SESSIONE 3 {Grol} - Il Forte Insanguinato

Dereg disse che non era necessario spargere altro sangue. Sia lui che Nahida avevano bisogno di riposare per ricaricare le proprie forze magiche, per cui decidemmo di allontanarci dalla zona per trovare un posto sicuro. Solo dopo 5 ore di ricerche giungemmo in una zona in cui non erano presenti tracce di girini. Vista l'ora decidemmo di accamparci direttamente per la notte, prima di dirigerci verso il forte.
La notte, durante il mio turno di guardia, assistetti ad un cattivo presagio: stormi e creature terresti si allontanavano di buona lena dalla direzione del forte. Qualunque cosa stesse accadendo, per allarmare così tanti animali, doveva essere qualcosa di molto pericoloso ed innaturale.
Il giorno dopo giungemmo al Forte verso sera. Nuvole oscure cariche di pioggia gravavano su di esso, e nessuna guardia era visibile. Decidemmo di entrare, e dopo un po' notammo ciò che l'odore del sangue già ci diceva prima di entrare nel Forte. Tutti i soldati che vedevamo erano morti, come se stessero combattendo contro altre creature o l'un l'altro, difficile dirlo. Allarmati da quest'immane strage decidiamo di entrare negli edifici interni del fortino. Morghid, come intontito, raccoglie da terra il medaglione che indossava l'anziano del villaggio. È una magra consolazione, ma almeno non ne abbiamo trovato il corpo. Nella stanza delle torture (a giudicare dalle suppellettili) troviamo due persone vestite con vestiti ed armature di livello superiore rispetto alle altre. Dereg riconosce in uno i vestiti un esorcista dell'Impero Dwendaliano, ma si corruccia come vede che indossa un anello col simbolo di Vesh, semidio non noto per la sua mite natura...