze erano all'ordine del giorno. Per quasi cinquant'anni i Sekdian hanno subito la prepotenza di Aldok a causa di governanti talmente deboli da non opporsi per nulla allo strapotere dei dominatori. Tuttavia, alcune grosse rivolte nel nord a opera di ordini militanti riuscirono a smuovere le acque, facendo temere ribellioni più consistenti e provocando un cambio di rotta nella gestione dei rapporti fra i due paesi.

Naming Traditions

Family names

Kankin, Kolur e Jokira sono famiglie comuni nel nord, intorno alla zona di Kalkin, mentre la provincia della capitale, Quenit, poco più a sud, conta decine e decine di Berkal, Chomquz e Yinict.   Intorno al Lorynan, i Cento Templi, invece, non è possibile rintracciare linee comuni, poiché la zona ospita talmente tanti pellegrini da tutto il continente che è impossibile risalire a linee comuni. Spostandosi verso ovest, infine, verso Yerran, abbondano gli Yinkel, gli Yiel e gli Yishurru.

Culture

Culture and cultural heritage

Attori scarsissimi ma grandiosi musicisti, i Sekdian amano il teatro e la musica, e ogni monastero vanta testi e spartiti antichissimi, oltre al possesso di strumenti arcaici e misteriosi, alcuni talmente antichi da essere andata perduta persino la conoscenza di come si suonino.

Shared customary codes and values

Intimamente devoti alla propria divinità, i Sekdian vivono la fede in maniere radicalmente diversa dagli altri popoli. Questa non occupa semplicemente del tempo nella loro giornata o nella loro vita, bensì ne permea ogni aspetto: il lavoro nei campi e in bottega è accompagnato da litanie e canti agli dei, l'artigianato è vissuto come una forma di lode e persino la cucina segue direttive religiose.   Pur fedeli ad una costellazione enorme di divinità, tutti i Sekdian sono estremamente ospitali con gli stranieri e i pellegrini, che, pur non protetti da alcuna legge ufficiale sono sotto la custodia di un grande numero di divinità maggiori.   Se l'ospite è sacro, ladri e profani sono invece odiati profondamente: saccheggiare un tempio o commettere un crimine in terra consacrata sono un'onta terribile. Secondo molti Sekdian, chi si macchia di atti così efferati è marchiato dagli dei, e per cui gli è impossibile trovare ospitalità.

Art & Architecture

Se l'architettura si esprime in templi monumentali, cattedrali riccamente affrescate e giganteschi monasteri, l'artigianato minuto e l'arte figurativa spaziano su una moltitudine di altri temi e soggetti: nel sud sono molto apprezzate le lavorazioni in legno, mentre monili e gioielli sono un'eccellenza della zona a sud di Kalkin.

Foods & Cuisine

I Sekdian sono noti per le loro zuppe e più in generale per i piatti frugali e sobri. Sia sulle coste che sulle rive del Lago Manyan sono diffusi piatti a base di pesce, perlopiù stufato o grigliato.

Birth & Baptismal Rites

Per quanto le diverse religioni si allontanino nelle credenze e nella ritualità, ogni nascita è accompagnata da un pellegrinaggio al Lago Manyan: si dice che le sue acque donino una vita lunga e sana, per cui quasi tutte le principali religioni del Regno prevedono che i neonati vengano bagnati alle sue rive.   Alcuni riti misterici, più antichi ed ermetici nelle loro pratiche, vogliono invece che si aspetti la luna piena e che un padrino o una madrina che si assumono la responsabilità del piccolo lo accompagnino al centro del Lago; lì, sotto lo sguardo lucido della luna, mentre l'officiante getta dalla barca il neonato, il suo custode deve tuffarsi a recuperarlo.

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